Discussione su "L'animale irrazionale" di Mainardi D. |

Lunedì 13 giugno, alle ore 18.00,presso la delegazione UAAR di Favaro, si terrà una discussione sul libro
“L’animale irrazionale. L’uomo, la natura e i limiti della ragione” di Danilo Mainardi (uno dei nostri presidenti onorari)
Questo LIBROFORUM verrà presentato da Vittorio Pavon.
L’uomo-animale si vanta spesso della superiore, o unica, razionalità rispetto agli altri animali non umani. Ma è proprio così? A ben vedere solo l’uomo costruisce nella propria mente, e non solo, sistemi irrazionali a cui si aggrappa per una profonda ed evidente fragilità non solo esteriore ma anche intrinseca. E’ possibile considerare ciò razionalità? Senza nulla togliere alla nostra capacità di astrazione, di immaginazione, non sarebbe forse il caso di darle un altro appellativo e considerare molto più razionale il comportamento degli animali non umani? Attraverso l’etologia Mainardi indaga sui comportamenti animali, riservandoci qualche sorpresa, attraverso l’analisi dei comportamenti adattivi dei nostri compagni di viaggio capaci al pari nostro di ritualizzare e, guarda un po’, anche mentire. Credenza e spiritualità viste dunque dal punto di vista evoluzionistico piuttosto che come un “dono” che ci rende unici, ma anche tristemente e rabbiosamente soli, nel mondo. L’approccio culturale naturalistico, invece, ci consente di ritrovare, ci incalza Mainardi, e “calibrare più positivamente il nostro rapporto con la natura, i nostri simili, e con noi stessi” (dal libro a pag 154). Partendo dal pretesto del libro cercheremo districarci fra i termini di razionale, irrazionale, conoscere e credere, di fare un percorso, per giungere a discutibili conclusioni. Conclusioni che potranno apparire contraddittorie e delle quali appunto discuteremo.
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Il Circolo UAAR di Venezia è felice di annunciare "Laik-a Music": un concerto che si terrà al Forte Carpenedo Venerdì 3 Giugno 2011, dalle ore 17 alle 23, con il patrocinio dell'Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Venezia.
INGRESSO LIBERO!
I gruppi si esibiranno dalle 17 in questo ordine:
Le performance saranno intervallate da brevi interventi sui temi UAAR come l'ora alternativa, lo sbattezzo, i concorsi di fotografia e di poesia, ecc...
Sarà allestita anche una mostra fotografica con alcune opere selezionate dal precedente Concorso Fotografico "Liberi di non credere".
Qui puoi trovare la pagina di Facebook dell'evento per invitare i tuoi amici!
Flyer:
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Dibattito sul film "Brian di Nazareth" |

Mercoledì, 25 maggio, alle ore 18.00 presso la delegazione UAAR di Marghera in via Catene 65:
Proiezione di alcune scene tratte dal film satirico
“Brian di Nazareth” (Life of Brian)
del gruppo comico inglese Monthy Phyton.
Il film è uscito nel 1979 ed è stato subito censurato in molti paesi in quanto tacciato di blasfemia. In Italia l’uscita è stata ritardata di ben 12 anni. La vita di Brian è infatti una parodia di quella di Gesù con la quale si intreccia per simili e ironiche circostanze. Brian nasce in una grotta, entra in una organizzazione rivoluzionaria, viene scambiato per messia dopo aver pronunciato semplici frasi di buonsenso, riesce a far imprecare un eremita dopo 18 anni di silenzio perché gli schiaccia un callo e la folla grida al miracolo, morirà crocifisso con i ringraziamenti del suo movimento che ha bisogno di un martire. Gli autori, che sono considerati il gruppo comico più colto al mondo essendo tutti laureati in prestigiose università, sono gli stessi protagonisti dell’esilarante film che conduce una critica goliardica ma intelligente ai fanatismi e alla credulità.
Per questi motivi l’UAAR, dal 2006, ha voluto istituire il “Premio Brian” alla Mostra del Cinema di Venezia che premia ogni anno il film, tra quelli presentati, che evidenzia ed esalta i valori del laicismo.Il doppiaggio italiano è riuscito a conservare gran parte del potenziale comico del film dovuto ai giochi di parole della lingua inglese. Una curiosità: Il film fu censurato anche in Norvegia, per questo motivo molti cinema svedesi che lo proiettavano recavano in cartellone la scritta: “Questo film è talmente divertente che in Norvegia l’hanno censurato!”. L’ingresso è libero, seguirà dibattito. Vi aspettiamo.
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Visione atea e rispetto verso gli animali |

