MARTEDI' 12 FEBBRAIO DARWIN DAY A VENEZIA |
Secondo appuntamento della settimana anticoncordataria del'UAAR di Venezia
MARTEDI' 12 FEBBRAIO 2014 ORE 10-13 DARWIN DAY ALL'ATENEO VENETO (in fianco alla Fenice di Venezia) dedicato soprattutto agli studenti ma anche a tutti gli amanti della scienza:
DALLE CELLULE ALLE STELLE - Giornata di studio con la collaborazione dell’Ateneo Veneto, ed il patrocinio della Facoltà di Scienze UNIPD e della Municipalità di Venezia. Presentazione Guido Zucconi (Presidente Ateneo Veneto); Pietro Benedetti (UNIPD) e Franco Ferrari (UAAR). Guarda che ricco il programma con le RELAZIONI di: Gerolamo Lanfranchi, UNIPD - Nuovi panorami sul genoma umano dopo il riciclo della spazzatura. Luca Scorrano, UNIPD - Mantenere i mitocondri in forma: una questione di vita e di morte. Antonella Vallenari (Osservatorio astronomico di Padova) - La missione spaziale di Gaia: l’importanza di costruire una mappa 3D della Via Lattea. e alle ore 12,15 - Premiazione del VI° Concorso Internazionale per la Poesia Scientifica dedicato a Charles Darwin
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SAC PARTENZA A VENEZIA: IL CONCORDATO SPIEGATO DA TEODORI |

Primo appuntamento SAC Settimana anticoncordataria UAAR
11 febbraio a VENEZIA, in campo Margherita, ore 17.30: dibattito sul Concordato
La festa di una madonna questa volta quella di Lourdes, il giorno in cui nel 1929 Mussolini firma il Concordato con lo Stato del Vaticano “in nome della santissima Trinità” e rinsalda un connubio di poteri che si rinforzano a vicenda: patria e religione. Mussolini rafforza il binomio Stato e Chiesa elargendo denaro e privilegi in cambio di accettazione, insomma il tiranno è l’unto del Signore. Il crocefisso entra –rientra- nelle scuole e negli edifici pubblici e lo Stato si fa credente e la religione si fa di Stato. ( Per i dettagli storici segnalo il sito http://cronologia.leonardo.it/storia/a1929h.htm)
Ci troviamo a Venezia per dibattere insieme questo argomento prendendo spunto da un ARTICOLO DI MASSIMO TEODORI (lo puoi leggere cliccandoci sopra ) su “Il Corriere della Sera” del 15 giugno 2013 dal titolo più che esplicativo “La Chiesa tutelata dalla Costituzione. Discussione aperta sul Concordato”.
Il Concordato è un laccio che oggi ci costa 6 milardi l’anno www.icostidellachiesa.it e molto di più in termini di ritardo nell’apertura ai diritti civili e della non discriminazione, pensiamo solo alla sofferta conquista del divorzio e alla mancata approvazione del divorzio breve, alla legge sull’interruzione di gravidanza minata dall'obiezione di coscienza, alla odierna mancata tutela delle convivenze di fatto, delle famiglie arcobaleno, della persona con la carenza tutta italiana di una legge sul testamento biologico e l’eutanasia. Pensiamo poi all’ingerenza nella politica, nella scuola, negli ospedali, nel welfare. Infine, i privilegi alla chiesa cattolica sono l’altra faccia della discriminazione verso le altre religioni e verso i non credenti.
Il Concordato tra un dittatore e un papa (anch’egli a modo suo dittatore) è stato ripreso e accolto dalla nostra Costituzione Repubblicana (sigh!) e ribadito nel 1984 (ri-sigh!) dal Governo Craxi.
Ma oramai è palese a molte persone l’incongruenza di una “tutela” alla religione che è diventata un grosso peso economico e che stride riguardo la nuova “apparenza” dello Stato Vaticano, quella del papa dei cattolici Francesco che ha preso, a parole, le distanze dalla ricchezza. Ma nei fatti sembra che nulla stia cambiando, anzi, la"simppatia" del nuovo papa dei cattolici sembra soppiantare la politica.
Insomma, questo Concordato è da abolire o perlomeno da cambiare profondamente per il bene della nostra democrazia.
cathia
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SAC SETTIMANA ANTICONCORDATARIA 11 - 18 febbario 2014 |
UN APPUNTAMENTO LUNGO UNA SETTIMANA PER LA SAC, SETTIMANA ANTI CONCORDATARIA ORGANIZZATA DAL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA

Noi non abbiamo riti, messe, alza bandiere, ma ricordiamo un evento storico e politico oggettivo che nel 1929 e nel 1984 ha segnato l’Italia, e la storia della nostra Repubblica che ancora oggi arranca nel suo percorso verso la completa laicità dello Stato, con la ferita, non ancora rimarginata, del CONCORDATO con il Vaticano. L’11 febbraio 1929 Mussolini ha introdotto vari privilegi – e pagamenti - alla chiesta cattolica; il 18 febbraio 1984 con la Revisione del Concordato il governo Craxi ha ribadito molti di quei privilegi e ha perso l’occasione per rendere il nostro Paese più libero dalle ingerenze politiche della religione, che frenano la non discriminazione e i diritti civili, e dai miliardari costi confessionali. Se vuoi arrabbiarti un po’ visita il sito http://www.icostidellachiesa.it/
E allora ecco la nostra SAC dall’ 11 al 18 febbraio con tanti eventi, riassunti e motivati anche nel bel PIEGHEVOLE, non solo per ribadire malesseri reali, ma anche per manifestare e proporre concrete soluzioni: il superamento del Concordato da tramutare in un semplice accordo internazionale con uno Stato estero come gli altri e, come sempre, la riflessione scientifico-filosofica e critica della realtà.
Partenza!
... clicca qui sotto a destra su "leggi tutto" per vedere in sintesi gli appuntamenti della settimana...
e torna a trovarci su questo sito www.uaar.it/venezia dove troverai giorno per giorno pubblicati gli articoli dedicati ai relativi incontri che sono tutti liberi di non credere e aperti al pubblico.
Cathia
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Il Circolo UAAR di Venezia entra nella Guida e mappa “Cultura Venezia e Murano” |

Il Circolo UAAR di Venezia entra nella
Mettiamo un giovane volonteroso e in grado di approntare un sito sulla rete. Mettiamo che sia interessato all’informazione , al turismo e alla cultura. Mettiamo che veniamo contattati quale associazione che “produce” cultura nel territorio…
Tutto questo si è avverato a Venezia. Siamo inseriti nella mappa turistico culturale creata da Christian.
Andate a vedere il sito http://www.veneziacultura.it "Cultura Venezia e Murano" e ci troverete tra le associazioni con due bellissime nostre foto, la prima della passeggiata laica e la seconda con i nostri bei visetti atei, agnostici e sorridenti. C’è la nostra presentazione e poi ci sono tutti i riferimenti per contattarci e anche la mappa per raggiungerci.
Un grazie a Christian! Buon lavoro e chissà che Cultura Venezia e Murano possa diventare un punto di riferimento importante turistico-culturale per la città tutta, i suoi cittadini e gli ospiti.
Il link http://www.veneziacultura.it di "Cultura Venezia e Murano", verrà da oggi ospitato nella nostra pagina Web Link (in alto in neretto vicino a Contatti).
Ps: ah nel sito ci sono anche le chiese, possono venirci utili per gli “sbattezzi” :-)
cathia
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DAT A VENEZIA C'E' LA DELIBERA, ATTIVIAMOLA! |

ABBIAMO SCRITTO AL SINDACO E AGLI ASSESSORI DEL COMUNE DI VENEZIA QUESTO SOLLECITO PER L'ATTIVAZIONE DELLE DAT - DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO - E INVITIAMO I CITTADINI A FARE ALTRETTANTO:
Oggetto: Delibera 8/7/2013; Iter Deposito DAT; Responsabile del procedimento
“Buongiorno, Signor Sindaco, e Signori/e Assessori del Comune di Venezia.
Le/Vi scrive il Circolo UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, di Venezia che tanto si è attivato, insieme al Comitato per il TB a Venezia, per raccogliere 2837 firme in favore dell’istituzione del registro sulle disposizioni anticipate di trattamento.
Ora esiste la Vs. delibera del Consiglio Comunale dell’8/7/2013. A tutt’oggi però non è ancora possibile per i cittadini interessati depositare la DAT in quanto non sono ancora state approvate le norme e i regolamenti che disciplinano le decisioni della delibera citata. Molte sono le persone che ci chiedono informazioni al riguardo.
Le chiediamo, Vi chiediamo, perciò di accelerare l’impegno preso e l’iter di questo risultato positivo che non vorremmo veder frenato da ulteriori tempi di attesa. Le/Vi ricordiamo che la prima raccolta firme sull’argomento porta la data del 2009; il 2013 è terminato e sono perciò già passati quasi cinque anni e la vita non è cosa eterna, specie per noi atei e agnostici.
In attesa di un riscontro, porgiamo un augurio di buone festività e di buon lavoro.
Le/Vi chiediamo un recapito del responsabile del procedimento in atto per poter meglio seguire l’iter amministrativo.
Cordialità
Il Circolo UAAR di Venezia
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LA CIRCONCISIONE - MARTEDI' 28 GENNAIO 2014 ATENEO VENETO VENEZIA |

