Felicità e cellule staminali. |
di Gianfranco Vazzoler
Primario ospedaliero – laurea in filosofia e laurea in bioetica – socio UAAR-VE
“ Solo il vero sapere ha potenza sul dolore “ Eschilo, Agamennone, vv.177-178
La felicità.
Il tema della felicità ha percorso a lungo la storia dell’uomo perché la felicità è il fine ultimo dell’uomo ; in un primo significato, la felicità è fortuna , buona sorte nel possesso e godimento dei beni terreni variamente determinati. In questa accezione, è quasi sempre presente o implicita l’idea di qualcosa di fortuito o casuale effetto – più della attività umana - di una potenza superiore all’uomo ( fato o destino o divinità ).......
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Donne Uaar libere e fiere |
Ho meditato un po’ ,se proporlo o no, questo breve articolo sugli scandali che coinvolgono in questi mesi importanti personaggi politici e mediatici.
All’inizio, infatti, avevo pensato che tale riflessione non riguardasse l’Uaar.
Poi però ho realizzato che l’Uaar è fatto di persone, di uomini, e di donne.
Ho pensato agli uomini ma soprattutto alle donne appartenenti alla nostra associazione, figure femminili molto diverse da quelle coinvolte nelle recenti vicende scandalistiche, e mi sono chiesta il perchè. .....
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Proposte di lettura Giugno 2011 |

Il circolo UAAR di Venezia segnala in questa rubrica alcune pubblicazioni su argomenti a noi cari. Ricerche a cura di Gianni G.
“Oltre la soglia” di Maria del Carmen Tapia
“Chiesa e pedofilia” di Federico Tulli
“Opus Dei segreta” di Ferruccio Pinotti
clicca sul mese per leggere i .pdf con le recensioni
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Per il ciclo “LE STRADE DELLA RAGIONE”
il 31 Gennaio alle ore 18,00 presso il“Centro Civico Gardenia, P.le Municipio 14.” di Marghera si terrà un incontro sul tema:
Valori della laicità: “l’importanza dei legami affettivi per la trasmissione culturale"
a cura di: MARINA MARUZZI
Verrà proiettato il film di François Truffaut “Il ragazzo selvaggio” seguirà il dibattito sul film e sul libro “Mémoire sur les premiers développements de Victor de l'Aveyron. Rapport sur les nouveaux développements de Victor de l'Aveyron” di Jean Marc Gaspard Itard che ispirò Truffau.
Per leggere la recensione del film e del libro clicca qui
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'L'ala dell'angelo' di E. Rosini |

Martedì 01 febbraio, alle ore 17,00 presso la sede UAAR di Venezia, si terrà, dopo la riunione di Circolo, la presentazione del libro di Emilio Rosini:
L’ala dell’angelo – itinerario di un comunista perplesso” a cura di Franco Ferrari
Dall’inizio del libro:
LA STATUA DI SALE.
Voltarsi indietro è stato fatale per la moglie di Lot. Ma perché mai l’essersi rivoltata a riguardare la città da cui fuggiva, la città dove era nata e che ora era in preda ad un incendio distruttore da cui lei si stava salvando appena in tempo, la trasforma in una statua di sale e la condanna a scomparire con la prima pioggia? Leggo nel racconto biblico una metafora .
Guardare indietro, alla propria vita, fare i conti con sé stessi in tarda età, è pericoloso…….
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Per il ciclo “LE STRADE DELLA RAGIONE”
il 28 Gennaio alle ore 17,30 presso il “Centro Culturale Candiani” di Mestre si terrà un incontro sul tema:
Valori della laicità:
l’agire individuale e sociale nell’ “Etica senza Dio”
a cura di MARINA MARUZZI
Non solo non è vero che senza Dio non può darsi l’etica ma anzi è solo mettendo da parte Dio che si può avere una vita autenticamente morale.» (Eugenio Lecaldano, Un’etica senza Dio, Laterza 2006)
Prendendo le mosse da un’analisi storico-critica del concetto di etica, l’incontro intende avviare una riflessione in merito a valori ed azioni “tutti terreni”.
Solo il deciso rifiuto di ogni forma di trascendenza, può infatti promuovere una reale cura per il ben-essere e l’emancipazione dei corpi e delle menti delle donne e degli uomini.
Perché solo la libertà di scegliere, scevra dal senso del peccato e del conseguimento di un premio ultraterreno, fonda un agire autenticamente morale
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Non è niente di speciale l’inaugurazione di una rotonda alla presenza di un cardinale. Forse, è vero, non era il caso di darsi tanto da fare, ci sono cose ben più gravi e onerose. Eppure per me, esserci stata, è stata un’esperienza particolare che proprio così non avevo mai provato. Tornando a casa ho ripensato a cosa mi avesse fatto tanto effetto.
Non la presenza numerosa dei poliziotti che ci hanno subito individuato e direttamente intimato di non manifestare, di non distribuire volantini, di non “indossare” adesivi, di non eseguire alcuna azione che potesse essere interpretata come un’espressione di contrarietà all’evento. Non il fatto che i poliziotti ci abbiano accerchiato, seguito ogni nostra mossa, ripreso con una telecamera e alla fine della manifestazione fermato per visionare le foto che avevamo scattato.
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