Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

E tutto può cambiare, ora! AUGURI DI BUONE FESTE

Dall'Ateo 6/2012 pag. 25

(il bimestrale UAAR che hanno il piacere di ricevere gli iscritti!)

 

 

 
SALUTIAMO IL 2012 PRONTI A SALIRE SUL 2013 CON TANTI NUOVI APPUNTAMENTI

Il solstizio del 21 dicembre è appena passato e ora le giornate cominciano ad allungarsi! Che bello! Per me è già iniziato l’anno nuovo per cui vi faccio gli auguri!

E ora un breve resoconto delle attività del Circolo in questi ultimi mesi dell’anno.
Abbiamo cominciato in autunno con la Mostra del Cinema e l’attribuzione, al film “La bella addormentata” di Bellocchio, del premio UAAR Brian, con una bella targa decorata con l’immagine del DNA. Poi tutto un susseguirsi di incontri, relazioni, presentazione di libri, gazebi, anche “uscite serali” e tanti eventi tutti importanti e simpaticamente conviviali.
Abbiamo concentrato molte forze all’adesione al Comitato per un Registro dei testamenti biologici a Venezia organizzando tra l’altro una importante conferenza al Candiani con l’anestesista e l’infermiera che hanno seguito Eluana Englaro a Udine nell’ultima settimana di vita del suo corpo.
Con i nostri banchetti, e varie iniziative, sono state raccolte circa 2800 firme che abbiamo presentato in commissione consigliare del Comune di Venezia per supportare la delibera in discussione. La sensazione è che questa volta potremmo farcela e per ottenere il registro non pregheremo di certo e ci presenteremo ad ogni commissione tallonando gli amministratori veneziani!

Per i primi tre mesi del 2013 vi sono in PROGRAMMA ancora tante attività, guardate la relativa pagina in questo sito.
A Gennaio segnalo l’appuntamento ai Calegheri su “Gli omosessuali oggi” con Ulderico Manani e quello al Candiani su “Ateismo e Agnosticismo” con Marina Maruzzi.
A Febbraio l’oramai collaudata SETTIMANA ANTICONCORDATARIA dedicata questa volta ai diritti civili e per dibatterne in modo qualificato abbiamo invitato il senatore Felice Casson, Beppino Englaro e una giovane laureata la cui tesi è stata premiata dall’UAAR e che verte niente popò di meno che sull’abolizione degli art. 7 e 8 della Costituzione perché incostituzionali!
Sempre a Febbraio, il 26, al Candiani, alla sera, proponiamo bel teatro con l’Antigone di Sofocle.
A Marzo molti incontri saranno dedicati alle donne, dall’attualità ovvero dalle testimonianze di donne “contro e non credenti”, ai film, al volantinaggio, alla fecondazione assistita e contro l’obiezione di coscienza.
Partirà anche, a Marghera, la sperimentazione di un collettivo di scrittura per cercare di far crescere la partecipazione in quella sede.

Vi aspettiamo alle iniziative elencate nel programma che troverete sempre aggiornato in questo sito e non esitate a telefonare al 3272296505 se avete dubbi

Ah! mancava il “regalo di babbo uaar”: il MANIFESTO D'INTENTI UAAR Suggerisco di leggerlo è davvero entusiasmante!
E poi un altro regalo: ci stiamo dando da fare perché il circolo possa inserirsi nell’ASSISTENZA LAICA (saluti laici di commiato, aiuti in ospedale ai malati, per la 194, ecc …) e servono volontarie e volontari. Per i saluti laici di commiato è stato preparato un bellissimo volantino esplicativo e ci sono tre persone, già esperte, che possono aiutare ad organizzare il saluto per chi resta.

Sempre libera di non credere e di darsi da fare
Cathiatea

foto di Federico Gandolfi titolo: "E' morto per i nostri regali"
dal 1° Concorso Fofografico UAAR

 
Mercoledì 19 dicembre - Ateneo Veneto La Torre di Babele

Mercoledì 19 dicembre, a Venezia, ore 18,00, all' Ateneo Veneto in Campo Fantin (vicino Teatro Fenice): Bibbia psicoanalisi e poesia - La torre di Babele. Relatori: Amos Luzzatto (biblista), Amedea Lo Russo (psichiatra), Riccardo Held (poeta e traduttore). Presenta e modera Franco Ferrari UAAR Venezia.

