Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

IL CIRCOLO DI VENEZIA AL GAY PRIDE DI BOLOGNA

 

Sabato 9 giugno alcuni di noi del Circolo di Venezia, in compagnia di altri circoli UAAR,  hanno partecipato al Gay-Pride di Bologna portandosi a casa proprio una bella esperienza in favore dei diritti umani!!!

"Different people, same rights"

 
EH SI', UN BUON MEDICO NON OBIETTA!!! MA IN ITALIA....

 

OGGI 6 GIUGNO VIENE EFFETTUATO DA PARTE DI VOLONTARI DELL'UAAR CIRCOLO DI VE  IL VOLANTINAGGIO PER LA CAMPAGNA: davanti a Villa Salus, le biblioteche, l'università di Venezia, piazza Ferretto, Policlinico (san) Marco, Centro Donne, .....PER SENSIBILIZZARE CITTADINE E CITTADINI.

Volentieri ospitiamo e partecipiamo a  questa importante iniziativa della Consulta di Bioetica Onlus. La Consulta , fondata nel 1989 da Renato Boeri, è un'associazione di cittadini di diversa formazione e di differente orientamento politico ed etico che per statuto è apartitica e non legata ad alcuna confessione religiosa, Beppino Englaro ne è socio onorario.

CAMPAGNA CONTRO L'OBIEZIONE DI COSCIENZA

IL BUON MEDICO NON OBIETTA

Il lancio della Campagna avverrà il  6 Giugno a Firenze . In contemporanea si svolgeranno eventi e incontri promossi dalla stessa Consulta e da altre associazioni.

Di seguito un estratto delle motivazioni, dal sito della Consulta, noi ricordiamo che oramai l’obiezione si fa anche in farmacia, e nei pronto soccorso dove le donne si vedono rifiutare la pillola del giorno dopo!

E i buoni medici, quelli che non obiettano, si trovano sempre più soli, pressati a provvedere quasi esclusivamente ad interruzioni di gravidanza e ciò grava sulla loro vita e sulla loro professionalità. Senza parlare poi delle cliniche religiose convenzionate dove i medici non possono che essere obiettori! E l’obiezione, ahi noi, potrebbe essere praticata dai medici anche in caso di TB. (cathiatea)

Estratto motivazioni dal SITO DELLA CONSULTA:
È ovvio che lo scenario ideale sarebbe quello di trovare una soluzione che permetta di conciliare il diritto alla salute e l’autonomia del paziente con quella del medico: la libertà della donna di decidere se continuare o no la gravidanza con la libertà del medico di decidere se partecipare o no all’interruzione di gravidanza. Dobbiamo prendere atto, però, che la ricerca di questa soluzione ideale è fallita. I ginecologi obiettori sono ormai più dell’80% e l’obiezione di coscienza cresce anche tra gli anestesisti e le ostetriche superando ormai abbandonamento il 50 % e per le donne diventano ogni giorno più difficile riuscire a interrompere la gravidanza. È arrivato il momento di scegliere se tutelare l’autonomia del professionista sanitario (e quindi, del ginecologo, dell’anestesista o dell’ostetrica) oppure schierarsi dalla parte delle donne e della loro battaglia per la libertà e i diritti. La Consulta di Bioetica Onlus ha scelto e il 6 giugno lancerà in tutta Italia la Campagna contro l’obiezione di coscienza “IL BUON MEDICO NON OBIETTA. RISPETTA LA SCELTA DELLA DONNE DI INTERROMPERE LA GRAVIDANZA”. La Campagna ha due obiettivi: da una parte, incoraggiare un dibattito pubblico sulla legittimità del diritto all’obiezione di coscienza a più di trent’anni dall’approvazione della legge sull’interruzione di gravidanza e, dall’altra, rendere più chiaro che il buon medico non è quello che non pratica le interruzioni di gravidanze ma quello che sta vicino alla donna e non la lascia sola in un momento difficile.

 
LA VITA INASPETTATA: LIBROFORUM A FAVARO IL 4 GIUGNO

 

In un mondo che poteva fare a meno di noi, ma che ci ha pur dato l’opportunità di comprendere e di abitare il nostro paesaggio, si spalanca l’altra metà della notte del tempo, con tutte le sue storie indeterminate che attendono di essere illuminate”   Telmo Pievani, pag 235 “La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto”, Edizioni Cortina 2011, pag 235.

