VENEZIA 4 DICEMBRE RIUNIONE DI CIRCOLO PER LA PROGRAMMAZIONE 2013 |

A Venezia, Martedì 4 dicembre, alle ore 17,30 – in sede in campo Margherita (davanti la farmacia) si terrà un’importante riunione di circolo aperta agli iscritti e ai simpatizzanti.
Faremo il consuntivo delle attività 2012 e prepareremo la programmazione per il 2013, in speciale modo per i primi tre mesi. Ti aspettiamo perché tu possa partecipare, proponendo le tue riflessioni e le tue idee, alle attività del Circolo UAAR di Venezia.
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LUNEDI' 3 DICEMBRE IN COMMISSIONE LA PROPOSTA DI DELIBERA PER IL REGISTRO TB |
IMPORTANTE: Lunedì 3 dicembre alle ore 11.00 a Venezia, nella sede Comunale di Ca’ Farsetti è in discussione in Commissione I la proposta di delibera per l’istituzione di un Registro per i testamenti biologici, le cittadine e i cittadini possono partecipare. C’è già un gruppetto di noi, che aderiamo al Comitato per il Registro Tb a Venezia, che sì ritroverà alle ore 10.30 davanti a Ca’ Farsetti per entrare e mostrare ai consiglieri le più di 2600 firme raccolte e lo striscione del Comitato. Ti aspettiamo, più siamo meglio è!
RESOCONTO: ........e così siamo andati in undici del Comitato (e dell'UAAR). Per me è stata una importante e istruttiva esperienza di come si lavora nel Comune di Venezia. Una discussione molto aperta e approfondita che ha accolto pazientemente anche le intolleranti maleducate improduttive intromissioni delle opposizioni. L'impressione complessiva è che la maggioranza propenda favorevolmente per l'istituzione del Registro dei TB. Alla fine hanno fatto parlare anche noi, è intervenuta e ha chiuso i lavori Cathia con con un bellissimo discorso, ha ringraziato il Comune per la trasparenza (date riunioni in rete) e l'apertura alla partecipazione dei cittadini di questi importanti passaggi, ha stemperato le asprezze di cui sopra e posto con semplicità le ragioni a favore dell'istituzione del Registro TB. Concludendo: abbiamo fatto benissimo ad andare e a lavorare per la raccolta delle firme; firme che porteremo presto al protocollo dopo l'arrivo di alcuni moduli firmati che ci sono stati preannunciati. Vittorio
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CONTRO LA PROPRIETA' PRIVATA SULLE DONNE. NO ALLA VIOLENZA! |

Il 25 novembre 2012
Giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne
Qui c’è violenza diffusa, ci uccidono, ci sfregiano, ci mancano di rispetto in casa, nei posti di lavoro e per strada, ovunque. E’ una violenza politica.
Violenza è il gap nei posti di prestigio: politica, dirigenza, associazionismo.
Violenza è quando ti chiedono di essere remissiva e non isterica.
Violenza sono i veli imposti, le censure alla propria vitalità compresa quella sessuale.
Violenza è anche, molto spesso la moda, la palestra, l’aspetto che prevale sui contenuti, quello che per ottenerlo ci “si sacrifica” non solo nel corpo ma anche nella mente perché è tutto tempo in meno per studiare, partecipare, vivere.
Violenza è il fatto che sia disattesa la legge sull’interruzione di gravidanza.
Violenza è la legge italiana sulla fecondazione assistita, la vergogna dello stop alla legge sul divorzio breve, le dimissioni in bianco.
Violenza è quando mani maschili e potenti, ti abusano nei momenti di fragilità: medici, giudici, polizia… preti…
E tutto questo perché sei donna e ti trattano come una proprietà privata, ovviamente di qualcun altro.
La famiglia è lo spazio più eclatante dove la proprietà si consuma con il sesso e la procreazione, la mancata condivisione dei compiti, e da dove poi si allarga alla società il senso comune della tua sudditanza.
La religione ha vestito con il dogma questa sudditanza: devi pregare inginocchiata e velata davanti al dio maschio.
Vai, liberati, pensaci, svelati, esplodi isterica, senza paura, ne hai pieno diritto e urla forte: basta violenza sulle donne!
Cathia (la foto è di Irene Gittarelli)
Flash mob contro la violenza sulle donne il 30 novembre in piazza Ferretto a Mestre, dalle ore 15.00, ci saranno i cartelli con i nomi delle donne uccise , i nomi verranno letti e ci sarà per ognuno un colpo di tamburo! Vieni a manifestare!
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LA NAVE DEI DIRITTI "PIRATA" CONTRO IL SILENZIO E I BAVAGLI |

