ANCORA ARTE ALL'ATENEO A VENEZIA CON BRUEGEL, UN VECCHIO RIBELLE. IL 16 MAGGIO |

Giovedì 16 Maggio, alle ore 18.00 a Venezia, all’Ateneo Veneto
Conferenza di Augusto Gentili, docente prof. Università di Ca’ Foscari su
“Saggezza popolare e ribellione politica: realismo e utopia nella pittura di Pieter Bruegel il vecchio (1525-1569)”.
Introduce Franco Ferrari - Presenta Mosè Viero (UAAR Venezia).
Un altro appuntamento con l’arte organizzato da UAAR Circolo di Venezia in collaborazione con l’Ateneo Veneto: quale miglior teatro dell’Ateneo e di un relatore qualificato come lo storico dell’Arte, il prof. Augusto Gentili dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Questa volta l’analisi verrà effettuata sulle opere di Pieter Bruegel il vecchio, un pittore fiammingo del Cinquecento al quale piaceva mettere in risalto la vita reale, soprattutto contadina, dei suoi contemporanei. Bruegel, con occhio lucido e critico, ma mai con disprezzo, ritrae l’umanità in episodi quotidiani di lavoro e di festa, riproducendone anche i vizi bassi e grotteschi, tra i quali compare la superstizione e la religiosità. I suoi quadri sono pieni di uomini, donne, bambini e animali in movimento, mai statici, quasi a dimostrare l’impossibilità, da parte del potere, di contenere un’energia di sovvertimento, di ribellione, intrinseca alla folla. Dipinti intensi, da gustare nei minimi particolari: dai dettagliati Giochi di bambini (l'opera del 1560 che vedi nella bella locandina), alla simbolica lotta tra Quaresima e Carnevale, fino ai Proverbi fiamminghi (ad esempio “riuscire a legare il diavolo con un cuscino”, o “attaccare una barba finta al Cristo”) proposti in arte figurativa. Ancora una volta un esempio di come l’arte pittorica, in un mondo in cui i media tecnologici non esistevano, fosse un modo di esprimere la realtà e di veicolare anche messaggi di contenuti politici dirompenti … Eh sì molto meglio dei TG, delle iene e delle fiction… di oggi! Non posso dirti vieni “per credere”, ops, ma vieni per vedere con i tuoi occhi alcune meravigliose opere proiettate e sentirle commentate con le tue orecchie, questo posso dirtelo, sì! Vieni! (cathia)
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P.S. Psicosi dei Santi a Venezia, i santi sul letto dello psichiatra il 7 Maggio |

Martedì 7 Maggio a Venezia in campo Margherita, alle ore 17.30, dopo la riunione di Circolo, il dibattito su Santità e follia – psicostoria degli dei e dei santi, introdotto da Giuseppe Merenda (psichiatra).
Giuseppe Merenda ha scritto alcuni interessanti libri con argomenti inusuali per gli atei e gli agnostici: Gesù, i santi, i simboli religiosi. Uno dei suoi libri è in particolare dedicato a san Francesco (“Francino, l’altra storia di Francesco d’Assisi”), oggi tanto in voga grazie alla scelta del nome del nuovo papa. Una scelta che sembra fatta non a caso, perché il nome Francesco evoca alcune virtù particolari utili per sublimare la realtà molto diversa dell’odierna, ricca e grassa, chiesa cattolica. Ma il poverello di Assisi era davvero quella creatura compassionevole, beata, caritatevole e innocua che parlava agli animali e amava la natura, un hippie medievale? Beppe, attraverso le sue ricerche storiche, ci spiegherà con dovizia di particolari perché questa rappresentazione non collimi con certe caratteristiche di Francesco e la sua storia. Il santo era persona piuttosto instabile e con comportamenti che è possibile interpretare come frutto di pesanti psicosi. Beppe usa la scrittura come dissacrazione o destrutturazione per demolire i simboli e i pregiudizi che ogni fede accecata dai propri assoluti metafisici porta con sé. I suoi testi e le sue ricerche svelano altre verità, né assolute né inconfutabili, ma relative all’esistere dei fenomeni del mondo, descrivendole e documentandole, e affidandole al riscontro della scienza, della storia e, perché no, del buon senso. Le pacifiche ma affilate armi di Beppe sono l’analisi della psiche, di cui è esperto, e l’analisi dei dati storici, il tutto condito con sarcasmo e ironia. I risultati sono la valutazione delle varie forme patologiche di cui erano probabilmente affetti “i santi” come, ad esempio, le psicopatie con allucinazioni, e l'analisi del coinvolgimento emotivo delle popolazioni in epoche in cui la conoscenza scientifica doveva ancora affermarsi. Le sue ricompense sono la soddisfazione per la ricerca, il divertimento nello "scoprire come realmente andavano le cose", e l’apprezzamento dei pochi amici che gli riconoscono le qualità dello “psicostorico”, oltre a quelle del bravo scrittore e divulgatore. I titoli dei libri di Beppe Merenda, alcuni messi gentilmente disposizione dei soci e dei simpatizzanti sono “Francino, l’altra storia di Francesco d’Assisi”; “Santuzze e santuzzi” , sui santi e martiri siciliani; “L’uomo che gustò la morte” , sulla figura di Gesù. L'ingresso è libero, seguirà dibattito.
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1 MAGGIO E 4 MAGGIO, ALTRI DUE TAVOLI RACCOLTA FIRME |
 ci abbiamo preso gusto!
Sembrava anche da perplessità nostre interne che fosse un argomento difficile, che potesse compromettere l’iter per ottenere il registro dei testamenti biologici a Venezia per il quale abbiamo raccolto oltre 2800 firme. Invece quest’ultimo prosegue per la sua strada e noi insieme ad altre associazioni (vedi pieghevole qui sotto) ne abbiamo aperta un’altra:
la proposta di legge di iniziativa popolare per
EUTANASIA LEGALE e testamento biologico
Come UAAR Venezia abbiamo cominciato il 19 aprile a Piazzale Roma con 170 firme, poi il 23 aprile in Campo Margherita con 120 firme e ultimo il 25 aprile in Piazza Ferretto al gazebo dell’Associazione Luca Coscioni con 130 firme.
I cittadini arrivano di corsa già informati e decisi, sanno già cosa vogliamo, e loro condividono.

