ORTO DELLE PAROLE MERCOLEDI' 27 NOVEMBRE A MESTRE |
Mercoledì 27 novembre a Mestre alle ore 17,30 presso Casa Bainsizza, in via Montello 26, L’ORTO DELLE PAROLE perCorso collettivo di scrittura creativa
Germogli e frutti di penna per un orto rigoglioso e non inquinato dalla credulità. Un nuovo incontro per scambiarci ancora la voglia di narrare la realtà. Stiamo affrontando gli elementi di un racconto, dai personaggi all’ambiente, passando per la descrizione con i piccoli trucchi suggeriti dalle maggiori scuole di scrittura creativa come la Holden e la Ghotam. Va bene noi siamo modesti... ma abbiamo un piccolo progetto da scrivere insieme….vuoi conoscerlo? Vieni anche tu!
La partecipazione è gratuita.
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ASTROBIOLOGIA SCIENZA EXTRATERRESTRE AL CANDIANI IL 21 NOVEMBRE |

“Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile.” Margherita Hack
“ASTROBIOLOGIA: le frontiere della vita.
La ricerca scientifica di organismi extraterrestri.
Come può nascere e sopravvivere una forma di vita
fuori dal pianeta Terra?”
Relatore il prof. Giuseppe Galletta UNIPD,
introduce e Moreno Pettenò.
Giovedì 21 Novembre a Mestre, ore 17,30 al Centro Culturale Candiani
Un appuntamento qualificato che era stato pensato per ricordare “la stella” Hack già presidente onoraria dell’UAAR. Non volevamo una celebrazione però e perciò, come avrebbe apprezzato Margherita, si parlerà di scienza e di qualcosa di molto concreto come l’Astrobiologia, un argomento affrontato senza timore dalla nostra studiosa e divulgatrice. Cos’è l’Astrobiologia? E’ una scienza di qualcosa su cui un po’ tutti abbiamo, prima o poi, speculato. Chi infatti non si e mai interrogato, magari in una limpida notte d’estate “sotto” un cielo stellato, sulla possibilità della vita in altri pianeti? Esistono gli extraterrestri, è possibile qualche forma di vita lì nelle lontane galassie? Siamo davvero come ci hanno raccontato il centro dell'universo, siamo soli? Ma l’Astrobiologia non è una speculazione: è una scienza che si basa su studi e fatti concreti e sulla interdisciplinarietà tra Astronomia, Biologia, Chimica, Genetica, Medicina e Geologia. Abbiamo perciò invitato un professore di Astronomia e di Astrobiologia, Giuseppe Galletta, uno studioso, e scopritore, di galassie, che insegna all’Università di Padova e che ha pubblicato, insieme a Valentina Sergi, un libro sull’argomento, edito da Hoepli, : “Astrobiologia: le frontiere della vita”. E’ un bel lavoro di divulgazione e come tanti bei libri parla di amore: amore per la ricerca. Il libro è dedicato a Martino Rizzotti, professore di biologia a Padova prematuramente scomparso, primo Segretario nazionale di un’UAAR appena nata (1987). L’astrobiologia è argomento interessante e coinvolge direttamente il nostro modo di essere umani, nello spazio e nell’universo, riportandoci ad un po’ più di umiltà e di incertezza e con essa la curiosità e la voglia di ricerca, di ricerca scientifica. L’Astrobiologia apre nuove frontiere non solo in termini di conoscenza della possibilità di vita extraterrestre ma anche di possibilità della “nostra vita” in altre condizioni, diverse da quelle attuali nel nostro pianeta, visto anche come questo si sta velocemente modificando in termini ambientali. L’astrobiologia studia le stelle, i pianeti, i virus, i batteri, le forme di vita primordiali, così come studia l’intricato mondo della genetica. Il professor Giuseppe Galletta, ci inizierà a questo meraviglioso e vasto mondo di ricerca, in cui la scienza ha forse da dire di più di quanto corra la nostra fantasia legata alla tradizione e ad antichi cliché fatti di omini verdi, piccoli, cattivi, tutti viscidi, con un occhio solo e le immancabili antennine… mentre noi, invece, siamo buoni e rosa, però guardiamo troppa televisione e facciamo le guerre sulla terra! (la foto è di Ilde Sandrin)
Cathia
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ATEO E' BELLO - GIOVEDI' 14 NOV. ORE 18,00 SCOLETTA DEI CALEGHERI VE |

Giovedi 14 Novembre a Venezia ai Caegheri alle ore 18.00 ATEO E’ BELLO riflessioni a margine del n.5/2013 di Micromega – Tavola di discussione proposta da Marina Maruzzi in dialogo con Dario De Toffoli, UAAR Venezia
Il numero di Micromega che sarà stimolo del dibattito, affronta, il tema dell’ateismo e dell’agnosticismo e si “vola” davvero alto: la prefazione è infatti di Paolo Flores D’Arcais, inoltre il volume contiene l’ inedito di Daniel C. Dennett, “Ateismo ed evoluzione (perché non abbiamo più bisogno di Dio)”.
