Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
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UNA GARA DI PREGHIERE PER UNA BICICLETTA VERDE. CINEFORUM A FAVARO

Lunedì 3 Marzo alle ore 17.30 a Favaro, in Via Cima Rosetta 19,


CINEFORUM : LA BICICLETTA VERDE

Un film di Haifa Al Mansour

(prima regista donna dell’Arabia), 2012.

 

Wadjda ha 10 anni , vive  un Arabia Saudita, e vuole una bicicletta, oggetto tradizionalmente riservato agli uomini. Presto si accorge che non può fare granché per comprare l’agognata bicicletta perché tutte le attività redditizie sono appannaggio maschile. Non le resta che partecipare ad una gara di lettura del Corano, con premio in denaro,  che è stata  organizzata dalla sua scuola. Sarà così, paradossalmente, la religione, la lettura dei salmi come una preghiera a fini di lucro, a permetterle la “sua” libertà: cioè l'acquisto di una bicicletta verde?  L'ingresso è libero.

 

 
RESOCONTO SETTIMANA ANTICONCORDATARIA 2014 A VENEZIA

ECCO QUA UN PICCOLO RESOCONTO (INVIATO A SOCI E SIMPATIZZANTI UAAR VENEZIA) DI COME E' ANDATA LA NOSTRA MERAVIGLIOSA SAC (Settimana Anti-Concordataria),
per ricordare due date: l'11 febbraio 1929 (concordato Mussolini) e il 18 febbraio 1984 (concordato Craxi).

LA SAC, CI VUOLE PROPRIO OGNI ANNO, ECCOME! AVETE VISTO LE COMMEMORAZIONI DEL CONCORDATO CON TUTTI I POLITICI! ARGH, FACEVA MALE AL CUORE! :

-11 febbraio a Venezia, Il dibattito sul Concordato è stato partecipato e interessante, una partenza che ci ha entusiasmato.

-13 febbraio, Il Darwin Day 2014 all'Ateneo Veneto Venezia - DALLE CELLULE ALLE STELLE - Giornata di studio -  si è svolto con una importante partecipazione di ragazzi delle scuole superiori affascinati dalla scienza veicolata con passione da magnifici relatori e abbiamo anche premiato i poeti del Concorso di Poesia scientifica:  un successone!

-14 febbraio al Candiani Mestre, LA SCUOLA PUBBLICA - che non può essere una scuola confessionale - I soldi di tutti alla scuola di tutti. La relazione sulla scuola di Roberto Grendene è stata molto articolata e chiara. Tanto che abbiamo pensato di preparare uno “speciale Scuola” che inseriremo in questo sito usufruendo dei dati che gentilmente ci ha lasciato Roberto e dei commenti di Moreno e Giovanni che hanno partecipato alla conferenza.

-15 febbraio, GAZEBO INFORMATIVO in Piazza Ferretto con tante mascherine, coriandoli e stelle filanti che ci hanno leggiadramente  accerchiato!

-17 Febbraio a Favaro, abbiamo ricordato Giordano Bruno. Dalla sua filosofia eretica, alle sue tecniche mnemoniche fino alle curiosità sulla statua in campo dei Fiori a Roma, la relazione e il dibattito sono stati davvero interessanti.

-18 Febbraio ai Calegheri Venezia gran finale con I PASTAFARIANI  seguaci di una religione parodistica per contrastare il creazionismo che onora il Prodigioso Spaghetto Volante, è stato istruttivo e soprattutto divertente!. Ecco il resoconto di Luisa che potete trovare anche in face book con tante foto dell'intrigante serata.