 

Lunedì 4 Giugno a a Favaro Veneto in Via Cima Rosetta, ore 17.30

LIBROFORUM: “La vita inaspettata” di Telmo Pievani. Una ricerca scientifica sugli aspetti del darwinismo aggiornati secondo le nuove scoperte ed elaborazioni, carica di conseguenze filosofiche ed etiche.

A cura di Claudia Sonego

Cari miei, Claudia ha proprio un bell’impegno e cioè quello di introdurci all’ultimo, denso, libro di Telmo Pievani .
Il gioco della vita, la contingenza delle grandi transizioni, il concetto di caso, il senso e la direzione che non esistono, la libertà e la nostra responsabilità in un universo che avrebbe potuto, e che può, fare a meno di noi.  Beh, ma “se non siamo speciali, non siamo nemmeno soli” scrive Telmo in un capitolo.
La vita un mosaico, una “rete del vivente” –definizione di Darwin-, in cui l’uomo è solo un piccolo colorato tassello sicuramente sostituibile magari da un bel …coleottero.

Questi solo alcuni dei temi affrontati dall’autore sempre con la scrittura qualificata, ma intrigante, dello scienziato, che per amore della conoscenza, si fa divulgatore scientifico.
L’ingresso è libero, e il dibattito sarà sicuramente interessante.

cathiatea

 
CINEFORUM a MARGHERA con “Mon Oncle d’Amerique”, di Alain Resnais, 1980.

Mercoledì 30 Maggio, ore 17,30  a Marghera in Via Catene 65, presso il Centro civico Catene:
CINEFORUM: “Mon Oncle d’Amerique”, di Alain Resnais, 1980.

Un nuovo appuntamento con il cinema a Marghera. Questo film del 1980, francese, vincitore di un premio al 33° Festival di Cannes, è un affresco della precarietà umana. Tra gli interpreti segnalo un giovane Gèrard Depardieu, Nicole Garcia,  e lo scienziato (che interpreta se stesso) Henri Laborit.
La vicenda ruota intorno alle vite di tre personaggi, un’attrice, un uomo importante e un fanatico religioso, alle prese con la crisi del loro senso della vita.
Parte del film è dedicata alle teorie dello scienziato, non immaginario, Henri Laborit deceduto posteriormente alla pellicola nel 1995, che è stato un biologo, filosofo ed etologo francese.
Sintetizzatore dei primi tranquillanti per la schizofrenia (clorpromazina), teorizzerà anche, come biologo comportamentale, l’ipotesi, nel suo “Elogio alla fuga”, per cui l’uomo come altri animali, sotto stress, è portato a tre reazioni: fuga, somatizzazione e aggressività.
Nel film i tre protagonisti sembrano dimostrare questa teoria e, come esseri inibiti dalla società e stressati dai rapporti instaurati in essa, andranno incontro a modelli comportamentali molto alterati oltre al fatto che saranno colpiti da gravi patologie.
Insomma, un film su cui meditare e riflettere su cos’è l’uomo, se esista o meno il libero arbitrio e un senso della vita. L’ingresso è libero.

 
IL CORVO ERA IL MAGGIORDOMO....IL COLPEVOLE INVECE...

 

(la foto è di Simone Baldo)

Potrebbe essere il titolo di un giallo con i fiocchi.

L'ambientazione: Italia, Roma, un grande palazzo,  corridoi e stanze enormi, pulite, lucide, silenziose, ovattate.  I raggi del sole  si rinfrangono da enormi vetri di alte finestre  creando luci e ombre tra le pieghe dei lussuosi tendaggi.

I personaggi: Altolocati manager di finanza internazionale che si occupano di interessi enormi, che coinvolgono milioni di persone, anche di armi e di guerre. Essi sono vestiti in modo particolare, con lunghe colorate tuniche e con simboli che ne decretano il grado di importanza. Il protocollo per i contatti reciproci tra di loro è molto rigido e dettagliato per garantre  la sicurezza in modo che non trapelino segreti, a volte, molto scottanti. L'immagine dell'azienda, innanzitutto.

La trama: Nelle grandi stanze, tra i corridoi serpeggiano battaglie di potere. Le posture dei manager si irrigidiscono, gli sguardi si affilano, le orecchie si tendono...tutti si guardano alle spalle! Il non detto, prende il sopravvento sulla chiara comunicazione verbale. La talpa agisce in fretta, nascosta, guarda, annusa, prende il cunicolo nascosto e porta fuori le notizie, quelle più intriganti. Ora nessuno si fida più dell'altro e, nel palazzo la tensione sale, i potenti tremano.

L'aria si fa soffocante e carica di cattivi presagi. Alla fine, durante una gelida riunione, indetta dal vertice supremo, viene indicato il colpevole....: "Il corvo è il maggiordomo!"

