Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

VI RACCONTIAMO IL FALSO, FAKE NEWS, IL PESCE NELLA RETE, A MESTRE LUNEDI 1 APRILE E ATEA/O ORO

VI RACCONTIAMO IL FALSO: LE FAKE NEWS , a cura di L. Fincato e M. Ongaro, due professionisti della comunicazione.

a seguire,

PREMIAZIONE, TUTTA VERA, DELL'ATEA/O D'ORO DEL 2019

LUNEDI' 1 APRILE a MESTRE, alle ore 17.30, presso la sede UAAR in Via Napoli 49/A

Le fake news, come riconoscerle e perché minano la nostra capacità critica che si ritrova persa e catturata  in una fitta “rete” di informazioni e di messaggi fuorvianti, e a volte manipolatori.  Parleranno della distribuzione mediatica del falso,  e dei suoi meccanismi, due professionisti della comunicazione, i due giornalisti  Luigi Fincato e Mario Ongaro.

Festa e  brindisi  concluderanno l'interessante pomeriggio, con brindisi e la Premiazione Atea/o d’Oro 2019: chi sarà la socia/o che potrà vantare il prestigioso premio di quest’anno?

Non mancare! L'entrata è libera.

 

Sempre liberi di non credere e di non incappare nelle reti ;-)

 

 

 

 

 
LA LUNGA STORIA DELL'ANTILAICITA', A MESTRE, CON RAFFAELE CARCANO

 

  PRESENTAZIONE DEL LIBRO "STORIA DELL'ANTILAICITA' - Cinque millenni di rapporti tra stati e religioni"

GIOVEDI' 28 MARZO, alle ore 17,30 a MESTRE , sede UAAR di Via Napoli 49/A

a cura dell'autore Raffaele Carcano

Il libro di Raffaele è la più recente pubblicazione della casa editrice Nessun Dogma, il progetto editoriale  dell’UAAR, e l'autore è stato segretario nazionale UAAR dal 2007 al 2016, ed oggi è il coordinatore culturale dell'associazione. Questa premessa è già una garanzia! Un libro ambizioso, perché, senza fare sconti a nessuno, racconta di come le religioni hanno affrontato la politica, e di come i tanti protagonisti della storia umana hanno affrontato le religioni. È una storia che comincia con società lontane ormai scomparse, si dipana nel tempo e nello spazio e arriva ai cambiamenti della nostra epoca. Un rapporto di amore-odio, talvolta, ma comunque inossidabile: la separazione si è verificata di rado. Sarà stato un matrimonio combinato, o la passione è stata rovente? Scritto con un linguaggio semplice e con un taglio giornalistico, Storia dell’antilaicità è un libro accessibile a chiunque sia interessato a queste tematiche. In teoria a tutti, quindi, perché tutti noi – volenti o nolenti – abbiamo a che fare con gli stati e con le religioni. In attesa di un futuro ideale: il mondo laico.

RAFFAELE CARCANO si è laureato in scienze storico-religiose, ha curato il volume "Le voci della laicità" ed è autore  dei libri "Uscire dal gregge" (con Adele Orioli), "Liberi di non credere" e "Le scelte di vita di chi pensa di averne una sola", inoltre è anche autore di numerosi articoli pubblicati su riviste e blog.

L'ingresso è libero.

Seguirà semplice cena conviviale, in sede, in compagnia della sua simpatia, ma è necessaria la prenotazione: telefona al  331 1331225 (no sms)

 

 
HEGEL IN SEDE UAAR A MESTRE GIOVEDI' 21 MARZO

GIOVEDI' 21 MARZO A MESTRE,
alle ore 17,30
presso la SEDE UAAR in Via Napoli 49/A
HEGEL,  Ovvero il travaglio del concetto.

Alla scoperta di un pensatore difficile,
come la sintesi della vita.

a cura di Maria Giacometti

Ecco qui un altro mostro, questa volta della filosofia, domato e padroneggiato da una bella signora che, con la sua sapienza e la sua simpatia, saprà introdurlo alla nostra conoscenza in modo garbato, gentile e inconsueto. Solo le donne sanno suonare così l'arpa della conoscenza!
L'entrata è libera! Seguirà bicchierata per la festa della primavera!
 