Mercoledì 28 novembre ore 17,30, a Marghera, in via Catene, 65 presso il Centro civico Catene CINEFORUM: proiezione e dibattito sul documentario “La nave dei diritti”, di Adonella Marena, una spedizione pacifica Barcellona-Genova del 25-26 giugno 2010, promossa da un movimento di cittadini per ricordare la Costituzione e la sua origine laica e pluralista.
La nave dei diritti è un movimento che nel 2010 ha organizzato un’ iniziativa particolare. E’ stato organizzato un viaggio via mare, da Barcellona all’Italia, a Genova, al quale hanno preso parte più di 500 persone, e idealmente molte di più, per aderire all'appello: "per ricordare la nostra Costituzione e la sua origine, laica e pluralista, la centralità della libertà e della democrazia vera, partecipata, trasparente".
La traversata è stata una festa con musica e attività di ogni genere. A Genova centinaia di italiani “dentro il paese che sta affondando” si sono uniti ai 500 viaggiatori per organizzare dibattiti su cinque aree tematiche: lavoro, casa, istruzione, sanità e ambiente, diritti civili e cittadinanza. Tra gli aderenti i premi Nobel Dario Fo e José Saramago, gli scrittori Antonio Tabucchi ed Erri De Luca, il musicista Franco Battiato, Emergency, i fratelli Taviani, Paolo Flores d’Arcais e molti altri. Tutti d’accordo di non restare in silenzio, imbavagliati, ma di manifestare e resistere per costruire ponti e non muri. L’ingresso è libero.
Per noi sarà anche un’occasione per parlare di un bio-diritto importante, il Testamento Biologico, e della richiesta di un Registro a Venezia per il quale abbiamo raccolto più di 2300 firme che è ora di far valere e consegnare al Comune. cathia
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DARWIN E L'EQUAZIONE DELL'ALTRUISMO E NON SERVE dIO PER SPIEGARLA |

Martedì 20 novembre, ore 17, 30 a Venezia, in campo Margherita. Riunione di circolo, segue dibattito su “Darwin e l’equazione dell’altruismo”, a cura di Aleramo Lanapoppi
L’ homo oeconomicus (Walras, Veblen, Keynes) prende sempre decisioni nel proprio interesse, è amorale, le sue azioni sono guidate dalla razionalità e verso il proprio individuale tornaconto. L'azione egoista produrrà però, attraverso la mano invisibile, nel tempo, più ricchezza e benessere per tutti. Per Darwin la selezione naturale è molto complessa: non solo premia l’individuo più forte e adatto all’ambiente ma, nei suoi meccanismi, tiene conto dell’intera specie in modo da non provocarne l’estinzione anche sacrificando, a volte, l’interesse del singolo. L’uomo di Freud è spinto invece da pulsioni, tra queste la fame e l’amore, entrambe indispensabili al meccanismo della vita. La presenza nell’uomo e negli esseri viventi del “ gene egoista”, peraltro titolo del famoso libro di Richard Dawkins, sembra scontata, ma è oramai assodato che esista anche il” gene dell’altruismo”. Quest’ultimo è importante quanto il suo antitetico gemello per rapportare il singolo al gruppo e garantire comportamenti di cooperazione e associazione tra gli individui che da soli potrebbero soccombere portando, per di più, all’estinzione la specie. Dunque egoismo e altruismo hanno entrambi una funzione di utilità in termini di evoluzione.
Insomma, un punto di vista scientifico, realistico, per dibattere sulla vecchia lotta tra il “bene e il male” senza tirare in ballo alcun dio, ma solo l’interesse della conoscenza agli straordinari, e casuali ma necessari, meccanismi della vita. L’ingresso è libero
cathia
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RELIGIONE E PREGIUDIZIO QUALE LEGAME? UNO STUDIO DELL'UNIVERSITA' DI PD |