Arrestatelo! Condannatelo! Ha trafugato preziosi, riservatissimi, documenti. Uscito di scena il colpevole, la stanza della riunione si svuota piano...ognuno esce con i propri segreti, i propri sotterfugi, le proprie future strategie in elaborazione permanente.

Il vertice supremo tira un sospiro di sollievo, ha condotto in modo ottimale la sua sceneggiata...domani la dovrà sostenere con i giornalist....i, certo, ma dopo aver recitato dieci Atto di dolore...

Il vero colpevole sogghigna....stasera dormirà sereno...certo, dopo aver recitato dieci Padre Nostro....

L'altro colpevole invece si rilassa leggendo un libro...certo, dopo aver recitato dieci Ave Maria

Un altro colpevole sta scrivendo una lettera cifrata, vi appone il sigillo...certo, dopo aver recitato il rosario.

Intanto un altro colpevole....un altro colpevole...un altro colpevole....

Cathiatea

 
RESOCONTO CONFERENZA STATO VEGETATIVO: Cari sindaci ci siete mancati...

Mancavano proprio i 44 sindaci,  inviatati per tempo alla Conferenza sullo stato vegetativo in italia, ma qualcuno ci ha avvisato degli impegni istituzionali che impedivano la presenza.

Un vero "peccato", però perché la conferenza ha avviato un interessante dibattito su temi che sono cari a tanti cittadini: il testamento biologico e le sale di commiato laico. Le cittadine e i cittadini vi aspettavano!

La discussione ha affrontato anche l'esame della legge sul testamento biologico che pende al Senato che si è ritenuto non risponda ai requisiti minimi che le persone chiedono e neppure ai dettami costituzionali in base all'art.32. (Se vuoi saperne di più clicca qui LEGGE AL SENATO )

La serata è stata anche l'occasione per proporre 9 minuti di un documentario molto toccante, sugli ultimi giorni di vita del corpo di Eluana Englaro, che in contemporanea veniva presentato integralmente in prima visione a Roma durante un evento organizzato da MicroMega. Clicca su VIDEO SU YOU TUBE

 

Ecco il resoconto più dettagliato della conferenza di Venezia.... clicca su LEGGI TUTTO qui a destra.....

 
A[R]TEISMO con il rock cognitivo di Paolo Ferrarini, Mestre 25 Maggio

Serata speciale: Venerdì 25 maggio, ore 17,30,

Mestre, al Centro Culturale Candiani:

Ateismo e Arte, ovvero l'A[r]teismo con il rock  cognitivo e militante di Paolo Ferrarini.

Paolo Ferrarini non si definisce un musicista in senso stretto ma un libero pensatore, un ricercatore di linguistica e di scienze cognitive. Chi ha avuto il piacere di ascoltare il suo album, Paradigmi Gnoseologici,  può godere però di  musica e di testi davvero coinvolgenti.

La lingua, il linguaggio,  è l’oggetto di ricerca di Paolo ed essa si coniuga con la musica in livelli espressivi di grande portata. Le parole non rappresentano solo cose ma anche concetti, astrazioni e noi pensiamo con le parole che conosciamo, non possiamo fare altrimenti. Le religioni hanno un preciso e singolare vocabolario fatto di termini spesso idealizzati che rimandano all’ultraterreno. Il termine dio, ad esempio, è pura astrazione che si può riempire di vari contenuti a seconda della fede professata. Uno sguardo e un orecchio attento quello di Paolo Ferrarini, al quale piace molto viaggiare, probabilmente per annotare similitudini e differenze di linguaggi e di culture. Siamo riusciti a fermare per qualche ora al Candiani, a Mestre, questo giovane talento, questo artista che compone musica, testi, grafica e che è anche un ottimo fotografo e chissà quant’altro. Venite a sentirlo, ci argomenterà su Ateismo e Arte, “"l'a[r]teismo...", ovvero la musica come militanza ateo-razionalista", sono parole sue.

Questo artista saprà  coinvolgerci con la sua simpatia, le sue considerazioni e le sue performance musicali. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare, in anteprima, i contenuti del suo nuovo disco che avrà come filo conduttore la filosofia della scienza. Dunque, Paolo ci ha preparato un vero spettacolo, quello della sua intelligente creatività, che lui chiama, con semplicità, “rock cognitivo”.  L'ingresso è libero.

cathiatea

La locandina, con l'immagine tratta dalla copertina del suo album Paradigmi Gnoseologici.

 

 
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