VENEZIA 16 OTTOBRE: NUMERI MOLTO UMANI E CALENDARIO SCANDITO DAL TEMPO NATURALE |
Martedi’ 16 Ottobre, ore 17.30 presso la Sede di Venezia in Campo Margherita
Riunione di circolo. Seguirà l’interessante presentazione del libro “NUMERI - Esercizio di calcolo combinatorio 1+2+3+...........+n = n(n+1)/2” , da parte dell’autore Paolo Lamon, che si occupa di metodologia della ricerca in campo informatico e di antropologia economica ed è impegnato nella produzione di modelli di studio di economia sostenibile.
Il libro si propone di farci giocare con i numeri e i calcoli combinatori matematici. Il variegato, ma forse neanche tanto, comportamento umano è abbinato ai numeri che rappresentano, dallo 0 al 9, simbolicamente, particolari concetti astratti (ad es.lo 0 rappresenta il vuoto, l’1 il comando, il 2 la falsità, il 3 la perfezione…ecc). Così Paolo, partendo da questi numeri radice, combina e completa fino al 99, deliziose pagine di pura analisi sociologica sulle caratteristiche umane comprendendovi anche molte delle debolezze del nostro contraddittorio esistere e, all’opposto, ben poche virtù. Non c’è nulla di esoterico, i numeri non sono abbinabili alle date di nascita, alle linee della mano, ai pianeti od ad altro …solo leggendo ognuno si riconoscerà abbinato al numero che sentirà più appropriato alla sua indole o al suo carattere, o forse, meglio, vi troverà il suo relativo mondo di relazioni umane e si ritroverà abbinato un po’ a tutta la serie di numeri. Ci offre un gioco prezioso questo libro che ci fa riflettere su quali numeri vorremmo poterci collocare, e su quali vorremmo collocare i nostri simili, per ritrovarci migliori come individui e come esseri sociali. L’autore ci presenterà inoltre il suo “Calendario dei popoli della terra”,una proposta di organizzazione del tempo scandita da un ritmo naturale scevro da ogni tipo di fede e di convinzione non scientifica. In questo bel calendario –anche dal punto di vita grafico- l’attività umana è inserita nel tempo misurato dai fenomeni naturali e non dai ritmi snaturati che noi stessi abbiamo avviato. La possibilità di un equilibrio personale, sociale ed ambientale più consono alla nostra felicità e alla nostra specie passa perciò attraverso un nuovo modo di ripensare il lavoro umano rendendolo non solo meno pressante, ma anche più sostenibile nei confronti della natura (che siamo anche noi!). Insomma un po’ di sana, e atea, decrescita felice :-)
cathiatea
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IL PUNTO SULLA RACCOLTA FIRME PER IL REGISTRO TB A VENEZIA |
SIAMO A 1700 FIRME!!! IN USCITE DA SETTEMBRE AD OGGI, ANCHE IN BICICLETTA.....FORZA ARRIVIAMO A 2000!
Dopo la valanga di firme per il TB raccolte ieri alla conferenza Casson-Marino-.....oggi abbiamo fatto un bis abbondante anche di entusiasmo con il tavolo informativo di Mestre, malgrado la breve pioggia. Ecco i non tanto freddi numeri:
- raccolte circa 250 firme per il TB e altre 50 portate da soci e simpatizzanti siamo arrivati a 1700 firme (comprese alcune fuori comune);- n. 8 nuovi simpatizzanti; qualche modulo di sbattezzo;
- n. 8 rinnovi 2013;
- faceva un po' fresco: mozzarelle, polpette, tramezzini, mele, dolci, cioccolata e vino a volontà;
- flusso ininterrotto con momenti di ressa e tanta simpatia da parte di tutti i cittadini che si sono fermati al nostro tavolo;
- c'erano in ordine di apparizione: Vittorio, Sandro, Mirco, Fuga, Cathia, Patricia, Gianna;
- domani riposiamo!
ciao Vittorio
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GAZEBO UAAR A MESTRE SABATO 13 OTTOBRE DEDICATO AL TB E NON SOLO |

