Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

CARI SINDACI, CARI POLITICI, CARO PATRIARCA: VI INVITIAMO A VENEZIA

Abbiamo invitato gli Amministratori comunali, alcuni politici, i giornalisti e il Patriarca di Venezia,
alla conferenza programmata per il 23 Maggio a Venezia
su "Lo stato vegetativo in Italia",
per coinvolgerli sui temi del fine vita.
Alla lettera ai Comuni abbiamo allegato un questionario con la richiesta  di rispondere a precise domande rispetto ai servizi erogati nel loro territorio nei riguardi delle cittadine e i cittadini:

E' attivo nel Comune  un registro per il testamento biologico?; Esiste una sala commiato per coloro che non volessero fruire di un rito funebre religioso e cattolico?; Sono stati adempiuti i regolamenti attuativi delle legge regionale per la cremazione, la dispersione delle ceneri o la conservazione delle stesse?

Questo il tenore delle domande, alle quali putroppo sappiamo già che moltissimi Comuni risponderanno negativamente -o non risponderanno!-.

Vorremmo che queste domande fossero un provocatorio stimolo agli Amministratori, i quali dovrebbero anche rammentare che i non credenti sono sempre esistiti, sono tanti e sono anche in aumento!.

Ci piacerebbe davvero che in ogni Comune esistesse un semplice servizio per protocollare il proprio testamento biologico.

Ci piacerebbe davvero che in ogni Comune esistesse la libertà effettiva per i non credenti di poter procedere senza problemi ad una cerimonia laica di commiato senza dover soggiacere -per praticità, perchè più facile, perchè presi dalla necessità- ad una cerimonia funebre religiosa gestita negli spazi delle chiese cattoliche. Che sia una sala utilizzata solo per i commiati o un altro luogo, dignitoso e adatto, che può essere multifunzionale non ha importanza, basta che sia indicato e che sia sempre disponibile.

Ci piacerebbe davvero che in ogni Comune ognuno potesse decidere su come trattare i resti del proprio corpo in caso di cremazione, dispersione o conservazione delle ceneri.

Non ci sembra di chiedere l'impossibile e neppure troppo, e neppure chiediamo qualcosa di oneroso basta la volontà. Ricordiamo invece quanto siano molto, molto più onerosi, i costi pubblici per la chiesa.

E allora li vorremmo proprio sentire le Sindache e i Sindaci cosa hanno da dirci su questi argomenti, così li abbiamo invitati.

E abbiamo invitato anche alcuni politici, i giornalisti e il Patriarca di Venezia, perchè a noi i confronti su questi temi non fanno paura perchè riteniamo che sui diritti di non discriminazione si potrebbe -tutti- essere tranquillamente d'accordo!

(cathia)

 

Se vuoi leggere la lettera inviata ai sindaci e il testo del questionario clicca su LEGGI TUTTO qui a destra....

 
Arte e Scienza nella storia: un intrigante racconto al Candiani di Mestre 19 Aprile

GIOVEDI'19 APRILE a Mestre, ore 17,30 - Centro Culturale Candiani
Le Strade Della Ragione – Arte e scienza dal Rinascimento a Galileo, a cura di Mosè Viero

Un intrigante racconto del sodalizio di queste due discipline e dei relativi sviluppi artistici e scientifici

Alcuni dei più importanti momenti della storia dell'arte europea vedono pittori, architetti, biologi e matematici lavorare fianco a fianco. Anzi, in molte occasioni, queste figure si confondono nella stessa persona, basta pensare a come convivano l’architetto, il pittore e il matematico nell’artista che ha realizzato La Città ideale con le sue prospettive lineari. L’apice di questa visione olistica del sapere è rappresentato dall’Uomo Universale, un esempio su tutti consiste in Leonardo da Vinci.