Martedì 28 Gennaio 2014, ore 17,30, Ateneo Veneto a Venezia (vicino al Teatro La Fenice) Bibbia e Psicoanalisi: LA CIRCONCISIONE – Relatori: Amos Luzzatto (biblista); Amedea Lo Russo (psichiatra). Giovanni Bianchi (storico dell’arte contemporanea) che ci parlerà del quadro di J. Pollock: Circoncision. Presenta e modera Franco Ferrari UAAR Venezia
Segnare il corpo per ribadire un potere e segnare la mente, la circoncisione potrebbe essere vista da questo punto di vista. Meno cruenta e invasiva dell’infibulazione femminile, la circoncisione è comunque la rimozione chirurgica del prepuzio dal pene maschile ed è spesso eseguita su bambini appena nati, senza perciò alcun consenso informato degli stessi, autorizzata dai genitori e per motivi religiosi. Circa un terzo dei maschi di tutto il mondo sono circoncisi ( in area musulmana, in Israele all’ottavo giorno di vita dei bambini, negli Stati uniti, nel sud-est asiatico e in Africa; è meno frequente in Europa) e la circoncisione è probabilmente l’operazione chirurgica più diffusa e antica al mondo. Ma perché si pratica la circoncisione? Prevalgono le ragioni igieniche o l’ossessione per la purezza perché la si associa allo sviluppo spirituale e intellettuale? E’ un rito del sangue e di passaggio, di sottomissione e di coraggio in onore degli dei? La conferenza affronterà la circoncisone da vari punti di vista attraverso la relazione di un biblista, di una psichiatra e di uno storico dell’arte che analizzerà il famoso e bello, ma inquietante, quadro di Pollock "Circoncision".
L’ingresso è libero.
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MAMMA E PAPA' O GENITORI: A VENEZIA UNA PROPOSTA CHE SCUOTE LE TRADIZIONI |
VENERDI' 24 GENNAIO, ORE 17,30 A MESTRE CENTRO CULTURALE CANDIANI
Non offenda, genitore sarà lei! Mamma e papà o genitori? Discussione sul concetto di famiglia, i ruoli, i modi di interagire,i generi sessuali, ma anche sul nuovo linguaggio per definire le modificazioni già in atto nella società. Interverrà Camilla Seibezzi – consigliera comunale e delegata del sindaco di Venezia ai diritti civili e contro le discriminazioni. Introduce Cathia Vigato, UAAR Venezia
Questa è una citazione di Sigmund Freud: “E' impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.” Cominciamo da qui per la presentazione di questo appuntamento che vuole indagare sul lessico, in particolare su quello famigliare, e sulla forza delle espressioni condivise.
Le unioni di fatto, le convivenze arcobaleno, i single, il grande numero di separati e di divorziati, mettono in evidenza e in discussione i nodi da sciogliere di un mondo tradizionale e famigliare che è già cambiato in modo radicale anche a causa della secolarizzazione e delle dinamiche economiche.
Il cambiamento investe non solo i ruoli e i modi di interagire delle parti coinvolte, i generi sessuali e l’eventuale prole, ma anche il linguaggio, l’espressione simbolica condivisa della società.
Il capofamiglia lascia pariteticamente il posto a coniugi, le famiglie diventano unioni elastiche, che si contraggono o si allargano, si colorano con l’arcobaleno. E la parola mamma (la madre – etimologia: la misuratrice, l’ordinatrice ); e la parola papà (il padre- etimologia: che protegge e nutre), termini “caldi” che evocano sentimenti e tradizioni? E’ possibile pensare a parole diverse che ricomprendano comunque la sintesi di questi affetti senza discriminare alcuno? Potrebbe essere genitore la parola che sta al passo con le trasformazioni in corso nelle famiglie già esplose nella società che cambia? Parliamone senza offendere, anche per capire il travaglio insito nella realtà che viviamo.
Interverrà Camilla Seibezzi - consigliera comunale e delegata del sindaco di Venezia ai Diritti civili e contro le discriminazioni. La consigliera (e il termine pare appropriato) ha proposto, provocando nell’opinione pubblica e nella stessa politica aspre polemiche, di sostituire nella modulistica comunale per i nidi ,“madre e padre” con il termine più inclusivo e per nulla offensivo di “genitore”.
Le parole forse non cambiano il mondo, ma noi tutti pensiamo il mondo con le parole, e queste possono innescare nelle relazioni umane reciproche riflessioni e, soprattutto, azioni sociali importanti.
L’ingresso è libero, è previsto il dibattito con il pubblico.
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