Mestre Centro Culturale Candiani, Venerdì 16 Novembre, ore 17,30
“Religione e pregiudizio, quale legame?" relazione di Anne Maass [UNIPD Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della Socializzazione] su un recentissimo studio condotto in Italia ed Europa.
(foto di Giacomo Feri)
"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio". Albert Einstein
Lo studio che verrà presentato è stato effettuato, dall’Università di Padova, su un campione di soggetti appartenenti a diverse religioni (cattolici, protestanti, ebrei) e atei: dei vari gruppi stati confrontati gli atteggiamenti rispetto ai pregiudizi.
Particolare attenzione è stata rivolta agli studi che includevano i campioni di non-credenti.
Il legame tra credenza religiosa e pregiudizio appare molto complesso.
Per pregiudizio (dal latino prae, "prima" e iudicium, "giudizio") si intende un "giudizio prematuro", ossia parziale, basato su argomenti insufficienti o su una loro non completa o indiretta conoscenza.
Nella filosofia della scienza il termine "pregiudizio" ha a che fare con quei fattori psicologici che alterano gli esperimenti di verifica delle ipotesi.
Si può dire anche che i pregiudizi sono culturali nel senso che variano da cultura a cultura, e perciò, la religione è uno dei fattori che ne determina spesso i contenuti di “senso comune”.
Se riflettiamo sull’omofobia, sul sessismo, o sul razzismo, (le molteplici forme del pregiudizio) ci accorgiamo che la forma di religiosità e di ideologia proposta dalla chiesa, può incidere profondamente e con grande variabilità (ad esempio l’ideologia omofoba è proposta in Europa dalla chiesa cattolica ma non da quella protestante).
Se liberarsi dai pregiudizi è impossibile (Raimon Panikkar), affrontarli con consapevolezza, per relativizzarne il peso, è necessario.
Solo cercando di abbandonare insostenibili pretese di verità a priori si può riuscire, valutando con serenità i possibili punti d’incontro tra visioni diverse, ad instaurare un vero dialogo con “l’altro” e portare dei benefici a tutte le parti in causa e a tutta la società.
(cathia)
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UN ABISSO RIDENTE:" NIENTE" di Janne Teller, LIBROFORUM A FAVARO |

Lunedì 12 Novembre, ore 17.30, Favaro Via Cima Rosetta: Libroforum: "Niente" di Janne Teller, a cura di Cathia Vigato.
“Niente” , scritto da Janne Teller nel 2000 in Danimarca, è un piccolo libro azzurro di circa 100 pagine, non fitte, dedicato agli adolescenti ma che viene letto dagli adulti, con disagio. Il capitolo I è questo: “Non c’è niente che abbia un senso, è tanto tempo che lo so. Perciò non vale la pena far niente, lo vedo solo adesso”. Chi parla è Pierre Anthon un tredicenne che nel capitolo II esce da scuola sotto gli sguardi attoniti dei compagni, lasciando …”come un abisso ridente”, con il potere pauroso di risucchiare tutti i presenti, la porta socchiusa. Il gruppo vacilla. Gli interrogativi sul senso della vita scalzano il rassicurante status di bambini e creano angoscia e ossessione da risolvere in fretta, con la “catasta del significato”, l’aggregazione e il rituale. Lo scritto può essere definito un romanzo, un thriller, una fiaba molto densa, una novella in cui l’innocente crudeltà dei giovani protagonisti viene riportata in modo brutale. Gli adulti compaiono solo nelle ultime pagine e, naturalmente, non possono che peggiorare la situazione che è già avviata ad una drammatica conclusione. “Niente”, coraggioso e provocatorio, è stato pluripremiato (Premio del Ministero della Cultura danese e Premio Libbylit miglior romanzo 2010 in Francia), ma ha suscitato polemiche accese scandalizzando i benpensanti: è stato escluso dalle biblioteche di alcune scuole e molte librerie si sono rifiutate di venderlo. In Italia era passato sotto silenzio in una edizione del 2004 con un altro titolo. Nel 2012 viene ripubblicato con il titolo originale (in danese INTET). Per noi “Niente” sarà un invito per dibattere sul senso della vita, sul superamento della metafisica, sulla ricerca di un’etica. Per essere un piccolo libro proprio “niente” non direi! Cathia
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