Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

EUGENETICA, UN ARGOMENTO CHE SCOTTA. VENEZIA 14 MARZO

Giovedì 14 marzo,ore 18,00 - Venezia, Calegheri, campo Tomà, EUGENETICA –

Si può migliorare la specie umana?

Conferenza di Gianfranco Vazzoler (primario ospedaliero – bioeticista) e Fabrizio Turoldo (professore associato, cattedra di bioetica - Università' Ca' Foscari Venezia).

 

Eugenetica è un termine che richiama tristemente i concetti nazisti di selezione e di razza superiore  attuati crudelmente con sterilizzazioni, l’Aktion T4 un programma di eutanasia per le persone affette da malattie genetiche, e i drammatici forni dei campi di concentramento. Oggi però le nuove conquiste della scienza, della biologia, della genetica, sono in grado di intervenire sul DNA. L’uomo ha la possibilità di promuovere le caratteristiche migliori e/o di rimuovere quelle negative di sé stesso, della specie,  intervenendo anche prima del concepimento. Una pratica insomma che sembra molto razionale e utile ma che pone rilevanti questioni di misura e di bioetica e soprattutto di esercizio della democrazia. L’ingresso è libero.

 

 
CINEFORUM: WATER, LE VEDOVE INDIANE DONNE EMARGINATE, A FAVARO

Luned' 11 marzo ore 17,30 - a Favaro, in via Cima Rosetta 19, CINEFORUM – visione di alcune sequenze di “Water”, 2005 della regista indiana Deepa Metha–
un film coraggioso e di denuncia sui soprusi della religione induista sulle donne.

 

Ambientato nel 1938 nell'impero indo britannico con un Gandhi oramai in ascesa, la pellicola narra la storia di una vedova-bambina emarginata dalla società in un ashram.

 

Il film è stato girato dopo ben cinque anni dalla sua ideazione e  in Sri Lanka, anzichè in India, per i problemi e le minacce ricevute dalla regista da parte degli induisti.
Una splendida regia, immagini e colori travolgenti, un affresco di donne e di un’epoca oscura purtroppo non ancora completamente superata: il film in chiusura conferma che in India ci sono attualmente 34 milioni di vedove, e almeno 12 milioni vivono nelle case delle vedove, spinte dalla famiglia perchè sono diventate dei "fantasmi" e un peso economico, dove  elemosinano e pregano davanti ai templi indù.

 

L’ingresso è libero.

 

 

 
OTTO MARZO LE DONNE A TAVOLA AL CANDIANI DI MESTRE

Venerdì 8 Marzo, dopo il volantinaggio per la giornata della donna  a Mestre, alle  ore 17, 30,  al Centro Culturale Candiani:

OTTO MARZO 2013
TAVOLA ROTONDA  d o n n e

con la partecipazione di Cathia Vigato lavoratrice pubblica; Marina Maruzzi insegnante di filosofia; Vengo Prima, collettivo femminista e lesbico; Silvia Ursoleo dell'Aied di Mestre; Caterina Griffante pastora valdese di Padova; Carla Corsetti politica, segretario nazionale Democrazia Atea.

Molti proverbi (tradizioni!) mettono in guardia dalle donne, se sono più d’una sono guai! Ne abbiamo scelto uno particolarmente disarmante e rozzo, “ Donne e oche tienne poche “.
Preparati allora, perché al tavolo, l’otto marzo, qui al Candiani, ci saranno tante donne e non per provocare guai ma per rivendicare la propria identità. Brevissimi interventi, voci di donne, video, fotografie, per spiegare il proprio punto di vista da un’angolazione particolare, di genere femminile. Si tratterà di una conversazione nello spazio e nel tempo, da Lilith la mitica figura di donna antecedente Eva, ai personaggi e alle situazioni reali del nostro mondo e di un’Italia in cui il femminicidio, è all’ordine del giorno; dalle filosofe alle femministe; dalla contraccezione all’obiezione di coscienza; dai problemi di identità di genere nei ruoli di rilievo, come quello della pastora valdese, per concludere con ipotesi di interventi concreti, soluzioni politiche, per risolvere quanto rilevato, per “il fare” contro la violenza del “non fare”.
La consapevolezza delle donne di oggi, della loro identità,  si esprime in  un messaggio contro ogni forma di discriminazione di genere intesa nel suo più ampio ventaglio, da quella religiosa, a quella di etnia, a quella verso coloro che sono considerati “non normali, per un mondo migliore, migliore per tutte e tutti.
Ti aspetto donna, chissà cosa succede tutte insieme! Ti aspetto, anche se sei di altro genere, siamo tutti coinvolti!