"Pastafariani si nasce. Poi al massimo si viene fuorviati" afferma Luigi Lui, Frescovo della Pannocchia Pastafariana di Venezia, brandendo la sua sciabola terribilmente simile ad un mestolo con l'impugnatura.
Così si apre l'incontro informativo sul Pastafarianesimo; con questo e con la cerimonia a base di pane, salame e birra per celebrare la gloria del Prodigioso Spaghetto Volante (Flying Spaghetti Monster).
Gli officianti della religione parodistica creata dal ventenne americano Bobby Henderson nel 2005 ci illustrano il loro credo in ogni sua forma; c’è il popolo eletto ovvero i pirati, che hanno il copricapo sacro - uno scolapasta – e possono dimostrare come la scomparsa dei loro eletti sia direttamente collegata al fenomeno del riscaldamento globale. Ci illustrano le direttive fornite dallo Spaghetto e ci ricordano che, in caso di adesione, abbiamo trenta giorni per dichiararci soddisfatti della nuova dottrina: la loro religione non ha chiaramente nulla da invidiare al ben più rispettato cristianesimo e merita altrettanta considerazione, sottilineano. Noi ovviamente simpatizziamo, e condividiamo con loro l’ostia meglio conosciuta come “polpetta al tonno”; leggiamo con loro gli Otto Sacri Condimenti e ascoltiamo rapiti la descrizione dei normali Ruttuali giornalieri. C’è il serio rischio di conversione per più di un iscritto; la tensione è palpabile. Segue la descrizione del loro paradiso, dove troviamo spogliarellisti e un vulcano di birra, e del loro inferno “dove la birra è rancida”. Gli officianti chiudono la cerimonia con le solenni parole: “Se avete domande chiedete pure – e se avete risposte, per favore datecele…”
Ringraziamo la coordinatrice Cathia Vigato, il Pastare Marco, Il Minestro Giulio, lo Scardinale Robert e il Frescovo Luigi Lui per l’incontro…In attesa di una riflessione comune sull’Invisibile Unicorno Rosa!
"  (Luisa)

Sempre libera di non credere neppure ai bucatini, ma di divertirmi con ironia sì!
Ramen a tutti.
Cathia

 
QUANDO CREDERE E' GUSTOSO: IL PASTAFARIANESIMO A VENEZIA

 

 

Chiacchierata con I PASTAFARIANI, seguaci di una religione parodistica,

Martedì 18 Febbraio alle ore 18.00 a Venezia ai Caegheri.

Relatore il Frescovo di Venezia Luigi Lui, parteciperanno il Minestro alle Cannonizzazioni  Giulio Tertha Rizzi, e il Bucatiniere Marco Antonio Mastroianni

Modera, se ci riuscirà, Cathia Vigato,  UAAR


 

Bobby Handerson non è un cantante, e non è neppure un visionario. E’ uno statunitense del Kansas, che a vent’anni nel 2005, per contrastare la ripresa del creazionismo nelle scuole , ha “creato” una nuova religione proclamandosi seguace del Prodigioso Spaghetto Volante. Egli formulò allo Stato americano la richiesta che la nuova dottrina fosse riconosciuta come religione e che fosse insegnata e garantita alla pari delle altre.

Il Pastafarianesimo è una religione del paradosso, infila il dito nella piaga della dilagante secolarizzazione e che, con lo stesso dito unto di sugo al pomodoro, indica la realtà di milioni di agnostici che per motivi puramente geografici e tradizionali si trovano ad appartenere ad una religione piuttosto che ad un’altra. Qualcuno aspetta ancora il messia e qualcuno no, qualcuno mangia tutto e qualcuno invece deve accontentarsi, qualcuno può avere un solo coniuge e qualcuno più di uno, qualcuna deve portare il velo e qualcuno no.

E’ la religione che inneggia, più che al “mea polpa”, alla critica, alla consapevolezza e alla razionalità. Il Prodigioso Spaghetto volante ricorda moltissimo la Teiera di Russel.

Bobby e tutte le migliaia di pastafariani odierni esercitano la satira e la risata come grimaldelli contro il bigottismo ma anche contro il fanatismo utilizzando modi, codici e messaggi delle religioni. La chiesa pastafariana ha la sua elite –il pappo- , ha le proprie preghiere che finiscono in ramen, le proprie chiese per ritrovarsi a banchettare, il proprio paradiso –dove ci sono birra e spogliarelli- e il proprio inferno –dove la birra è rancida-.

I seguaci dello Spaghetto Volante hanno anche un simbolo importante della loro religione e cioè un copricapo che è uno scolapasta.

Abbiamo invitato un componente veneziano dei pastafariani per una chiacchierata perché spieghi agli atei e agli agnostici e al pubblico presente la religione del Prodigioso Spaghetto Volante e illustri le sue rivendicazioni.

