Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
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    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
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Il film "Milk" a Marghera mercoledì 25 Gennaio, ore 17,30

Mercoledì 25 Gennaio, a Marghera presso il Centro Civico di via Catene 65, ore 17,30 visione di alcune sequenze e discussione sul film “Milk” di Gus Van Sant, del 2008
Milk è un film sulla vita di Harvey Milk (nella foto il vero Milk) , figurato da Sean Penn che per la sua interpretazione ha ottenuto il Premio Oscar 2009 come miglior attore protagonista.
Harvey Bernard Milk (1930– 1978) è stato il primo componente delle istituzioni statunitensi apertamente gay e un militante del movimento di liberazione omosessuale. Fu assassinato 1978 da un omofobo .Il Presidente degli Stati Uniti  Obama ha conferito nel 2009 a Milk la massima decorazione degli Stati uniti, la  Presidential Medal of Freedom per il suo contributo al movimento per i diritti dei gay. Il film, ricco di immagini di repertorio, ripercorre le tappe della tormentata ascesa politica di Milk non lesinando i risvolti della sua vita personale e di quella dei suoi amici della comunità gay di Castro a San Francisco. Proprio in questo quartiere popolare della città abitato prevalentemente da lavoratori irlandesi-cattolici il piccolo negozio di fotografia, aperto insieme al suo compagno Scott, diviene il ritrovo di un gruppo di amici che sostiene il nascente attivismo di Milk, il quale chiede pari diritti e opportunità per tutti diventando un paladino dell'intera comunità di Castro. Il regista Gus Van Sant presa  conoscenza della figura di  Milk poco dopo la sua morte, rimase notevolmente colpito dal suo esempio, tanto da trovare il coraggio di dichiarare  la propria omosessualità. Da sempre vicino al cinema di cronaca, Van Sant realizza un film su una morte annunciata avvalendosi di uno stile sobrio e asciutto, quasi documentaristico, usando e mescolando tra loro varie tecniche come  flashback, found footage, e immagini volutamente sgranate in super 8, per dare  senso d’epoca alla pellicola. Nel film, sempre in immagini di repertorio, appaiono alcuni protagonisti delle campagne americane contro gli omosessuali e i loro diritti. L’ingresso è libero

 
Lo spettacolo di martedì a Milano, volto e copyright

"Quel che è davvero inammissibile, migliaia di firme del mondo della cultura lo domandano in un appello che circola in queste ore in rete, è la crociata preventiva. La censura vaticana a priori. La minaccia fisica e verbale, questa sì davvero blasfema quando esercitata in nome di Dio". Conclude coosì Concita De Gregorio il bell'articolo a pag. 52 di "la Repubblica" di sabato 21 gennaio sullo spettacolo che martedì andrà in scena al Parenti di Milano, "Sul concetto di volto nel figlio di Dio" di Romeo Castellucci.

Lamentano un copyright le gerarchie vaticane e gli integralisti cattolici, quello sul volto di Cristo. Crocifisso sì ma a teatro no,  se il messaggio non è consono e accordato alla storia evangelica non apocrifa, allora è blasfemo offensivo. Un'opera d'arte quella di Antonello da Messina come sfondo del palco, un volto dipinto, chissà chi sarà stato il modello....tutto umano immagino. Una trama che prevede un anziano incontinente e il dramma dell'incomprensione generazionale o, meglio, della difficoltà di cambiare il ruolo, e il pannollone, tra genitore e figlio.

Certo, non ho visto lo spettacolo, ma lo difendo anche se fosse tutta "misericordia", come si è afffrettato a spiegare il regista, come difenderei una foto, un libro, un'opera d'arte "non consona" sulla storia e i  personaggi biblici, come espressione della libertà che ognuno ha, di riflettere, criticare, interpretare. Ma è un'offesa dicono: un urlo, un danno , un ingiuria, una bestemmia ovvero una blasfemia. Come se ancora la parola, l'espressione, il gesto, possedessero una forza magica tale da poter modficare l'oggetto interessato.

Così debole è dunque la forza di dio che può aver timore di qualche parola, di una recitazione, di una bestemmia? Oppure la reazione è una crociata temporale , con la spada e tutto il resto per marcare il territorio, usurpare, sconfiggere ancora chi cerca di affrancarsi o è libero di non credere?      Cathiatea

 

Da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_sulla_blasfemia : ..."Attualmente la bestemmia è considerata un illecito amministrativo, essendo stata depenalizzata con la legge 25 giugno 1999, n. 205. La versione attuale (vigente) dell'articolo 724 ("Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti") è la seguente:

 
Martedì, 24 Gennaio Mestre: “L’identità personale. Chi sono?"