E allora presi dall’entusiasmo, ecco altre due date dove poter firmare:
1 maggio a Forte Marghera Mestre, pomeriggio ore 16-20, all’interno della Manifestazione Scarpe Rotte che si conclude proprio il primo maggio;
4 maggio a Mestre Piazza Ferretto ore 10-19 gazebo già programmato e ora confermato.
Clicca qui e leggi il PIEGHEVOLE che distribuiamo ai tavoli e che comprende i quattro articoli della proposta di legge.
Vi aspettiamo

Ed ecco il breve resoconto del 1° maggio: Pomeriggio indovinatissimo; un semplice tavolo nella nostra gialla cornice, tantissimo interesse fino alla "ressa".Alle 20,30 ne avevamo abbastanza (160 firme), si è fatto scuretto, un po' di pioggia, i primi affamati musati (zanzare) ... e l'eutanasia si è fatta desistenza:-). Torneremo verso il 10 settembre a MestResiste per concludere questa campagna raccolta firme. Grazie Gianna, Renato, Mirco, Fuga, Nicolò e agli autenticatori Gianluigi P. e Lucia M. (Vittorio)
Ed ecco il resoconto di sabato 4 maggio 2013 a Mestre Piazza Ferretto:
Sono il solito pessimista: partito da casa con moduli sufficienti a raccogliere 300 firme, a un certo punto non ne ho più trovati, li ho persi? no erano finiti! Una corsa a casa a recuperare altri moduli e abbiamo chiuso alle alle 20 con più di 360 sottoscrizioni. ...ma non è tutto merito nostro, sono soprattutto i mestrini che sono speciali e che dobbiamo ringraziare!
oltre a, in ordine di apparizione: Vittorio Mirco, Cathia, Nicolò, Vanna, Maella, Massimo, e al nostro autenticatore Giacomo G. (Vittorio)
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TANTE FIRME PER L'EUTANASIA, GRANDE ENTUSIASMO A VENEZIA E ALLORA FACCIAMO IL BIS, TRIS... |
TANTE FIRME VENERDI' 19 AL GAZEBO UAAR A VENEZIA, IN PIAZZALE ROMA AI PIEDI DEL PONTE CALATRAVA, O MEGLIO DELLA COSTITUZIONE, PER LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA LICEITA' DELL'EUTANASIA.
 