Nei secoli passati, infatti, gli uomini di cultura spaziavano nei campi più disparati perché non esisteva, già depositata negli anni, la conoscenza e la sua frammentazione che ha generato la “specializzazione” odierna, la divisione del lavoro nel sapere. L'incontro traccerà una sorta di racconto del sodalizio tra arte e scienza, concentrandosi in particolare sull'Umanesimo e sul Rinascimento. In quei decenni, cruciali per la storia europea, la riscoperta della cultura antica andò di pari passo con il superamento della medievale centralità del messaggio religioso.

Le idee del cosmo e della vita furono costruite su basi estetiche razionali, prescindendo dal dogma metafisico, a tutto favore della speculazione filosofica indipendente, spesso sfacciatamente neopagana, quasi sempre fondata sui nuovi valori umani già focalizzati dalle grandi civiltà antiche del Mediterraneo. Un viaggio avvincente nella storia, tra un’arte e una scienza dell’uomo, che liberandosi dai recinti prestabiliti, spesso scontando gravi difficoltà, minacce, pene e opposizioni, poté spaziare verso nuove frontiere per colmare la sua sete di studio e di curiosità in nuove forme di espressione e di conoscenza del mondo. L’ingresso è libero.

 
Nessun dogma, è un gioco. il 17 Aprile a Venezia: “La ragione in gioco", decisioni e strategie

(foto di F. Molteni)

Martedì 17 aprile a Venezia, ore 17,30 in campo Margherita, sede. Riunione di circolo, segue relazione e dibattito su
“La ragione in gioco”, a cura di Dario De Toffoli: introduzione sul significato del gioco, le decisioni in ambiente competitivo, strategie, esempi in letteratura, cinema ....... e altro da scoprire.

Quando a Dario è stato proposto di preparare una conferenza per l’Uaar sui giochi, di cui è esperto, lui era molto preoccupato e ci ha chiesto:”Cosa c’entrano i giochi con l’ateismo?”.

Beh, forse direttamente con l’ateismo, almeno così a primo avviso, no, ma con la razionalità e la logica sicuramente sì. Se ci sono dei giocatori, noi supponiamo che questi abbiamo l'obbiettivo di vincere e che perlomeno non siano così “stupidi” da compiere un'azione che li danneggia se ne esiste un'altra che darebbe risultati migliori. Insomma, mettono “in gioco” la loro razionalità. oltre che la loro “coscienza” confrontandosi tra loro. E poi il gioco è un ambiente artefatto, con delle regole specifiche, direi un ambiente “relativo” e anche questa circostanza fa molto riflettere. Perché, qualcuno suppone, e anch’io, che tutta la nostra vita sia un gioco con delle regole che ci siamo ritrovati a ottemperare per il “caso e la necessità”,  e che le regole siano diverse da cultura a cultura, da ambiente a ambiente, da religione a religione….Insomma nessun dogma assoluto (evviva siamo arrivati all’ateismo!),  ma regole condivise e che, nella vita, si possono confrontare e modificare se non comportano un interesse generale. E poi, lo sappiamo, tutti i cuccioli  imparano a confrontarsi con il mondo, il proprio corpo,  le relazioni con lo spazio e il tempo e l’interazione con gli altri essere ed elementi, con il gioco. E poi ancora, anche l’adulto quando “gioca” e riscopre un aspetto ludico in quel che fa, cioè non meccanico (infatti per gioco non si intende qui né la slot machine, né il gratta e vinci), ma di pensiero razionale e strategia e riflessione, vive e lavora meglio. Il gioco, a ben vedere, potrebbe essere anche l’antidoto alla mercificazione dei rapporti sociali: se mi diverto, se mi impegna, se sto bene, se mi accresce, se mi fa interagire con gli altri….altrimenti… “cambio gioco”. Ora, so che Dario me ne vorrà perché non ho scritto di tutte quelle belle cose che mi ha anticipato della sua relazione sui giochi, sui meccanismi mentali sottesi, sui ruoli, sul caso, sull’interpretazione dell’emotività tra giocatori, sui riferimenti matematici. Tutti argomenti che potrete sentire da lui, direttamente, martedì. L’ingresso è libero.