Questo Micromega è dedicato a Paolo Di Modica, musico impertinente, ed è presente la sua testimonianza, “Il conforto dell'ateismo”, uno scritto che stava preparando, rimasto interrotto a causa della morte per SLA.
Interessanti gli interventi “ a più voci” , di personaggi diversi per settori di interesse (scienza, cultura, spettacolo) che rivendicano e spiegano la loro non credenza e come vi sono approdati: Simona Argentieri, Carlo Bernardini, Edoardo Boncinelli, Ascanio Celestini, Ivano Fossati, Giulio Giorello, Valerio Magrelli, Laura Morante, Piergiorgio Odifreddi, Gloria Origgi, Moni Ovadia, Boris Pahor, Valeria Parrella, Pierfranco Pellizzetti e Nicola Piovani.
Il volume di Micromega è arricchito anche dall’ analisi sulla realtà dell’ateismo che è in forte crescita nel mondo, da una sezione filosofica e da saggi. Non potevano mancare gli articoli di Raffaele Carcano, Segretario nazionale dell'Uaar, e di Adele Orioli, che argomentano sulla particolare realtà italiana.
Insomma veramente un bel numero questo Ateo è bello, vieni a commentarlo insieme a Marina e a Dario. L’ingresso è libero ed è previsto il dibattito. Cathia
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UN NUOVO INCONTRO DELL'ORTO DELLE PAROLE A MESTRE, IN CASA BAINSIZZA MERCOLEDI' 13 NOVEMBRE |

MERCOLEDì 13 Novembre, ospitato a Mestre nella Casa Bainsizza, in via Montello 26:
L'ORTO DELLE PAROLE
perCorso Collettivo di Scrittura Creativa, con tante nuove proposte per lo svolgimento dei prossimi incontri
In questi giorni ho ricevuto più di qualche telefonata di persone che, avendo visto i manifesti affissi in città, mi chiedevano informazioni sull’Orto delle Parole: “Di cosa si tratta?”; “Va bene la mia età per partecipare?”; “Avete già iniziato lo scorso anno, posso inserirmi adesso?” ; “Mi piace scrivere ma non sono bravo/a, posso venire?”…
Provo a rispondere: si tratta di incontri conviviali per condividere il piacere della scrittura e della lettura, e cercare, insieme, di fare un percorso conoscitivo con spunti ripresi un po’ da veri corsi di scrittura creativa (ad esempio della scuola Holden, Ghotam Writers’ Workshop, Anton Cechov da “Senza trama e senza finale”, ecc…), e un po’ dalle nostre esperienze creative di scrittura, di qualunque livello esse siano da zero a centomila.
L’Orto delle parole ha anche un presidente onorario (uau!): lo scrittore Renato de Rosa del quale leggeremo parti del suo libro, tra il serio e l’ironico, “La variante del Pollo” ,già presentato al Candiani di Mestre. Vanno bene tutte le età.
