UAAR VE: VENERDI' 7 FEBBRAIO DARWIN DAY ALL'ATENEO VENETO |
anche quest'anno Febbraio per noi significa soprattutto Darwin Day!
Certo, nel corso del mese ci saranno altri interessanti appuntamenti, come quello dedicato alla settimana anticoncordataria, ma Charles ha un posto particolare perché la sua teoria sull'evoluzione della specie ha riportato, nella comprensione del mondo, una rotta razionale e per di più casuale a discapito di un disegno intelligente trascendentale basato sulla credenza e la fede.
E allora, cominciamo con un Darwin Day ormai storico, siamo alla dodicesima edizione per il nostro circolo, quello all'Ateneo Veneto che coinvolge ben 5 licei veneziani con oltre 200 studenti dell'ultimo anno e i loro insegnanti. Un Darwin Day all'insegna della non credulità e del pensiero scientifico con il tema del DNA, anzi della sua bellezza, ma anche con risvolti attuali riferiti all'emergenza climatica che questa bellezza potrebbe estinguere in breve tempo. Attenzione, l'ingresso è libero per tutti, ma vista l'alta affluenza di studenti, si suggerisce la puntualità per trovare posti a sedere.
VENERDI' 7 FEBBRAIO, ORE 10,00-13,00 Ateneo Veneto Campo San Fantin Venezia (vicino al Teatro La Fenice)
DARWIN DAY 2020 - XII edizione – ARTE, VIAGGI E SCIENZA
a cura del Circolo UAAR di Venezia e Ateneo Veneto (Franco Ferrari),
in collaborazione con l’Università di Padova (Piero Benedetti) e di Venezia (Stefano Polizzi).
RELAZIONI:
Piero Benedetti (UNIPD, Distaccato presso l'Accademia dei Lincei - Roma):
La bellezza del DNA.
Andrea Bergamasco (già Ricercatore CNR, ISP, Associato ISMAR):
Da Venezia al Polo Sud - Appunti di un oceanografo sul clima terrestre.
Marco Bertaglia (Agroecologo, Ricercatore CCR (UE), Extinction Rebellion):
Emergenza climatica - che fare?
Daniele Pernigotti (Biologo, Esperto di Cambiamenti Climatici, Ispettore Accredia):
In bici per il clima.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
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UAAR VE: I DIRITTI ASSENTI, IN GRECIA NEI CAMPI PROFUGHI UNA BABELE DI RELIGIONI. A MESTRE IL 30 GEN |
GIOVEDI' 30 GENNAIO ore 17,30 SEDE UAAR MESTRE Via Napoli 49/A
LE PORTE D’EUROPA: I DIRITTI ASSENTI a cura di Otto Neidhart
Otto è un giovane volontario della ONG Samos volunteers e ha tanta voglia di divulgare quello che ha provato e visto nel campo profughi dell’isola di Samos in Grecia, dove per migliaia di persone, solo per il motivo di essere migranti, i diritti risultano come "sospesi", anzi negati. La Grecia, è da sempre definita la culla della civiltà e della democrazia occidentale, ed è un paese appartenente da molti anni all'Unione Europea, eppure per la vita quotidiana dei migranti il campo di Samos è una “istituzione” totale e violenta, per uomini, donne e bambini. A Samos sono negati i più elementari diritti civili, in barba al diritto internazionale e alla solidarietà che si dovrebbe provare almeno tra essere umani, in una sorta di babele che non accomuna ma stordisce la dignità di ciascuno anche in tema di non credenza o di credenza alla religione. E purtroppo non esiste solo il campo greco. Il tema è quello della non discriminazione e della necessaria libertà individuale come mezzo di affrancamento e di crescita, anche critica, nei confronti dell'asservimento e del potere, un tema sicuramente Uaar. La relazione sarà supportata da reportage e video.
Non mancare, l'ingresso è libero.