Noi non percepiamo praticamente che il passato dal momento che il puro presente è l’inafferrabile progresso del passato che fa presa sul futuro”. “Materia e Memoria, 1896, Henri-Louis Bergson

Martedì, 24 Gennaio, ore 17.30, a Mestre al Centro Culturale Candiani:

“L’identità personale. Chi sono?” La filosofia e il concetto di identità personale rispetto al concetto di tempo, a cura di Dario Berti

Il problema su cui si concentrerà il relatore è l'identità personale nel tempo: cosa fa sì che io sia la stessa persona che ero un minuto fa, un'ora fa, dieci anni fa? La risposta a questa domanda è tutt'altro che scontata. Ma cosa si intende per identità personale? Per Locke, che ne parlò per la prima volta, è una conquista, un lavoro che si prolunga nel tempo, legato alla memoria, per mettere in relazione gli istanti, le ore, i giorni della nostra esistenza con l'arco della nostra vita organica, con il nostro corpo. Non dunque l’anima, intesa come sostrato unitario e indivisibile, ma il fallibile “filo della memoria” che, per Hume, è addirittura un “feticcio”, cioè qualcosa di costruito da noi stessi in quanto negli esseri umani essa si presenta lacunosa, priva di continuità e con ricordi spesso alterati. E i ricordi ci proiettano in un probabile futuro immaginato, rassicurandoci sul nostro esistere. E’ il flusso tra passato, presente e futuro quello che può dare un senso a noi stessi come identità costruendosi nel riflesso degli altri membri della società umana alla quale apparteniamo. Oggi, con l’era di internet , con la rete virtuale e i nuovi strumenti che dilatano ricordi, dimensioni, relazioni, tempi, l’individualità si scompone e si ricompone in nuove diverse ridondanti modalità, quasi in una fusione che evoca concezioni di civiltà non occidentali e futuri possibili scenari veramente difficili da immaginare.

L’ingresso è libero ed è previsto il dibattito finale con il pubblico.                                                               Cathiatea                           

 
Martedì 17 Gennaio a Venezia. Relazione su "Razionalismo", a cura di Franco Pallozzi

"Ma, nonostante fossimo veloci la nave non passò inosservata alle sirene e non appena fummo a una distanza che ci consentiva udirle intonarono un canto soave: " Vieni, famoso Ulisse, eroe dei greci, ferma la nave, così potrai ascoltarci. Nessuno è mai passato di qui senza fermarsi ad ascoltare il dolce suono del nostro canto, chi si è fermato se ne è andato dopo avere provato piacere e acquisito più conoscenza." (Odissea -parafrasi-Libro 12)

Martedì 17 Gennaio a Venezia, sede in campo Margherita, ore 17.30, dopo la consueta riunione di circolo, Relazione e successiva discussione sul termine “Razionalisti”, a cura di Franco Pallozzi.

Ulisse, consapevole della  debolezza umana di fronte alla pericolosa seduzione della” magia” e delle  spiegazioni facili e suadenti della realtà popolate di dei, e, anche, di quanto possano essere fallaci le percezioni sensoriali, si  fa legare all’albero della nave per non soccombere al canto delle sirene: ecco  un esempio di razionalità. La ragione umana è la fonte della conoscenza, anche di quella dei suoi limiti, fino a fare del “dubbio” l’acceleratore e il metodo di verifica di ogni ricerca scientifica e di ogni approccio al sapere. Se  anche “La verità come la luce acceca. La menzogna, invece, è un bel crepuscolo, che mette in valore tutti gli oggetti. (da La caduta, Albert Camus)”, il razionalismo non rinuncia all’esplorazione della realtà attraverso il metodo scientifico, rigoroso, riproducibile, controllabile, privilegiando l’ottica dell’immanenza a quella della trascendenza. Insomma, un tema appassionante, sul sapere umano, sulla storia della scienza, sulla critica posta da coloro che vedono il razionalismo quasi un nuovo dogma, una nuova religione. Un dibattito che ci porterà a parlare anche dell’intuizione, altro argomento difficile da affrontare e da comprendere, o della convinzione di alcuni razionalisti che anche le credenze possano basarsi sulla ragione (dimostrazioni dell'esistenza di dio). Infine il collegamento con il tema dell’agnosticismo, che nel dubbio,  sospende il giudizio in una visione ampia di relatività della conoscenza. Ti aspettiamo per questa interessante relazione, gli appuntamenti sono aperti a tutte e a tutti. Cathiatea

 
Sabato 14 Gennaio,. ore 18.00 a Mestre con TUTTINPIEDI

“Prefiero morir de pie a vivir arrodillado.” (Preferisco morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio). Ernesto “Che” Guevara (1928),  ateo, medico e rivoluzionario.

Sabato 14 Gennaio alle ore 18.00 a Mestre, presso l’associazione TUTTINPIEDI , piazzetta Canova 1, laterale di viale Marco -Via Corti Femminili-: "Costi della Chiesa e Ateismo oggi," a cura di Marina Maruzzi coordinatrice di UAAR  Circolo di Venezia.