Beh, la Torre di Babele è una leggendaria costruzione di cui parla la Bibbia (ma ancor prima é citata in un testo sumerico più antico! Ma perché queste leggende hanno sempre un qualcosa di deja vu!?). Insomma, è la storia antica di uomini che si dividono e si disperdono per incomunicabilità.
La torre, in mattoni, doveva essere costruita sul fiume Eufrate (la culla della nostra civiltà) con l'intenzione di arrivare al cielo. Gli uomini, nel racconto, parlavano tutti la stessa lingua, si coordinavano nel lavoro e si passavano tranquilli i mattoni. Tutto ciò era, per il dio di turno, un atto di superbia  e perciò egli creò la diversità linguistica, facendo in modo che le persone non si capissero più e si disperdessero per tutti i lati della terra.
Insomma un “divide et impera” antichissimo che farà da scuola a tutte le autorità future e/o una spiegazione mitologica delle differenze di linguaggio tra gli uomini.
La conferenza all’Ateneo, con un biblista, una psichiatra, e un uomo di lettere, affronterà l’analisi dell’episodio biblico della “Torre di Babele”, specchio della difficoltà dell’interazione fra comunità diverse, con non banali e interessanti , umanissimi, argomenti. L'ingresso è libero.

 
VENERDI' 14 DICEMBRE A MESTRE, CENA LIBERA DI NON CREDERE

VENERDI’ 14 DICEMBRE, ORE 20.00

Presso “ IL PALCO”, Gusto – Arte – Incontri

Mestre, piazzetta Cesare Battisti (vicino al teatro Toniolo)

CENA “Libera di non credere”,

BIS PRIMI – AA - ATEI e AGNOSTICI

- Atee radici in sfoglia lasagna: si nasce atei, gli atei esistono da sempre!

- Zucca Agnostica con amaretti: liberi di dubitare, oltre ogni dogmatismo!

SECONDI: “CAPRICE DES DIEUX”,

OVVERO QUANDO GLI DEI SONO DISPETTOSI!

- Fagottino al morlacco, che fa rima con “Oh per Bacco”!

- Cappuccino di seppie al nero, che fa rima con libero pensiero e c’è anche,

la crema di patate che fa rima con l’abate.

- Tortino di polenta con gorgonzola … perché la vita si sa è una sola,

con noci e giro di miele … che fa rima con Ezzechiele!

- Caramella di bresaola con granella di nocciole e farcia al mascarpone,

- perché l’aldilà si sa è un gran bidone!

DOLCE “PECCATO” DI GOLA”

- MUNEGHE NERE di pasta frolla al cioccolato che inducono, mmm… al peccato!.

- ACQUA, non santa: nessuno ci si è lavato i piedi, e neppure ci ha camminato sopra, uau, meno male!

- VINO (non è sangue, non siamo cannibali e siamo pacifisti!)

- CAFFÈ , beh, ovviamente … nero … inferno …

beh tanto noi non ci andiamo perché non esiste (ah! ah! ah!) !!!

BUON APPETITO!!!

Ma ci saranno anche chiacchiere, saluti e lo scambio di un pacchettino con un libro tra i presenti; meglio se il libro è usato, sottolineato e ci ha fatto riflettere.

E' necessaria la prenotazione al 3272296505 25 € a persona

 

 
14 DICEMBRE, CANDIANI: I DONI E LE FESTE SOTTO LE LENTI SOCIALI

Venerdì 14 dicembre, ore 17,30 a Mestre, Centro Culturale Candiani : “I doni e le feste” visti sotto l’aspetto sociologico e antropologico.
A cura di Cathia Vigato, sociologa, e di Marta Duthika Scarpa, antropologa.

A SEGUIRE CENA LIBERA DI NON CREDERE PRESSO "IL PALCO", A MESTRE!

Che significato hanno l’atto del donare e l’incontro tra persone durante le festività?
Si fa presto a dire “dono”,  o regalo. Ma di cosa si tratta?  Il dono può essere un bene, o anche un affetto, una prestazione spontanea, nei riguardi di un terzo (o anche verso se stessi) senza uno scambio commerciale  diretto in denaro o interessi.
Il dono però è uno scambio in aspettativa di reciprocità, è insomma un instaurarsi di una relazione sociale.  Una relazione che può tramutarsi in accordo o in un disaccordo, a seconda della risposta che sollecita, appunto, il “dono”, che dunque non è così  disinteressato  come sembrerebbe .  Che sia un ritorno materiale o affettivo, non ha importanza, ma il ritorno al dono è sempre previsto nel “controdono”. Il dono, inoltre,  ha un’appendice pesante che è quella del coinvolgimento emotivo. Proprio dentro il dono, infatti, c’è qualcosa della persona che lo porge e ciò,simbolicamente, ha una grande valenza nei rapporti che si instaurano. Nel dono può insinuarsi anche la valutazione in termini di autostima, anche economica, che si ha di se.
E’ degli anni ‘20 l’intrigante elaborazione della teoria del francese Marcel  Mauss con il suo“Saggio sul dono”, per cui il dono e lo scambio sono un fatto sociale.
Infine, il dono estremo, il sacrificio,  tanto caro anche alle religioni.  Può essere una semplice candela, o una preghiera in ginocchio, o una fustigazione, o un’immolazione di vita umana- animale , o la castità, ma, sempre, per avere una sorta di compensazione dal dio di turno al quale si dedica il dono.
Feste, doni, banchetti, sacrifici, contro doni, sono tutti tasselli  delle complesse dinamiche sociali.
Insomma,  l’analisi dell’atto del donare è un modo, molto concreto, di riflettere e valutare la cultura della nostra società, nonché  l’evoluzione umana.  Già, perché anche l’altruismo è un frutto dell’evoluzione e pare sia uno strumento indispensabile  per instaurare i rapporti tra gli uomini, altrimenti destinati ad annullarsi.  L'ingresso è libero.