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UAAR VE - MESTRE GIOVEDI' 23 GENNAIO 2020 RIUNIONE ANNUALE DEL CIRCOLO |
GIOVEDI' 23 GENNAIO ORE 17,30 NELLA SEDE DI MESTRE DI VIA NAPOLI 49/A 30172 VENEZIA ASSEMBLEA ANNUALE DEL CIRCOLO DI VENEZIA COME DA STATUTO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE UAAR
L’appuntamento è fondamentale per la nostra vita associativa. Un momento democratico per fare il bilancio, non certo economico, delle nostre attività, e stabilire insieme le direttive principali per gli impegni futuri, ed eleggere i nostri rappresentanti. Chi è disponibile a farsi coinvolgere si faccia avanti! Sarà benvenut* perché rimane fondamentale la rotazione nelle cariche direttive, nonché la distribuzione fra più soci/e delle "cose da decidere e da fare", che comporta la gestione del Circolo, che sono comunque piacevoli e corroboranti, per il loro senso di laicità e utilità per i diritti dei non credenti e, anche, pensiamo, proprio per tutti! Per coinvolgere proprio tutt* elencheremo quali sono le attività di un Circolo Uaar. Ve ne sono di necessarie e fondamentali, cioè prescritte dal regolamento, e che non possiamo omettere (coordinamento, cassa, iscrizioni, apertura sede), e ve ne sono altre più volontarie e complementari da svolgere in base alle nostre energie, disponibilità, fantasia, e di quante ne vogliamo combinare (eventi, news, sito, gazebo e volantinaggi, biblioteca, rapporti verso l'esterno ...). Le attività fondamentali e complementari si combinano, nel senso che la soddisfazione di un circolo, e dei suoi componenti tutti, si esprime nelle attività che riesce a concretizzare oltre ai doveri "burocratici" che acquistano così un senso collettivo, ateo e civile. Ognuno può impegnarsi, per quel che può, in un'ampia griglia di possibilità di espressioni. La progettualità dei più giovani è particolarmente gradita :-).
Ti aspettiamo, è importante per il nostro circolo, e per la laicità di questa italietta ancora da svezzare con più laicismo e razionalità. L'ingresso è libero anche ai simpatizzanti che però non potranno votare le cariche interne al circolo. I soci per aver diritto di voto devono essere in regola con l'iscrizione 2020 che si può fare anche al momento. Con tanta voglia di fare ancora tante, pensiamo utili, cose, con tutte le nostre bellissime potenzialità e impegno sempre liberi, è ovvio, di non credere (finché evoluzione non ci sopprimerà... perciò forza... resistiamo!)
IL DIRETTIVO USCENTE DEL Circolo UAAR di Venezia
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UAAR VE - LUNEDI' 20 GENNAIO CALENDARIO ANTICLERICALE |
LUNEDI’ 20 GENNAIO, ORE 17:30
A VENEZIA, in Campo Margherita, Sede Uaar CALENDARIO LAICO E PICCOLO DIZIONARIO DI TERMINOLOGIA ATEA E ANTICLERICALE
a cura dell'autore Pierino Marazzani
Il CALENDARIO LAICO 2020, redatto da Pierino Marazzani, è giunto alla sua 29a edizione. Quest’anno le illustrazioni attengono al 150° della fine del papa re avvenuta il XX settembre 1870 a seguito della breccia di Porta Pia. Non mancano, tra l’altro, le note per ben 335 misfatti e disgrazie clericali, e la Rubrica con i detti anticlericali. Insomma, un piccolo capolavoro per atei e agnostici per rivolgere ogni giorno un pensiero alla chiesa.
Segue presentazione del PICCOLO DIZIONARIO DI TERMINOLOGIA ATEA E ANTICLERICALE di Pierino Marazzani (Edizioni La Fiaccola, Ragusa, 2017, pagine 49, euro 5,00). Si tratta di un agile librettino tascabile rivolto a quegli atei laicisti che si propongono di migliorare la loro dialettica: vi sono infatti contemplate molte definizioni e parole assimilabili elaborate da autori (Voltaire, Salvemini, Ernesto Rossi, Gianni Grana, Odifreddi, Deschner, De Tocqueville) più o meno noti che si distinguono per la loro originalità, virulenza polemica, acutezza di analisi. Nel calendario sono inoltre citati molti altri autori meno noti e anche interessanti spunti dalle riviste “L'Ateo” e “Non Credo”. Ogni “voce” del dizionario è corredata da apposita citazione bibliografica che guida il lettore, eventualmente interessato ad approfondire, al testo specifico. Il testo alfabetico inizia con le “Aberrazioni psicotiche dell'ascetismo” di Gianni Grana per finire con le “Visioni del mondo totalizzanti” di Enzo Marzo.