Sabato 13 Ottobre saremo a MESTRE in piazza Ferretto
con un Gazebo informativo (ore 10 – 19).
Forse noi non riusciremo ad occupare tutta la piazza, come farà domenica il patriarca a san Marco-Venezia per la sua messa all'aperto (chissà se paga il plateatico, mah!), ma sul banchetto UAAR a Mestre, oltre a trovare i volantini, alle spiegazioni per lo sbattezzo, i costi della chiesa, i libri e tanto altro, si potrà firmare la petizione per sostenere la proposta di delibera di alcuni Consiglieri Comunali per l’istituzione del Registro dei Testamenti Biologici anche a Venezia, e/o riportare i fogli già firmati (abbiamo superato stasera con l'ultima recentissima uscita le 1300 firme, evviva!). Come sempre il tutto sarà condito dalla simpatia e dalle chiacchiere atee e agnostiche di coloro che vorranno unirsi a Mirco, Vittorio, Patricia, Cathia, Sandro, Fuga….. Insomma è gradita la presenza di tutti voi.
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COMUNIONE E FATTURAZIONE, OVVERO CL E COMP. DELLE OPERE, ALL'OMBRA DI S. MARCO A VENEZIA |

Giovedì 11 Ottobre, ore 18,00 a Venezia ai Caegheri, s.Tomà.
Presentazione da parte degli autori, Canetta e Milanesi, del libro:
“Cosa Loro - I serenissimi della Compagnia delle Opere”.
Intrecci di denaro e di potere all’ombra del campanile di Venezia in nome di una nuova inquietante crociata.
Dopo Legaland, l'affermata coppia giornalistica del Manifesto, Sebastiano Canetta ed Ernesto Milanesi ci presenta una nuova opera d'inchiesta su “Comunione e fatturazione” ovvero CL. «Cosa Loro” è un libro di informazione e di denuncia sulla “lobby di dio” (la Compagnia delle Opere) nel nord est che è profondamente connessa al potente apparato della Chiesa da un lato, e al potere politico dall’altro.
Lobby formato holding, così trasversale da provocare profonde inquietudini anche “a sinistra”. Nessun angolo del patrimonio pubblico è indenne : finanziamenti europei, grandi appalti, sanità, ospedali, scuola e università, formazione, logistica. Da Padova si arriva fino in Lussemburgo, alla «cassaforte» della galassia di imprese e consorzi. A Verona, si intuisce la trama che sconfina nella Lombardia di Formigoni e nel Trentino di Dellai. In nome della “sussidiarietà” si consumano trame e favori tra i sindaci “amici” e gli imprenditori segnalati da Comunione e Liberazione, senza alcun rispetto per la concorrenza leale e tantomeno per l’interesse pubblico e sociale.
L'ingresso è libero DURANTE L'INCONTRO POTRAI FIRMARE LA PETIZIONE PER UN REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI A VENEZIA
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PRIMAVERE ARABE TRA SPERANZE E INVOLUZIONI |

Lunedì 8 ottobre, ore 17,30 - a Favaro in Via Cima Rosetta 19: Dibattito introdotto
da Stefano Vianello su
"Primavere arabe vere rivoluzioni o ennesime involuzioni?"
Il 20 settembre di quest’anno Marco d’Eramo in un articolo sul Manifesto si chiede: “Che fine ha fatto la primavera araba?”. Primavera araba è un termine utilizzato dai media occidentali per indicare le agitazioni cominciate il 18 dicembre 2010 in seguito all’estremo atto di Mohamed Bouazizi che si è dato fuoco per protesta scatenando in Tunisia la rivoluzione dei gelsomini.
Con un effetto domino la protesta si è propagato ad altri paesi del mondo arabo e della regione del Nordafrica. Le proteste "arancioni" utilizzano tecniche di resistenza civile, come scioperi e manifestazioni, talvolta anche atti estremi come suicidi e l'autolesionismo. Inoltre è diffuso l'uso di social network come Facebook e Twitter per organizzare, comunicare e divulgare gli eventi a dispetto dei tentativi di repressione statale.
Gli stati interessati sono dittatoriali e non contemplano perciò le libertà individuali e i diritti umani, inoltre le condizioni di vita della popolazione rasentano la povertà di fronte a una corruzione della macchina statale che crea caste e privilegi. Un’altra causa scatenante è stata indicata nella mancanza di cibo (crisi alimentare) .
Gli effetti di queste proteste hanno portato già un cambio governativo in Tunisia, in Egitto, in Libia e in Yemen. Oggi i Fratelli musulmani governano in Egitto, loro omologhi guidano la Tunisia, mentre gli integralisti finanziati e armati dal Qatar e dall'Arabia saudita controllano la Libia e si preparano a conquistare la Siria, senza contare derive come l'insurrezione islamista in Mali. C’è dunque da chiedersi, e con preoccupazione, se le istanze originarie delle proteste, in questa area geopolitica così particolare e instabile, siano state tradite o mistificate e se il risultato finale per gli abitanti di quei paesi, anche in termini di libertà e diritti, non sia alla fine un’involuzione piuttosto che una primavera di speranze.
L'ingresso è libero
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CONCORSI UAAR: INVIA I TUOI PASSI DI DANZA LIBERA, POESIE E FOTOGRAFIE, ENTRO IL 31/12. |