cathia

 
Aprire una finestra: Film il "Mare Dentro" a Marghera l'11 Aprile e brochure per commiato laico

A Marghera, mercoledì 11 Aprile alle ore 17,30 presso il Centro Civico Catene, in via Catene 65

Visione di alcune scene del film “Mare dentro” di Alejandro Amenabar, 2004, sul tema dell’eutanasia. A seguire, continuazione del gruppo di lavoro per preparazione brochure saluti di commiato laici da distribuire alle pompe funebri del territorio ad uso delle cittadine e dei cittadini.

Il film è tratto da una storia vera e narra le vicende di Ramon che a causa di un tuffo in mare rimane per sempre paralizzato in un letto. La sua vita si dipana così immobilizzato nella sua camera per 28 anni, tra ricordi della giovinezza, rapporti familiari e amorosi alterati, poesie, e lancinanti sguardi fuori della finestra nell’azzurro del cielo.

( nell'immagine la vera finestra della stanza , tratta da un video di You Tube relarivo ad un'intervista a Ramon Sampedro)

Ramon vuole morire e instaura così una battaglia legale nei confronti del governo spagnolo per ottenere il diritto all’eutanasia per sé e per tutti coloro che si trovassero in analoghe situazioni di sofferenza.

Alla fine Ramon verrà aiutato “a morire”, a sorpresa, da una donna semplice da sempre contraria al suicidio ma, che capendo la sua immensa tragedia umana, lo accompagnerà al trapasso con sensibilità e coraggiosa dignità. L'ingresso è libero.

 

La brochure che andremo a elaborare, è una sorta di pieghevole-vademecum per il commiato laico che è già stata discusso a grandi linee in una precedente riunione a Venezia, e verterà sulle prime informazioni necessarie a coloro che volessero organizzare una cerimonia funebre non religiosa. Dunque, numeri di telefono dei comuni per prenotare le sale di commiato (dove esistono), accenni alla possibilità di cremazione e dispersione delle ceneri, informazioni sulle nuove economiche bare in cartone, nota sull’aiuto organizzativo gratuito della cerimonia da parte dell’Uaar. Inoltre sarà inserito un breve testo sulle cerimonie laiche di commiato (storia, significato sociale, ecc..).

 

 
ECCO LE POESIE E LE FOTO VINCITRICI DEI NOSTRI BEI CONCORSI

Ma che belle opere sono arrivate nel 2011 per partecipare ai nostri concorsi, di Poesia Scientifica dedicato a Charles Darwin, e di Fotografia on line "Liberi di non credere"!!! Più di 70 poesie e più di 300 foto, versi e immagini non solo originali ma anche di qualità. E' dunque c'è un po' di rammarico nel non poterle elencare tutte.

Ecco le fotografie che si sono aggiudicate i premi:

Primo premio: "Chi ha paura dei lupi mannari", di Nicoletta Pavesi

Secondo Premio: "Madonna2", di Matteo Cozzi

Terzo Premio a pari merito : "Le discipline" di Massimo Bordoni e "Io rifletto" di Paolo Ferrarini

Premio Satira: "Cuori sacri in offerta" di Sara Tagliaboschi

Premio Web: Inaugurazione di una nuova attività commerciale di Rosaria Gulino

Le foto vincitrici e le menzionate le trovate già disponibili in una bella mostra virtuale, basta  cliccare qui a sinistra sull'icona Concorso Fotografico, inoltre nella stessa area sono fruibili anche tutte le immagini presentate.

Per le Poesie, ci stiamo lavorando, e presto il quarto libretto -completo- sarà scaricabile dall'area dedicata alla quale si accede cliccando dall'icona qui a sinistra, Poesia Scientifica.