L'entrata è libera e l'argomento simpatico!
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E IN PRINCIPIO FU...LA FANTASIA: LE COSMOLOGIE DEL MONDO A MESTRE |
GIOVEDI’ 16 GENNAIO, A MESTRE, ORE 17.30 presso la sede del Circolo in via Napoli 49/a
E IN PRINCIPIO FU…LA FANTASIA, a cura di Cathia Vigato
Ripartiamo con i lavori del 2020 con un inizio, anzi tanti fantasiosi inizi, del mondo Buon inizio!
Una carrellata sugli antichi miti cosmogonici provenienti dalle varie parti della terra quando, gli esseri umani, spaventati e sbalorditi, e senza mezzi tecnici a disposizione, si sono prima chiesti, e poi immaginati con la fantasia, come fosse iniziato il mondo. Le storie dei nostri antenati sono curiose, ma anche intriganti e complesse, e molto simboliche, tanto da imprimere ancora sul nostro presente retaggi culturali antichi spesso irrazionali.
L’ingresso è libero, seguirà brindisi di inizio anno.
16/01/2020
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UAAR VE - AUGURI SOLSTIZIO INVERNO 2019 E NUOVO PROGRAMMA |
Il passaggio del nuovo solstizio d’inverno 2019, con il sole che torna a crescere all’orizzonte, e le tante feste collegate, è anche il momento della nostra letterina di fine anno con quanto fatto, il nuovo programma e l’importante appuntamento per l’Assemblea Annuale di Circolo nel 2020.
Un primo bilancio molto sintetico ma realistico delle attività svolte nel 2019 lo trovi scorrendo con la lente :-) l’elenco EVENTI 2019 IN QUESTO LINK.
Durante l’importante Assemblea Annuale di inizio anno, invece, approfondiremo altri interessanti aspetti delle nostre attività e anche il bilancio che comprende pure l’aspetto finanziario. Per l’anno in arrivo, ti invitiamo a curiosare il NUOVO PROGRAMMA IN QUESTO LINK, ideato sempre secondo la formula di organizzare i nostri eventi fra Mestre e Venezia e dedicando gli appuntamenti alle istanze di laicità di tante persone per le quali siamo diventati un punto di riferimento. In particolare gennaio è dedicato all’inizio e al tempo; in febbraio largo spazio è dedicato al Darwin Day con ben tre eventi; in marzo invece il tema è la parità di genere con Marzo Donna. Sul programma il Darwin Day all'Ateneo è ancora in via di definizione con i relatori, lo troverete comunque presto precisato in rete, oppure contattateci al telefono al numero 331.1331225.
Prima di passare all’importante convocazione dell’Assemblea Annuale, desideriamo ringraziare chi ci ha accompagnato in questo percorso, regalandoci simpatia, iscrivendosi all’associazione, sostenendoci e dandosi da fare attivamente nelle tante “faccende” necessarie alla vita del Circolo, inoltre chi ha potuto e voluto contribuire anche economicamente per gli eventi e le piccole spese del Circolo e della nuova sede, e per le locandine e i volantini (per la parte non rimborsata da UAAR nazionale).