Molte le cittadine e i cittadini già informati e sicuri con la carta d'identità già pronta in mano, Tanti i soci e i simpatizzanti che hanno partecipato per rendere operativo il gazebo. Un genitile e professionale consigliere comunale che si è prestato ad autenticare le firme. Un successo! E allora raddoppiamo, anzi di più con nuove uscite a favore dell'Eutanasia a Venezia e a Mestre:
Vieni a sostenere questo diritto civile sulla libertà servono 50.000 firme per essere depositata in Parlamento. L’UAAR ha aderito a questa iniziativa e ci mette la faccia e un bellissimo striscione, e saremo:
Martedì 23 aprile dalle ore 10 alle 19 a Venezia in campo Margherita con un gazebo informativo – I cittadini veneziani potranno firmare per la Proposta di Legge sull’Eutanasia.
Sabato 4 maggio dalle ore 10 alle 18 a Mestre P.za Ferretto Gazebo informativo 5 e 8 per mille e Proposta di Legge sull’Eutanasia.
Ci sono anche altri banchetti organizzati dall’Associazione Luca Coscioni e dai Radicali, trovi QUI tutti gli appuntamenti.
Inoltre ti ricordiamo che a Venezia e nelle sue Municipalità e nei comuni più grandi (sopra o 12.500 abitanti) è possibile firmare in Segreteria Generale, controlla qui se nel TUO COMUNE è possibile firmare.
..."Io amo la vita, Presidente. Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l'amico che ti delude. Io non sono né un malinconico né un maniaco depresso - morire mi fa orrore, purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita - è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche. Il mio corpo non è più mio ... è lì, squadernato davanti a medici, assistenti, parenti. Montanelli mi capirebbe. Se fossi svizzero, belga o olandese potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo ma sono italiano e qui non c'è pietà."... Piergiorgio Welby, Lettera al presidente, 21 Settembre 2006
Eutanasia (dal greco bene e morte), ovvero la buona morte. Buona nel senso che si evita al soggetto interessato una vita senza più dignità e che comunque non ha più speranza.
L’eutanasia può essere attiva, quando la morte è procurata da somministrazione di particolari farmaci; passiva quando la morte è provocata dall’interruzione di un trattamento medico necessario a mantenere in vita il soggetto. L’eutanasia si dice volontaria in presenza di una richiesta esplicita del soggetto, anche mediante il cosiddetto testamento biologico, se non è più in grado di intendere e di volere. Il suicidio assistito si ha invece quando la persona si provoca da sé la morte attraverso farmaci che sono somministrati con l’aiuto di un medico ma non con il suo intervento diretto.
In Belgio dal1992 è in vigore una legge che disciplina l'eutanasia; in Danimarca le "direttive anticipate" hanno valore legale e i parenti del malato possono autorizzare l'interruzione delle cure; in Germania il suicidio assistito non è reato, purché il malato sia capace di intendere e di volere e ne faccia esplicita richiesta; il Lussemburgo nel 2008 ha previsto l’eutanasia per i malati terminali che ne facciano ripetuta richiesta; nei Paesi Bassi è in vigore dal 2002 una legge che regola l’eutanasia: in Svezia l’eutanasia non è perseguita; in Svizzera è previsto il suicidio assistito praticato in strutture, associazioni, private. In Italia l'eutanasia attiva costituisce reato e rientra nelle ipotesi previste e punite dall’articolo 579 (Omicidio del consenziente) e il suicidio assistito è un reato secondo l’articolo 580 (Istigazione o aiuto al suicidio) del codice penale". La legge sul Testamento biologico in discussione al parlamento non è degna di chiamarsi tale perché il ddl Calabrò, tra le altre cose, non permette neppure la rinuncia a nutrizione e idratazione artificiali Eppure ... Secondo il rapporto Italia 2012 di Eurispes il 66% degli italiani è favorevole all’eutanasia, e il 78% é favorevole all’istituzione di una legge sul testamento biologico. Eppure negli ospedali italiani i medici ricevono richieste di farmaci letali –eutanasia attiva- da parte dei pazienti o da familiari che vogliono evitare ai loro cari cure inutili e dolori estremi, e una recente ricerca ha evidenziato che l’eutanasia clandestina viene praticata in tutte le corsie.
E allora usciamo dall’ipocrisia e dalla clandestinità che non consentono legalità ed uguaglianza tra i cittadini, con una legge chiara, che regolamenti l’eutanasia volontaria per chi vuole l'eutanasia, senza dover andare all’estero, senza doversi buttare dalle finestre degli ospedali … Leggi qui gli articoli della PROPOSTA DI LEGGE per render lecita l’eutanasia per chi la vuole e ne ha necessità e per saperne di più visita il sito EUTANASIALEGALE.
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A VENEZIA, EUTANASIALEGALE SOTTO IL PONTE CALATRAVA LA PORTA DELLA CITTA' |