Avremmo voluto al tavolo anche un seguace dell’Unicorno Rosa, per sedare possibili competizioni tra le due importanti religioni, ma era impegnato…sarà per la prossima volta J! (cathia)

 

 
RICORDANDO GIORDANO BRUNO

Un altro appuntamento della SETTIMANA ANTICONCORDATARIA 2014 dell'UAAR Venezia
LUNEDI' 17 FEBBRAIO 2014 ORE 17,30 A FAVARO VIA CIMA ROSETTA 19

Ricorderemo GIORDANO BRUNO, un filosofo originale oltre che un coraggioso eretico vittima dell'oscurantismo religioso, che dopo un processo durato otto anni, fu arso sul rogo in Campo Dei Fiori a Roma il 17 febbraio 1600 - Introduzione a cura di Giovanni Burigana

 
GAZEBO Settimana Anticoncordataria SAC 15.02.14 Piazza Ferretto Mestre

Continua la settimana Anticoncordataria SAC  del circolo Uaar di Venezia

SABATO 15 FEBBRAIO 2014

ORE 15-19 CI TROVATE IN PIAZZA FERRETTO A MESTRE, CON I NOSTRI MATERIALI INFORMATIVI PER QUESTO SPECIALE EVENTO.
VENITE A TROVARCI, CIAO 

 
LA SCUOLA PUBBLICA - al Candiani venerdi 14 febbraio.

Riprendiamo con gli appuntamenti della
SETTIMANA ANTICONCORDATARIA
organizzati dal circolo UAAR di Venezia

VENERDI' 14 FEBBRAIO ORE 17,30 A MESTRE PRESSO IL CENTRO CULTURALE CANDIANI

LA SCUOLA PUBBLICA

che non può essere una scuola confessionale.
I soldi di tutti alla scuola di tutti.

Contro le elargizioni dello Stato e degli enti locali verso la scuola privata che la Costituzione vieta. Ne parleremo con Roberto Grendene dirigente nazionale Uaar che ha fatto parte del  comitato art. 33 che ha promosso e vinto, nella città in cui vive, il referendum cittadino per la scuola pubblica del maggio 2013 a Bologna.
I cattolici non hanno dubbi: i costi della scuola paritaria per alunno sono anche 14 volte inferiori a quelli della scuola pubblica. Ma c’è di più perchè la scuola paritaria garantirebbe la libertà.
Una libertà però a senso unico difficile da spiegare a quei genitori, magari di altre religioni o addirittura atei e agnostici, costretti a iscrivere i bambini in una scuola d’infanzia cattolica perché di scuole statali non ce ne sono o i posti sono esauriti.
La libertà per le scuole paritarie esiste ed è garantita dalla Costituzione all’art. 33, purché “senza oneri per lo Stato”.
Eppure lo Stato spende per le scuole paritarie, e spende molto: le varie prebende sembrano piovere “dal cielo” e arrivano in mille rivoli, grazie anche alla benedizione della legge 62 del 2000, dalla Regione, dai Comuni, e poi ci sono altre facezie come i buoni scuola, il mancato pagamento dell’IMU sugli edifici, gli sponsor (sì gli sponsor!).
Ora andiamo ai costi dl personale: il personale insegnante delle scuole paritarie sembra sia piuttosto malpagato ma “subisce” perché poi gli anni valgono per le graduatorie delle scuole pubbliche!  E poi c’è il lavoro delle suore che grazie alla marcata differenza di genere praticata dallo Stato Vaticano, non hanno stipendio. I bambini e i ragazzi pagano una retta. La qualità dell’insegnamento (i dati sono dell’OCSE, della Fondazione Agnelli e dello stesso  Ministero dell’Istruzione) è scarsa.  Nelle scuole paritarie spesso è scoraggiato l’ingresso ai disabili che, si sa, costano un sacco con l’insegnante di sostegno e le attrezzature dedicate.
Intanto la scuola pubblica versa in cattive condizioni economiche, la coperta è corta e tanti sono i miliardi di finanziamento spostati in questi anni alla scuola privata. I politici (che nel frattempo  utilizzano soldi pubblici per pagare gli insegnanti di religione e acquistare crocefissi!), recitano lo stesso mantra dei cattolici: “la scuola privata costa meno”, per cui meglio utilizzare quella per risparmiare.
Ma ci sono delle cose che non si possono comprare e che sono inderogabili come la scuola pubblica gratuita, la scuola di tutti, la fucina del futuro.
Le scuole private invece si pagano e rappresentano sempre progetti educativi di parte, specie se confessionali. Le scuole pubbliche e quelle private non sono e non possono essere intercambiabili.
I cittadini che lo vogliono sono liberi di destinare soldi a istituti meno competitivi di quelli statali e di iscrivervi i loro figli.
Per tutti gli altri la libertà è la scuola laica e pubblica.