Entro il 31 dicembre 2012 puoi inviare le tue opere ai CONCORSI UAAR 2012 di Poesia Scientifica, dedicato a Charles Darwin, e di Fotografia on line, “Liberi di non credere”.
Ancora tre mesi per raccogliere e inviare immagini e parole, speciali “prove”, giochi di danza, passo doppio, tra scienza e libertà da dogmi e pregiudizi, alle quali tutti si possono cimentare, svolazzando qua e là, altro che Roberto Bolle e Carla Fracci. Di cosa si tratta?
IL CONCORSO DI POESIA (5a edizione). Con parole in rima, in decasillabi, o come ti vengono, puoi evocare l’emozione tutta umana della comprensione, a volte entusiasta, a volte dolente, del reale attraverso lo sguardo della razionalità e della scienza. Basta inviare un file con i tuoi versi a
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per entrare nel poetico mondo disincantato, ma autentico, e perciò frizzante e consapevole, del concorso dedicato al grande Charles Darwin. Puoi leggere il regolamento e gustare le poesie delle scorse edizioni, nei rari libretti, su: https://www.uaarvenezia.it/concorsopoesia/
IL CONCORSO DI FOTOGRAFIA (3a edizione). Puoi partecipare con immagini, scatti di un presente, che possono ergersi a simbolo di libertà dalle imposizioni, dalle superstizioni, dalle credenze. Fotogrammi sulla razionalità conquistata, o sulla denuncia delle credenze. Immagini che colgono con ironia il potere dell’irrazionalità oppure, con tristezza, la consapevolezza che ancora in troppi “credono” senza porsi alcuna domanda. Inviaci i tuoi lavori a
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. Puoi leggere il regolamento, vedere le foto via via presentate, votare e seguire le votazioni on line su: https://www.uaarvenezia.it/concorsofoto/
Puoi partecipare ad ognuno dei concorsi, o ad entrambi, come vuoi! Sì, certo, ci sono anche dei premi, due giurie qualificate, ma soprattutto ci siete tutti voi, soci e simpatizzanti, che con le vostre opere, poetiche o fotografiche che siano, darete un contributo reale alla faticosa conquista della laicità, ovvero – scusate la ripetizione ma la parola è troppo bella - della libertà dai dogmi e dalle credenze per comodo, per tradizione o per superstizione, e non è una soddisfazione da poco!. Sul questo sito trovi, in alto a sinistra, due simpatiche icone dedicate ai concorsi, cliccaci sopra per tutte le informazioni, l'archivio dei lavori, e seguire le votazioni on line alle fotografie. Mi raccomando invia i tuoi lavori entro il 31 dicembre 2012!
Sempre libera di non credere e, svolazzando, di scrivere poesie e fare fotografie.
Cathia
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CINEFORUM A MARGHERA: PARLA CON LEI di ALMODOVAR |

MERCOLEDI 26 SETTEMBRE,
ORE 17.30 A MARGHERA,
Via Catene 65.
CINEFORUM: visione di alcune scene del film
“PARLA CON LEI”, (Habla con hella)
di PEDRO ALMODOVAR,
Spagna 2002,-112 minuti-
Il film inizia con un sipario che si apre su uno spettacolo teatrale: è la vita che si dipana tra incontri, casualità, emozioni, dolore e amore. Almodovar ci racconta la storia di due uomini, soli, che nel dialogo reciproco ritrovano un filo di speranza che risulta, al momento, spezzato dal destino di due donne che giacciono in coma nei letti di una clinica.
La tragica situazione porta Marco e Benigno (un infermiere che si occupa nella clinica dei corpi dei pazienti in coma) in un “limbo” di gesti, situazioni, incomunicabilità, difficili e pesanti da sostenere. La storia è insomma quella della difficoltà di chi resta, più muto e addolorato di chi ha di fronte inerte in un letto.
Tutto risulta sospeso, dalla moralità al senso della vita. La clinica è teatro di un mondo particolare dove vivi e non ancora morti si confrontano come in uno specchio.
Abbiamo scelto questo emozionante film per riflettere, ancora una volta sulla condizione dello stato vegetativo e sull’accanimento terapeutico, puntando la lente sulle persone che gravitano, spaesate, spossate, in attesa di ritrovare se stesse, intorno alla totale mancanza dell’altro che non può più donare relazioni e reciprocità. (cathia)
Durante l'incontro potrai firmare la Petizione del Comitato per il Registro dei Testamenti Biologici a Venezia.
L’ingresso è libero, seguirà dibattito
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