L'UAAR ha organizzato per
VENERDI' 19 APRILE a VENEZIA IN PIAZZALE ROMA UN GAZEBO DEDICATO ALL'INFORMAZIONE SULLA PROPOSTA DI LEGGE PER L'EUTANASIALEGALE E SI POTRA' FIRMARE IL MODULO PER RACCOGLIERE LE 50.000 FIRME NECESSARIE PER DEPOSITARE LA LEGGE IN PARLAMENTO.
ATTENZIONE AL BANCHETTO POSSONO FIRMARE SOLO I RESIDENTI NEL COMUNE DI VENEZIA,
GUARDA QUI DOVE PUOI FIRMARE NEL TUO COMUNE
Usciamo dall’ipocrisia e dalla clandestinità con una legge chiara, che regolamenti l’eutanasia per chi vuole morire con dignità,senza dover andare all’estero, senza doversi buttare dalle finestre degli ospedali …
Secondo il rapporto Italia 2012 di Eurispes il 66% degli italiani è favorevole all’eutanasia, e il 78% é favorevole all’istituzione di una legge sul testamento biologico.
Ma oggi in Italia l'eutanasia costituisce reato e rientra nelle ipotesi previste e punite dall’articolo 579 (Omicidio del consenziente) o dall’articolo 580 (Istigazione o aiuto al suicidio) del codice penale" e la legge sul Testamento biologico in discussione al parlamento non è degna di chiamarsi tale perché il ddl Calabrò, tra le altre cose, non permette neppure la rinuncia a nutrizione e idratazione artificiali.Eppure negli ospedali italiani i medici ricevono richieste di farmaci letali –eutanasia attiva- da parte dei pazienti o da familiari che vogliono risparmiare ai loro cari cure inutili e dolori estremi, e una recente ricerca ha evidenziato che l’eutanasia clandestina viene praticata.
LO SPOT DI GILBERTO PER L'EUTANASIA LEGALE
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I COMUNI DOVE PUOI FIRMARE PER LA LICEITA' DELL'EUTANASIA: FIRMA! |
 
Se nel tuo comune ancora non ci sono puoi attivarti in prima persona per fargleli avere, basta andare sul sito www.eutanasialegale.it dove ci sono tutte le istruzioni.
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HYSTERIA, UNA VIBRANTE EMOZIONE A FAVARO IL 15 APRILE |

Lunedì 15 Aprile, ore 17,30 a Favaro in Via Cima Rosetta 19, CINEFORUM: visione di alcune scene del film "Hysteria" del 2011 di Tanya Wexler, commedia sull’invenzione del vibratore. Introduce Claudia Sonego.
Isteria un termine “al femminile”, che deriva dal greco hystera cioè utero, una psiconevrosi legata, nell’antichità ma anche in un passato piuttosto recente, all’apparato genitale delle donne. Oggi per isteria si intende generalmente una depressione che sfocia in una sintomo fisico anche importante (epilessia, cecità, mutismo, coliti, gastriti, svenimenti, tachicardia) che è considerato uno sfogo e una risposta fisica dell’organismo ad un malessere dell’inconscio. Il film è ambientato in un’Inghilterra di fine 800, in piena epoca bigotta e vittoriana e ha come personaggi di riferimento il 50% delle donne londinesi dell'epoca isteriche e perciò depresse; la regista è Tanya Wexler laureata in psicologia dei generi sessuali.
La storia narra di un giovane medico che pensa una cura particolare per sollevare dal “male del secolo” le signore affette da isteria, e cioè un massaggio manuale della vagina. La sua cura avrà presto molto successo ma il medico è stremato, la mano gli fa male, così un suo amico, per aiutarlo, inventa il vibratore a energia elettrica… Il vibratore avrà ancora più successo dei massaggi manuali e le donne si metteranno in fila davanti allo studio medico per la nuova stimolante terapia, ma anche per evitare il dramma dell’ isteroctomia troppo spesso prescritta e praticata in quegli an ni dai medici di sesso maschile.
Un film ironico e esilarante sulla storia della scienza (sembra che il vibratore sia stato inventato proprio così!) , sull’ignoranza e sull’ipocrisia di un’epoca, sulla triste realtà delle donne vittime di una società in cui regnava la disuguaglianza, e con essa la depressione diffusa a causa del loro ruolo subalterno e imposto. Insomma possiamo farci qualche risata sul sesso, ma è tutto cambiato oggi? Mah, no lo so, pensando che questo film del 2011, pur essendo in fondo una simpatica commedia, è stato realizzato dopo 7 anni dalla sua ideazione per la difficoltà di trovare produttori e distributori disponibili. Va beh donne! Facciamoci un massaggio,giusto per rilassarci. cathia
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