A seguire, ore 20.00 circa, nella stessa sede, cena in collaborazione Tuttinpiedi-UAAR, riservata alle socie e ai soci e su prenotazione.
Un appuntamento particolare quello di sabato alle ore 18.00 con l’associazione Tuttinpiedi di Mestre, una cornice d’eccezione e ospiti di riguardo, curiosi, attenti e critici, come piace a noi. Si tratterà di una “chiacchierata” libera che la nostra Marina intratterrà sui temi però importanti quali il dispendioso concordato tra stato italiano e chiesa cattolica e la concezione della vita e dell’impegno degli atei e degli agnostici UAAR. Il tutto, sorseggiando in convivialità, per chiarirsi la voce, invece dell’acqua, il famoso e unico Spritz Ateo veneziano. Il dibattito sarà sicuramente interessante, di quelli che arricchiscono in modo autentico.

Seguirà, alle ore 20.00 circa una cena organizzata e preparata con la collaborazione di socie e soci UAAR e Tuttinpiedi con un menù ateo d’hoc riservata ai soli iscritti perchè lo spazio è molto limitato!

Ecco il favoloso e ironico menù che seguirà alla chiacchierata e allo spritz ateo che potete copiare nelle vostre cucine!

Strozzapreti alla diavola
Fegato di ratzingher alla veneziana
Verdure varie (per i vegetariani)
Muneghe affogate  in vin santo
Buon Appetito!

 

 
Cerimonie Laiche, con tanta umanità.

Tutti i momenti della nostra vita sono importanti, ma alcuni sono certamente più delicati per l'impatto sociale e psicologico che comportano.

Si tratta di "entrate", in cui generalmente si festeggia, come la nascita, la pubertà, la convivenza, il lavoro.

Ma ci sono anche le "uscite", la fine di un amore, il divorzio, fino ad arrivare al momento più cupo, quello della morte di  cari, o il cessare del nostro stesso personale esistere.

Come in un bilancio, tutte le voci sono necessarie.

Per molte persone esiste il bisogno di fermarsi un momento in più in questi scorci di vita e di sorrisi, o di morte e di lacrime.

Un modo per dare un significato forte a  queste porte che si aprono e che si chiudono e per ricordare, a noi e agli altri, questi importanti eventi.

Gli atei e gli agnostici, e i non credenti, non vogliono affidarsi alla chiesa che da millenni detiene il monopolio delle cerimonie come per dimostrare che la vita di ciascuno le appartiene, fin nelle più recondite intimità e che serve un tramite per un aldilà che, per noi, non esiste.

Per questi motivi l'Uaar è da tempo attivo per le cerimonie laiche.

Anche a Venezia ci sono  persone, iscritte al nostro circolo, che hanno dato la loro disponibilità per aiutare, chi ne evesse bisogno, ad organizzare delle dignitose cerimonie laiche.

Jean Georges è una di loro e ha  dimostrato, già più di una volta, esperienza e professionalità nel gestire le cerimonie laiche, nel caso funebri. Egli ha il pregio di saper abbracciare le persone coinvolte in questi tristi momenti, con la sua organizzazione, con le sue parole, con i suoi modi gentili, ma soprattutto, con la sua grande e coinvolgente umanità.

Cathiatea

 

 
Tempo di Oroscopi e Astrologia: Lunedì 9 gennaio, ore 18.00 a Favaro

"Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco." (Giordano Bruno)


Una previsione facile, facile: “L’ anno nuovo sarà denso di attività per Uaar, Circolo di Venezia, gli incontri saranno interessanti e anche molto simpatici”.
Ecco infatti già il primo appuntamento:

A Favaro Veneto in Via Cima Rosetta 19:Tavola rotonda su Oroscopi e Astrologia

Tempo di oroscopi e astrologia, una antica pratica, molto irrazionale, una pseudo-scienza, che pur gode ancora oggi di grande spazio sui mezzi di informazione e che riesce ad intrigare tantissime persone con le sue previsioni. Noi dell’astrologia faremo un po’ di storia, dalle necessità di prevedere gli eventi naturali da cui dipendevano vita e raccolti degli uomini primitivi a Tolomeo, dall’astrolatria, la venerazione degli astri, all’astrologia cinese e celtica, dai numerosi articoli ed interventi del CICAP sull’argomento, fino a cercare di chiarire su che basi vengono formulati gli oroscopi odierni che vengono emessi da radio e tv e pubblicati sui giornali e sul perché vengano seguiti con tanto entusiasmo. E poi, cosa c'entra il famoso filosofo contemporaneo Adorno con gli oroscopi? “Prevediamo” , infine, di proiettare due brevi video e anche di introdurre l’annoso discorso della superstizione quale via che semplifica, ma fuorvia irrimediabilmente, la complessità del mondo. L’incontro è aperto anche ai non iscritti.

 
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