Martedì, 24 Maggio, alle ore 17,30 al Centro Culturale Candiani di Mestre
per il ciclo "LE STRADE DELLA RAGIONE" discussione su:
“Visione atea e rispetto verso gli animali”
introdotta dal commento del libro di Safran Foer "Se niente importa", a cura del prof. Stefano Polizzi, Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi, Università Ca' Foscari Venezia
Il commento dell’ultimo libro di Safran Foer , “Se niente importa” , sarà il viatico di Stefano Polizzi per introdurci agli aspetti della visione atea nei riguardi del rispetto verso gli animali non umani.
Il libro è un racconto-saggio sull’uso e l’abuso della carne sulle tavole di milioni di occidentali, incuranti delle sofferenze causate dagli allevamenti e dai metodi di macellazione, oltre che dei costi economici delle loro scelte alimentari, che l’autore è in grado di condurre con intelligente ironia...(clicca su Leggi tutto)
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Tavolo informativo al Festival Metal Underground Veneto |

l’UAAR di Venezia, sarà presente con un tavolo informativo all’evento di Sabato 21 maggio 2011 al Forte Gazzera di Mestre :
IL RITORNO DEL "GODS OF MESTRE" ritorna il grande festival del metal underground veneto dopo quasi 3 anni di silenzio.
14 gruppi si esibiranno dalle 15 alle 23 in uno dei forti più belli della provincia di Venezia; fra i nomi che spiccano come presenze troviamo gli Oltrezona, As the Sun, An Ocean Between Us, Supremacy e Brain of Maggot, che saranno accompagnati da alcune delle cime del metal della regione. L'ingresso è di 3 euro, e saranno disponibili un bar e diversi stand all'entrata del forte; l'evento si svolgerà regolarmente anche in caso di pioggia al coperto.
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La fecondazione artificiale ed i libertini nel secolo dei Lumi |

Martedì 17 maggio a Venezia, ai Calegheri, alle ore 17.30
La fecondazione artificiale ed i libertini nel secolo dei Lumi - una discussione settecentesca su sesso e fecondazione
Conferenza di Marina Maruzzi.
La simpatica verve della nostra Marina alle prese con due curiosi libelli, pubblicati in Inghilterra nel 1750 e subito diffusi, in diverse traduzioni, anche sul continente, che ipotizzarono una fantasiosa separazione tra procreazione e atto sessuale. Palesemente paradossali ed improntati allo stile ironico e dissacrante della migliore letteratura libertina, i testi in questione hanno anticipato molte delle problematiche al centro dell'attuale dibattito sulla procreazione artificiale.
Le ipotesi “stravaganti" dei datati documenti condurranno ad una riflessione, non solo ironica, sui dogmi della chiesa sul tema della fecondazione “naturale “ e sull’ingerenza operata in base a queste posizioni sulle leggi reali e attuali italiane, che incidono pesantemente sulle libertà individuali e sociali : dal tema particolare della fecondazione assistita a quelli più generali della sessualità e del ruolo della donna nella coppia e nella società.
Ingresso libero, è previsto il dibattito
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Il gazebo a Venezia 7 maggio 2011 |

Grande accoglienza al nostro gazebo "Benedetto "caro" da dio" a Venezia, sabato 7 maggio.
Dodici nuovi iscritti all'UAAR e quaranta simpatizzanti, molti giovani, e tanti cittadini che hanno gradito la nostra semplice ma sentita iniziativa in difesa della laicità dello stato.
La petizione per chiedere al comune i costi sostenuti per la visita dell'esponente religioso conta quasi 500 firme!
La bacheca con i foglietti gialli per esprimere la propria impressione sul sacro week end si è subito vestita di frasi significative, eccone alcune:
"La libertà vale più di tutto il vostro oro; La prossima volta porta Vasco Rossi come gruppo spalla; Mi piacerebbe un Vaticano itinerante, 3 mesi in ogni stato please; Vai a lavorare; Se el restava a Roma sparagnavimo i schei; Don Gallo papa; Invito il papa a vendere la sgargiante e costosissima croce d'oro che porta al collo per devolvere il ricavato ai paesi poveri; Caro papa non avercela con i gay, anche loro in fin dei conti ti mantengono con le loro tasse"
e infine "...Siamo stanchi di sentirci dire come comportarci, cosa pensare, come amare ed anche come vivere...dessero almeno il buon esempio!"
Evviva Venezia, ancora laica, viva e democratica. Grazie cittadine e cittadini.
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