UN MOSTRO GENTILE IN LAGUNA: FRANKESTEIN DI MARY SHELLEY A VENEZIA

 

   Continua  Marzo donna Uaar  con la bella e il mostro :-), ovviamente scherziamo, perchè  l'appuntamento è davvero interessante, e la relatrice  qualificata, anche si parlerà proprio di un "mostro", guarda qua:

LUNEDI' 18 MARZO, a VENEZIA alle ore 17.30

in Campo Margherita, Dorsoduro 3686 (davanti la farmacia), presso il Circolo Peroni

FRANKENSTEIN DI MARY SHELLEY: LA CORRUZIONE DI UN MOSTRO GENTILE

a cura di Lucrezia Stocco

Mary Shelley, una donna, una scrittrice, una femminista, alle prese con la creazione letteraria di un mostro e di un grande successo divulgativo ed editoriale. Cenni sull'autrice e sul suo romanzo, a più di 200 anni dalla sua prima pubblicazione. Quanti sanno che Frankenstein è frutto dell'immaginazione, della fantasia e della capacità letteraria di una donna, pur se istruita e fortunatamente socializzata con i poeti e gli studiosi della sua epoca? Una interessante relazione per capire come la voce femminile si propaghi, in modo a volte fuori delle righe, anzi dentro le righe, e scappi fuori dai suoi, molto ingiusti, confini! Seguirà dibattito e bicchierata post 8 marzo! L'ingresso è libero.

 

 
8 MARZO UAAR IN PIAZZA FERRETTO A MESTRE

PER LA GIORNATA DELLA DONNA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

L’8 marzo 1908 vennero bruciate 129 donne, negli Stati Uniti d’America, per l’incendio della fabbrica Cotton: erano state chiuse dentro a chiave dal datore di lavoro perché volevano scioperare.

Anche se tanta strada è stata fatta grazie alle rivendicazioni di libertà delle donne, in troppe, nel mondo risultano ancora oggi stuprate, sottomesse e non emancipate, magari perché non possono studiare, o procreare,  esprimersi, muoversi, vestirsi,  come desiderano. E, ricordiamolo sempre, la parità di genere delle donne fa fiorire tutta la società in una civiltà migliore  per tutti, contro le discriminazioni e la violenza.

L’8 marzo 2019, le donne sono ancora quelle vestite in modo succinto in televisione,  le veline che devono essere belle e  di contorno, quelle che rivestono pochi ruoli di potere, quelle che pagano la crisi economica più degli altri, quelle che vengono ricacciate a casa, quelle che studiano e sono più brave ma hanno salari e pensioni più basse. Sono le donne, che tutte le religioni, da millenni, considerano meno importanti degli uomini per poterle sottomettere in funzione del potere e della successione, in via maschile, della proprietà.

Le donne del lotto marzo 2019 (non è un errore grammaticale) devono ancora difendersi, protestare e scendere in piazza per la loro libertà duramente attaccata, paradossalmente, anche in nome della “vita” che però non è la loro. Femminicidi, violenza, sentenze che parlano di tempesta emotiva che rammenta il delitto d’onore, sono purtroppo all’ordine del giorno.

Alle donne, in Italia, spesso è ancora negata la pillola del giorno dopo dal farmacista e dal medico obiettore che osano entrare nelle sfere più intime del corpo della donna come se le abusassero; in alcuni ospedali le donne  devono partorire con dolore, senza anestesia, perché costa troppo al servizio sanitario nazionale; oppure devono attendere tempi rischiosi, e sperare di non incappare poi in un medico obiettore,  per l’interruzione di gravidanza in base alla loro scelta e in base alla legge.

A fine mese, a Verona, si terrà il congresso mondiale delle “famiglie naturali” con il patrocinio, cioè pubblicizzato e finanziato, da istituzioni come la Regione Veneto, il Comune di Verona e addirittura la Presidenza del Consiglio, e vi parteciperanno pure il ministro Fontana, il governatore Zaia, il sindaco di Verona. Peccato che i registi internazionali di questo convegno siano un insieme di associazioni religiose, pro-vita, integraliste e politico estremiste, che in nome della famiglia naturale e della tradizione, vorrebbero abolire il divorzio, vietare l’aborto, scoraggiare il lavoro delle donne e, ciliegina sulla torta, negare il reato di violenza alle donne. Ovviamente, non tollerano neppure la libertà degli omosessuali incentivando così l’omofobia e ancora altra violenza.