cathia

 

 
ANCORA DARWIN DAY DOMENICA 3 MARZO

Gentili Signore e cortesi Signori, cyborg amiche e amici mutanti,

 

il 3 marzo, ore 18,30, la Ragnatela  (041 436050) ospiterà liberamente e gratuitamente  un Darwin Day intitolato L'evoluzione del volto, tra natura e artificio.

La serata prevede una conversazione tra la filosofa della scienza Simona Morini e la sociologa Cathia Vigato, che prenderà le mosse dal saggio di Charles Darwin, L'espressione delle emozioni. A seguire, per chi lo desidera, una cena esclusivamente ispirata da biologiche evoluzioni gastronomiche.

Ancora un' iniziativa sul Darwin Day alla quale partecipiamo come circolo UAAR domenica 3 marzo.

 

 

Un argomento sicuramente ambizioso in quanto pretenderebbe di focalizzare il momento evolutivo dell’uomo, e delle sue estensioni cyborg, non solo nell’attuale ma anche nel futuro. Il volto, e le sue espressioni, simboleggia in questo caso la peculiarità umana che però,  sta “mutando” in qualcos’altro . Nell’immagine della locandina potete ammirare lo scienziato Ishiguro e il suo clone cyborg.  Intrigante, no?

L’incontro è alle 18.30 e l’ingresso è libero e gratuito.

Chi volesse venire a Scaltenigo anche per la cena, che è però da pagare, chiami pure direttamente il locale con il quale potrà sicuramente concordare anche altro menù vegetariano o vegano.

 

 
UN ORTO NON INQUINATO DALLA CREDULITA' A MARGHERA, CORSO DI SCRITTURA CREATIVA

 

L'ORTO DELLE PAROLE, A MARGHERA PRESSO IL CENTRO CIVICO CATENE

 

CORSO DI SCRITTURA CREATIVA DAL 27 FEBBRAIO

primo incontro ore 17.30


Per frequentare “L’ORTO DELLE PAROLE” bastano un foglio, una penna , un po’ di emozione e di immaginazione. Più che un corso, si tratta di un COLLETTIVO, una avventura che affronteremo insieme piantando piccoli semi a forma di lettere – prendendo spunto da un film, un fatto di cronaca, un concetto, una scoperta scientifica … - li vedremo crescere trasformarsi in parole, frasi, una storia, brevi racconti,...

forse in un intero romanzo.

In ogni caso, respireremo aria fresca, quella della convivialità e del confronto ed esprimeremo impressioni e parole sul mondo concreto, razionale, con i piedi ben piantati nel nostro rigoglioso orto non inquinato dalla credulità.

La partecipazione è gratuita

 

 

 
ANTIGONE CULMINE ESTREMO, I DIRITTI CIVILI A TEATRO INTERPRETATI DA ULDERICO MANANI AL CANDIANI

Martedì 26 Febbraio, ore 21,00 Mestre, Centro Culturale Candiani

ANTIGONE di Sofocle – Lo stato e il cittadino, l’autonomia e la ribellione di una donna, la legittimità della legge - Mosaico drammaturgico e interpretazione di Ulderico Manani (regia, scene costumi e luci), accompagnato alla viola dalla musicista Anna Barina

rapporto diretto spettatore attore

INGRESSO BIGLIETTO 3 EURO

L’Antigone di Sofocle, dopo millenni, è ancora un esempio sorprendente di complessità e di ricchezza drammaturgica. L’attore Ulderico Manani interpreterà questa antica tragedia in forma di un monologo dalla forte empatia con accompagnamento musicale alla viola di Anna Barina.


leggi qui la presentazione di Ulderico


Egli porterà in scena non solo la tragedia famigliare della stirpe di Edipo e quella di una donna, Antigone, alle prese con il suo dolore e i suoi più intimi affetti, ma anche le domande etiche fondamentali delle società.