 
SOLIDARIETA' ALLA CONSIGLIERA SEIBEZZI CONTRO TUTTE LE DISCRIMINAZIONI DA UAAR VENEZIA

 

ABBIAMO INVIATO QUESTA LETTERA AL SINDACO DI VENEZIA,

AI CONSIGLIERI COMUNALI E AI GIORNALI.

Chi ha paura dell’arcobaleno?


Dopo l’innocua parola genitori che comunque ha evocato i fantasmi della fine della famiglia tradizionale, a Venezia, oggi, un piccolo uovo  e dei bambini gialli e blu mettono  paura a un orso, ad alcuni suoi amici e a un signore con un vestito lungo che ci mette bocca.

Possibile risultato: i libri vengono levati di mezzo ed  anche la delega per tutelare le non discriminazioni della  consigliera Camilla Seibezzi.

Una brutta fiaba con un pessimo finale,  purtroppo già sentito, e in tempi cupi.

Il Circolo UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti,  di Venezia esprime ferma solidarietà alla consigliera delegata e al suo operato.

Certo non possiamo sapere se la Seibezzi  abbia ottemperato a tutti i passaggi burocratici per l’acquisto e la distribuzione dei libri  “incriminati”, cioè una cinquantina di lavori per bambini in cui gli autori hanno fatto attenzione –cosa che di solito non avviene- al rispetto delle diversità. Siamo però sicuri che l’eventuale lacuna si possa colmare in onore dell’oggettiva utilità di una scelta effettuata contro le discriminazioni.

Sentenzia il patriarca dei cattolici amplificato dai media: “Io quei libri no, non li distribuirei”.

La consigliera di FI ritiene invece l’adozione dei libri un inconcepibile violazione di diritti fondamentali, in quanto il comune di Venezia è “costituito per oltre il 90 % da famiglie di fatto e di diritto eterosessuali, per oltre il 50 % di religione cattolica».

Gentile Moraglia, nessuno obbliga a far entrare quei “libri” nelle scuole confessionali, come nessuno vieta in quelle scuole testi che noi atei e agnostici riteniamo fortemente discriminatori nei confronti ad esempio delle altre religioni, delle donne, degli omosessuali  e dei non credenti.

Gentile consigliera di FI, se i valori che lei ritiene fondamentali sono così fortemente radicati nel territorio cittadino, bene, proprio per questo motivo non si dovrebbe preoccupare di libri per bambini che fanno parte del progetto leggere senza stereotipi. Altrimenti c’è da pensare che sia molto labile l’eterosessualità e la religione dei piccoli veneziani. Basta davvero una paginetta “diversa” e chissà che succede?

Infine, molto semplicemente, vogliamo nascondere ai bambini la realtà e lasciare che la scoprano attraverso i peggiori stereotipi che fin qui hanno creato incomprensione, se non dolore e violenza? Preferiamo fiabe con la mamma in cucina, il papà astronauta e magari lo zia suora? Cosa stiamo veicolando alle piccole coscienze? Forse il peccato da nascondere in privato?

Cari consiglieri che trasversalmente avete votato le mozioni per il blocco dei libri e il ritiro della delega per le politiche contro le discriminazioni a Camilla Seibezzi, caro Sindaco, di cosa avete paura?  Di un mondo arcobaleno? Dove i “maschi” perdono il potere perche si mettono in circolo i ruoli?

Che i cittadini e gli insegnanti non siano in grado di  leggere ai bambini un libro “diverso” e commentarlo insieme con tranquillità, rispettando i valori di tutti che possono essere sì “diversi”, anche etero,  in uno speciale stravolgimento dei ruoli che ci rende tutti più uniti e simili?

Cari consiglieri, caro Sindaco non è un libro così fatto che può turbare il gioco e il sonno dei bambini e neppure i loro futuri orientamenti sessuali, certo la speranza è che li renda più attenti, sensibili e liberi.

Il sonno dei non credenti invece sì, verrebbe fortemente turbato  se si “archiviassero” dei libri con due pinguini maschi, genitori, con in braccio un cucciolo, e soprattutto se venisse ritirata la delega, forse perché  siamo già molto attenti e anche sensibili alle discriminazioni.

Dunque piena solidarietà alla consigliera Camilla Seibezzi, per la sua coerenza e il suo coraggio che, a ben guardare,  sono in  favore di tutti i cittadini.

Grazie per l’attenzione.

IL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA

 

 

 
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