Ci si può inserire in qualunque momento, ma suggerisco di cominciare prima possibile in modo da conoscere il gruppo e creare così una certa empatia tra di noi. L’anno scorso abbiamo preso un po’ le misure su come muoverci attraverso i pochi incontri fatti. Gli incontri saranno organizzati in modo da prevedere una parte in cui ci si accosterà un po’ alla “teoria” della scrittura creativa e una parte in cui faremo piccoli, simpatici, esercizi di scrittura. Quest’anno vorremmo anche, come gruppo, riuscire a “produrre”, se ci riusciamo, qualcosa di più come un piccolo libretto con le nostra esercitazioni oppure, e questo è il grande progetto a cui tendiamo, un racconto scritto a più mani. Per la sede e gli orari di incontro vedremo di ottimizzarli secondo le esigenze dei partecipanti. Il percorso è gratuito ed è dedicato a iscritti e simpatizzanti dell’UAAR. Ti aspetto oppure se conosci qualcuno a cui può interessare, per favore gira questa informazione.
cathia
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NO GOD, PERCHE' CREDERE NELL'UOMO E NON IN DIO: LIBROFORUM A FAVARO SUL SAGGIO DI D. SVARCA |

Lunedì 11 Novembre a Favaro, in Via Cima Rosetta 19 LIBROFORUM sul saggio di Dante Svarca
“NO GOD”
perché credere nell'uomo e non in dio, proposto da Sandro Sartori.
Il libro si presenta in modo brillante: la prefazione è infatti niente di meno che della “stella” Margherita Hack e ora capirai perchè. Nella sua opera lo scrittore Dante Svarca affronta la visione del mondo degli uomini nel tempo e lo fa attraverso un’analisi qualificata dei miti, dai leggendari episodi biblici, fino ai tempi odierni. L’auspicio dell’autore è che la vita dell’uomo possa dispiegarsi pienamente e felicemente anche senza un riferimento divino. Anzi, la religione, viene argomentata quale strumento di potere e di sopraffazione dell’uomo sull’uomo (e sulla donna!), dunque di dolore. Inoltre la religione è vista, in modo meno cruente ma forse più insidioso, quale sistema per obliare la razionalità del genere umano e per disperdere la consapevolezza del “qui e ora” tanto utile sia per l’azione concreta che per la felicità e l’equilibrio personale. Insomma l’esortazione sembra essere: basta pregare qualcosa che di fatto non ha mai provato la propria esistenza e si basa sulla fede e la credulità. Sveglia! Vivi sereno e datti da fare! Non servono l’inferno e il paradiso per un’etica umanista del buon vivere sociale. L’ingresso è libero, seguirà dibattito.
La foto è di Emilio Locatelli dal 1° Concorso di Fotografia Liberi di Non Credere
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CHIEDIAMO SCUSA SOLO ALLE PECORE: 500 MANIFESTI SBATTEZZO A VENEZIA E PROVINCIA |

Le pecore ci scuseranno, ma ci sono sembrate un modo simpatico per esprimerci sulla questione "sbattezzo", sui muri di Venezia, di Mestre e della provincia, con 500 manifesti colorati.
Il battesimo introduce il neonato, inconsapevole, nella comunitàdella chiesa cattolica dove diviene suddito, obbediente, “servo di Dio”, e sottomesso al papa dei cattolici.
Pochi sanno che il battesimo è un vero e proprio esorcismo che libererebbe dal peccato e dal diavolo.
Beh, noi di UAAR pensiamo che chi non è credente, chi ritiene che la qualifica di servo e suddito non faccia al caso suo, chi non si riconosce nell’istituzione religiosa, possa, da maggiorenne, fare un passo indietro e procedere allo “sbattezzo”. Lo sbattezzo non è un contro-rito ma una annotazione da apporre sul registro parrocchiale del battesimo con la quale si certifica la propria volontà di non appartenere più alla Chiesa cattolica.