Ecco le poesie vincitrici di questo Quarto Concorso di Poesia Scientifica dedicato al grande Darwin:

Prima: "8 x 1000 (riflessioni al capezzale di un compagno)" di Lina Odena

Seconda: "Legame" di Maria Rosaria Luongo

Terza: "Spettro spettro delle mie brame" di Riccarda Patelli Linari

Non per dire, ma...tutte poetesse ;-)

cathiatea

Per gustarle, clicca qui a destra sui Leggi tutto e ti troverai immerso in questo delizioso mondo poetico....

 
SODOMA E GOMORRA , andiamo a Teatro al Candiani di Mestre 5 Aprile

Sodome et Gomorrhe, di Marcel Proust, interpretazione drammaturgica di Ulderico Manani

all'Auditorium, 4° piano, del Centro culturale Candiani di Mestre, giovedì 5 aprile ore 21.00

Ingresso 3 euro.

Nello stesso istante in cui il signor Charlus infilava la porta sibilando come un grosso calabrone, un altro -ma vero, questo- fece il suo ingresso nel cortile. Che fosse quello di cui l’orchidea aspettava da tanto tempo l’arrivo, il portatore di quel polline così raro senza il quale sarebbe rimasta vergine?”

M. Proust, Sodoma e Gomorra I, 1922

L’interpretazione drammaturgica di Ulderico Manani, in settanta preziosi minuti, verterà sul saggio sull’omosessualità che compare, in forma di ouverture, in Sodome et Gomorrhe, di Marcel Proust. La formula sarà quella di un teatro in cui l’attore è a diretto contatto con gli spettatori, accogliendoli e stimolandoli con la sua performance. Le musiche di Debussy e di Beethoven, indicate dallo stesso Proust, accompagneranno la recitazione.

Nella poetica di Proust affiora con forza dirompente il tema della natura che si presenta con un volto dinamico e non limitato dai canoni della religione e del diritto. Androgini ed ermafroditi, fiori, insetti, frutti, esseri umani, sono aspetti di questa grande, giocosa e casuale varietà di un mondo naturale, vivo, che permette a ognuno di conoscere se stesso e di completarsi solo nel confronto con gli altri esseri viventi. Una natura come un mondo interiore costituito da più risposte e da differenti angolature. Un mondo non assoluto, né immobile, ma in evoluzione. Una struttura vivente di una dissezione filosofica, scientifica, psicologica, espressiva, che trova il suo riflesso nella creazione e nell’arte atea di Proust.

Il ciclo completo di Proust, “Alla Ricerca del tempo perduto”, meritò, nel 1933, l’attenzione dei nazisti che lo bruciarono nei loro purificatori roghi di libri.

Continua.... clicca su LEGGI TUTTO qui a destra

 
BROCHURE PER SALUTI COMMIATO LAICI, 3 Aprile a Venezia

 

La foto è di Mauro Grassi, Il Vuoto, dal concorso fotografico Liberi di non credere.

Martedì 3 Aprile ore 17,30 – a Venezia

in Campo Margherita

Dopo la consueta riunione di circolo, J.G. d’Hoste ci introdurrà sul tema dei saluti laici alle persone defunte. L’introduzione è propedeutica al gruppo di lavoro che verrà costituito
per la preparazione di una brochure sui saluti di commiato laici,

dedicata a chi vuole organizzare un funerale non religioso. Numeri di telefono dei comuni per chiedere la sala del commiato, spiegazioni di possibilità e accorgimenti per il saluto laico, la cremazione e le sue nuove norme: il tutto in una piccola guida da distribuire anche alle pompe funebri del territorio in cui saràemarginata l’informazione che il alcune persone del nostro Circolo si prestano per aiutare ad organizzare il saluto laico a chi ne avesse necessità.Chi avesse informazioni utili (informazioni su sale commiato disponibili, esperienze e altro) da inserire nella broochure, partecipi alla riunione o ci scriva a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   L 'ingresso è libero.


 
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