Poi c’è il disegno di legge “Pillon” che mira a variare fortemente le norme in vigore del codice civile e penale sulle separazioni, i divorzi e gli affidi dei figli,  introducendo la mediazione civile obbligatoria –e a pagamento- nelle controversie tra genitori, smantellando così, secondo molti osservatori, le garanzie delle donne e le tutele dei minori in favore del loro benessere.

Lotto marzo 2019 non si festeggia dunque, si sta all’erta con gli occhi e le orecchie bene aperti.

E si sfilerà invece, come tutti i giorni, si sciopera -se si può- a testa alta, donne e uomini  insieme, per difendere a gran voce i diritti conquistati, e affinché  cessino le discriminazione tra le persone e con esse la prepotenza e la  violenza.

In piazza Ferretto, l'8 Marzo, a Mestre, trovi il gazebo Uaar dalle 16.00 alle 18.30 circa.

Sempre liberi di non credere e contro le discriminazioni tutte.

Circolo UAAR di Venezia

 
LA LIBERTA' FURTIVA DELLE DONNE IRANIANE A MESTRE GIOVEDI' 7 MARZO

Il primo appuntamento di MARZO DONNA UAAR, organizzato con Roberta, è dedicato alla libertà.

GIOVEDI’ 7 MARZO, a MESTRE alle ore 17,30

presso, e in collaborazione con, il Gruppo Lavoro di via Piave 67

"LA LIBERTÀ FURTIVA DELLE DONNE IRANIANE"

conversazione e immagini su un movimento di emancipazione, con Safa Solati

Chi ha visto il film di animazione, Persepolis, ricorderà con quanta apprensione un’adolescente iraniana racconti, attraverso i suoi occhi e le sue esperienze, il mutarsi repentino della situazione politica e sociale del suo paese dal 1978 in poi. La costrizione  e i divieti diventano presto la cornice entro la quale la ragazza dovrà muoversi, e sempre con il velo in testa!

Lanciata il 3 maggio 2014, dalla giornalista iraniana Masih Alinejad, “La mia Libertà furtiva” è la campagna online, nonostante un controllo rigidissimo di internet e dei social media, in particolare Facebook e YouTube, contro la legge sul velo obbligatorio in Iran.

Coraggiose attiviste  iraniane hanno risposto e dato vita ad un ampio movimento, inviando foto di loro stesse senza velo. Le foto sono accompagnate da messaggi di richiesta di cambiamento dell’ingiusta legge che da 40 anni limita la libertà di scelta delle donne iraniane.

Dunque, non sono solo i colori della bandiera ad accomunare Italia e Iran, anche le donne italiane, e insieme a loro molte altre nel pianeta, lottano ancora per difendere la loro libertà di scelta, sempre attaccata da coloro che le vorrebbero sottomesse, e magari pure con il velo.

La libertà è solo una parola, e anche piuttosto complessa, riempiamola insieme di contenuti partendo dalla eliminazione di costrizioni e divieti assurdi, per un mondo più giusto e felice per tutt*.

L'entrata è libera. Non mancare.

-marzo 2019-

 
MARTEDI' 26 FEBBRAIO L'ARTE DI VIVERE: LE RIFLESSIONI DI SENECA IL GIOVANE, E DI ALTRI

Segnaliamo questa seconda edizione della conferenza tenuta all'Istituto Berna Mestre il 24 ottobre 2018 e ora riproposta in altra sede sempre in collaborazione del Circolo Uaar di Venezia con l'Università del Tempo Libero di Mestre.

MARTEDI' 26 FEBBRAIO
ore 15,30 presso Centro Civico Manin
Via Rio Cimetto 32 (laterale via Miranese Mestre)

L'ARTE DI VIVERE:
LE RIFLESSIONI DI SENECA IL GIOVANE, E DI ALTRI

Una dimensione sociale e politica del vivere per rispettare, attraverso la ragione, la nostra libertà e quella degli altri. Con l’occasione verranno divulgate informazioni sul Testamento biologico.
A cura di Cathia Vigato del Circolo UAAR di Venezia.
Ingresso libero per i soci e simpatizzanti Uaar.

 
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