Lo sbattezzo non è un atto goliardico ma è un esercizio di onestà intellettuale e di coerenza ed è un diritto e ribadito dal Garante della privacy (Rodotà) nel 2002 a seguito di un ricorso di un socio UAAR vs una parrocchia che gli negava l’annotazione.
I cattolici in Italia non sono il 95 per cento, sono molti meno, per favore facciamolo sapere, è una questione importante, una questione di democrazia. Solo uno Stato laico può garantire più diritti per tutti senza discriminazioni.
"Sbattezzarsi" è rapido e semplice, basta scrivere una raccomandata alla parrocchia dove si è stati battezzati, con allegata copia di un valido documento di identità. NON E' NECESSARIO FORNIRE ALCUNA MOTIVAZIONE.
Saremo, con il nostro gazebo informativo e i moduli per lo sbattezzo, a Mestre in Piazza Ferretto Sabato 26 Ottobre e a Venezia in piazzale Roma il giorno Mercoledì 30 Ottobre.
SE VUOI CHE PREPARIAMO ASSIEME LA RACCOMANDATA PORTA AL GAZEBO UNA COPIA DELLA CARTA D'IDENTITA' O PATENTE
cathia
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LA FOLLIA DI FRANCESCO AL CANDIANI DI MESTRE |

Venerdì 25 Ottobre
a Mestre, ore 17, 30,
Centro Culturale Candiani
“ LA FOLLIA DI FRANCESCO, il poverello di Assisi sul lettino di analisi di uno psichiatra”
relazione - e analisi - di Giuseppe F. Merenda (psichiatra)
Chi conosce il nostro relatore sa innanzitutto che è simpatico, poi che si diverte a disegnare vignette. Ma è anche psichiatra, ed è un amante della ricerca storica che per diletto tramuta in libri divulgativi. La sua indole curiosa lo ha portato a studiare le icone della religiosità popolare: i santi. E così, dopo alcune riflessioni sulla figura di san Francesco si è chiesto: “Il poverello di Assisi era davvero quella creatura compassionevole, beata, caritatevole e innocua che parlava agli animali e amava la natura, un hippie medievale?” Il nome di Francesco evoca infatti alcune virtù particolari come la semplicità, la povertà, l’amore per la natura, la ricerca della pace ed è probabile che proprio per questo sia stato scelto dal nuovo papa dei cattolici per evidenziare un presunto nuovo corso di una chiesa alle prese con scandali di vario tipo. Ebbene il nostro psichiatra ha scritto un libro “Francino, l’altra storia di Francesco d’Assisi” dove spiega, con dovizia di particolari, che le caratteristiche di Francesco, la sua storia e le sue scelte di vita, raccontano cose diverse da quelle che siamo abituati a sentire da sempre. Sembra infatti che il santo fosse persona piuttosto instabile e con comportamenti che è possibile interpretare come frutto di pesanti psicosi. Per avvalorare questa interpretazione Beppe analizzerà il santo, virtualmente steso sul lettino, attraverso le ricerche storiche svelando, in un modo affabile, ma preciso, altre verità, questa volta né assolute né inconfutabili, ma relative all’esistere dei fenomeni del mondo. Egli le descrive e le documenta affidandole al riscontro della scienza. Le pacifiche ma affilate armi di “Beppe” sono l’analisi della psiche, di cui è esperto, e l’analisi dei dati storici, il tutto condito con sarcasmo e ironia. I risultati sono la valutazione delle patologie di cui era probabilmente affetto Francesco, come d’altra parte anche altri “santi”, e cioè le psicopatie con allucinazioni, e l’analisi del pesante coinvolgimento emotivo delle popolazioni alle prese con le “straordinarie” notizie che riguardavano “i santi” in epoche in cui la conoscenza scientifica doveva ancora affermarsi.
I titoli dei libri di Beppe Merenda, alcuni dei quali verranno messi gentilmente a disposizione, sono “Francino, l’altra storia di Francesco d’Assisi”; “Santuzze e santuzzi” , sui santi e martiri siciliani; “L’uomo che gustò la morte” , sulla figura di Gesù. L'ingresso è libero, seguirà dibattito.
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