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE GIOVEDI’ 23 GENNAIO 2020 dalle ore 17,30 nella sede di MESTRE Via Napoli 49/a 30172 Venezia L’appuntamento dell’assemblea è formale come da Statuto, ma fondamentale per la nostra vita associativa. Un momento democratico per fare il bilancio, non solo economico, delle nostre attività, e stabilire insieme le direttive principali per gli impegni futuri ed eleggere i nostri rappresentanti (Coordinatore, Cassiere, attivo di Circolo). Invitiamo chi è disponibile a farsi coinvolgere e a candidarsi! La rotazione nelle cariche direttive è vitale e necessaria è la distribuzione fra più soci/e degli impegni che comporta la gestione del Circolo. L’Assemblea Annuale è aperta a tutti, anche ai simpatizzanti. Hanno diritto di voto tutti i soci in regola con l’iscrizione 2020 (che si può fare al momento).
Infine, se non hai già provveduto, ti ricordiamo che è tempo di iscriversi o rinnovare l’iscrizione all’UAAR, per un Paese più libero di non credere! E allora buone festività, in buona compagnia, con spumante, panettoni e pandori, per un 2020 a venire che vorremmo frizzante di laicità!
Il Circolo UAAR di Venezia
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UAAR VE - MESTRE GIOVEDI' 19 DIC - I SIMBOLI DEL PRESEPIO |
GIOVEDI' 19 DICEMBRE ORE17,30 MESTRE VIA NAPOLI, 49/A sede UAAR Venezia
In questo periodo di festività natalizie, di solstizio d’inverno, anche L’UAAR parla di presepe. Di questo strano «recinto», che racchiude molto più della devozione cristiana; Infatti il presepe si è sempre dibattuto tra religione, arte, tradizione popolare, artigianato, politica, collezionismo e molto altro ancora.
Negli anni ottanta, anni dell’edonismo reaganiano le gerarchie cattoliche iniziarono una campagna «presepe contro albero di natale» finì in parità, ognuno continuò a fare ciò che più gli garbava, molti ponendo semplicemente il presepe ai piedi dell’albero. A fine anni novanta inizio duemila, certa politica «neoliberista» lanciò una campagna per il «presepe in ogni scuola», in ogni luogo pubblico, alla faccia della laicità dello stato di diritto, che è «condizione prepolitica della democrazia» come scrive Cinzia Sciuto in «non c’è fede che tenga». La storia si ripete ancora oggi, in questo periodo, con trafiletti sui giornali e dibattiti televisivi, che fanno ormai parte del clima natalizio. Si rinnova l’eterna schermaglia tra i sostenitori del presepe ad ogni costo contro le feste «straniere e clandestine» come Halloween e chi pensa, invece, che queste rappresentazioni festive, debbano essere a discrezione del corpo insegnanti, non sulla base delle proprie convinzioni, quanto piuttosto "sulla base della realtà socioculturale espressa dal territorio"..
Ma cos’è in fondo un presepe se non «l’evocazione di un evento»? La natura evocante della luce, della musica, dell’immagine, della parola non è altro che l’evocazione di una «nascita». Nella tradizione cristiana la nascita del figlio di Dio, ma anche, nella modernità, la nascita del figlio dell’uomo (Il duplice nome attribuito al nazareno). Questa dicotomia fa si che il presepe possa prendere indefinite forme, tutte valide, dalle più religiose alle più laiche, utilizzando materiali, elementi e luoghi tra i più disparati, può essere un atto di devozione o un atto di denuncia sociale o politica, oppure semplicemente un hobby come il ferromodellismo.
In altri casi può riguardare qualcosa di diverso … per esempio la nascita o’ la rinascita dell’Arte oppure, perché no, la nascita o la rinascita della «vergogna», di questo «Profondo e amaro turbamento interiore che ci assale quando ci rendiamo conto di aver agito o parlato in maniera riprovevole o disonorevole» di cui oggi si sente un gran bisogno, soprattutto in campo politico, religioso e sociale (lavoro). Ora essendo l’Arte o la Vergogna sostantivi femminili, si potrebbe, parafrasando Jannacci cantare:
«si potrebbe andare tutti quanti a vedere il presepe / per sentire come stanno i pastori e le capre / e gridare che quest’anno Gesù è nato femmina / per vedere di nascosto l’effetto che fa VENGO ANCHIO … !!!
L'ingresso è libero, segue bicchierata atea e agnostica conviviale
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