Cathia

 

 

 
ANCORA POCHI GIORNI PER I CONCORSI UAAR DI POESIA E FOTOGRAFIA 2012

foto di Nicola Carlon

Brrrrrr arriva l’inverno e si avvicina il 31 dicembre 2012, termine entro cui inviare le vostre opere per partecipare agli speciali concorsi UAAR riservati a poeti e fotografi.

 

Il concorso di poesia scientifica dedicato a Charles Darwin (Quinta edizione)

Per partecipare a questo concorso, è richiesto l’invio di un inedito poetico su un argomento scientifico, che faccia riferimento alla Scienza: Elogio, Epica, Parodia, Imitazione del metodo scientifico, Formule matematiche, chimiche, Dna dell’anima, Big Bang, Buchi Neri, Materia e AntiMateria, Danza delle Cellule, Neuroni e Sinapsi, Critica della Scienza, etc. etc.
Le precedenti edizioni hanno prodotto risultati davvero eccellenti, poesie importanti e coinvolgenti, a volte anche molto ironiche, a dimostrazione che per esprimersi artisticamente, con sentimenti e sensibilità, non c’è bisogno affatto dell’ultraterreno ma bastano i nostri reali guizzi tra esperienze sensoriali, riflessioni e consapevolezza. 
Invia le tue poesie, saranno lette da una prestigiosa giuria che deciderà quali premiare e quali menzionare.
Per le informazioni su come inviare le poesie, i premi e il regolamento, vai su www.uaar.it/uaar/concorsopoesia dove è possibile anche leggere e scaricare le poesie dei precedenti concorsi.
La premiazione di questa edizione del concorso di poesia scientifica è fissata per mercoledì 18 febbraio 2013 all’interno del Darwin Day che terremo nel prestigioso Ateneo Veneto (a fianco alla Fenice) di Venezia.

Il concorso di fotografia on-line Liberi di non credere (Terza Edizione).
Immagini che rappresentano una risposta laica e razionale alla credulità e alle superstizioni anche religiose. Anche quest’anno ci sono già molte belle fotografie in rete che tutti possono divertirsi a votare contribuendo così alla loro selezione.
Inviaci anche i tuoi scatti sul mondo reale, fatto di luoghi e persone, come una piccola ma importante denuncia del come possa essere fuorviato da incredibili credenze.
La selezione finale della competente giuria comprenderà le valutazioni degli esperti nominati dagli oltre 60 Circoli e Referenti UAAR.
Per vedere le foto, votare, leggere il regolamento e partecipare al presente concorso, nonché per gustare tutte le immagini la selezione e i nomi degli autori dei concorsi precedenti vai su www.uaar.it/uaar/concorsofoto.
La mostra fotografica delle fotografie selezionate e la premiazione delle prime classificate verrà programmata nella prima metà di aprile 2013 al Centro Culturale Candiani di Mestre (Venezia). Un evento importante e una piacevole occasione per incontrarci.

la foto è di Nicola Carlon

 
A VENEZIA, 6 DICEMBRE: GESU' MAGO CON LA BACCHETTA

A Venezia, Giovedì 6 dicembre, alle ore 18,00 ai Caegheri san Tomà. Conferenza su “Un Gesù mago nell'arte cristiana delle origini”, attraverso l’analisi delle  immagini dimenticate provenienti dalle catacombe di Roma, a cura di Stefano Torcellan
.

Il relatore, nell’intento di recuperare  una tematica artistica dimenticata o volutamente accantonata, ci proporrà  interessanti antiche immagini di pitture catacombali, di bassorilievi scolpiti sui sarcofagi, di supporti lignei e di incisioni su lamine d’oro conglobate nel vetro,  che rappresentano un inconsueto Gesù dotato di bacchetta magica.
Già era proprio così che, fino al IV secolo e parte del V, i primi cristiani vollero rappresentare nelle catacombe di Roma il loro salvatore con tale particolare iconografia che non ritroveremo mai più, dopo che il cristianesimo divenne religione di stato.
Il Gesù con la bacchetta magica è un nuovo spunto di riflessione, per un personaggio “mitico”,  che ancora fa dibattere sulla sua reale esistenza sia gli storici, sia gli increduli , e che ancora una volta si scopre diverso e distante dall’edulcorata immagine bionda del figlio del padre, della tradizione confessionale cattolica.
L’ingresso è libero.

 
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