In quale misura è giusto soffocare, in nome del diritto positivo, le istanze passionali e i sentimenti delle persone? Quanto le leggi possono avere la prevalenza sulle libertà e i diritti individuali e dove si colloca l’equilibrio con il diritto naturale? La triste vicenda narra del re di Tebe, Creonte, che con un decreto vieta che alle spoglie del “traditore” Polinice, morto per sua mano in battaglia, venga data la sacra sepoltura. Ciò, nell’antica Grecia, equivale alla vergogna eterna. Per Antigone questo è un dolore che acuisce ulteriormente quello della perdita del fratello che, pur se reo di tradimento nei confronti della città, ha il diritto di essere onorato in nome di un comandamento morale superiore alla legge di Creonte, la pietas. Sfidando perciò la disposizione reale , la donna, eroica e sola, si recherà sul campo di battaglia e scaverà con le unghie la terra per poter cospargere il corpo di Polinice. Questo gesto d’amore le costerà una punizione atroce, sarà sepolta viva. La sua morte provocherà una spirale di nuovo dolore: il promesso sposo si Antigone, Emone, e poi Euridice, rispettivamente figlio e sposa di Creonte, moriranno entrambi suicidi. Creonte stesso invocherà la sua morte. Il mito di Antigone interpreta il ruolo di chi addita e sfida i sistemi totalitari che offendono la dignità delle persone, i fratelli e le sorelle del mondo intero . Sistemi totalitari che minacciano anche la pace nel mondo e sono portatori di pesanti conflitti. Antigone reclama una giustizia umana che tenga conto innanzitutto delle persone e del loro diritto alla piena espressione di se. Ella tutela le minoranze contro ogni discriminazione sia palese che occultata nel potere legislativo imposto. L’insegnamento è ancora attuale e ci stimola a stare sempre in guardia contro ogni sopraffazione dei diritti delle persone da qualunque parte si annidino, legge, tradizione, religione, sistema economico, in nome di una legge superiore a tutte, quella della dignità e della libertà. (cathia)

 

 

 
ECCO LE POESIE PREMIATE A VENEZIA VINCITRICI DEL CONCORSO DEDICATO A CHARLES DARWIN

LUNEDI' 18 FEBBRAIO E' STATA EFFETTUATA A VENEZIA, PRESSO L'ATENEO VENETO LA PREMIAZIONE DEL V° CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA POESIA SCIENTIFICA DEDICATO A CHARLES DARWIN.

Sono state   premiate  e lette al pubblico le tre poesie selezionate dalla giuria tecnica e dalla  giuria popolare (come da regolamento del concorso). Le puoi leggere, e scaricare anche l'intero libretto con tutte le poesie in concorso, cliccando qui in alto a sinistra sull'icona Poesia scientifica con l'immagine del Darwin Day . Buona lettura.

1° Premio:

ATEO DEL II SECOLO d.D. con "Pedigree fossile"

“Per una poesia con il filo antico e sottile come bava di ragno”,  Ringrazia l’ateo quel legame lontano grazie al quale la sua estrema precarietà, in un tempo futuro e in un modo sconosciuto, forse di nuovo in qualche modo approderà.

2° Premio:

CARLA BURANELLO con "Lumachina"

“Per una poesia con la natura nitida e matematica”. Artista del caso e della necessità c’è un animaletto che vive con lentezza e semplicità. E’ la lumachina: vegetariana ed elegante molto meglio di noi che saremmo l’essere pensante!

3° Premio:

MATTIA NICCHIO con "Elogio della scienza"

“Per una poesia con il coraggio del’animale impaurito”. Una poesia dedicata alla scienza che forse non da certezze ma che eleva l’uomo che ha sete di risposte, quelle giuste speriamo, se no ragazzi, son guai e batoste.

Ecco il gruppo dei poeti presenti alla premiazione con gli organizzatori dell'evento all'Ateneo:

 

 
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