"Noterelle e Schermaglie"
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Pubblichiamo con piacere questo interessante articolo sulla RU-486, inviatoci dalla Dott.

Nadia Maria Filippini, storica, Società Italiana delle Storiche.

“NOTERELLE E SCHERMAGLIE” di Nadia Maria Filippini

..... il nocciolo della questione, origine di tanta ostilità ed ostracismo verso la scoperta farmacologica, è quello enunciato con chiarezza dalle gerarchie vaticane: il rischio che la semplificazione terapeutica possa portare ad una banalizzazione dell’aborto o peggio ad un aborto autogestito, con l’inevitabile conseguenza di un aumento delle interruzioni di gravidanza ….. La RU486 insomma quale “pesticida umano”, “aspirina di Erode”, come si legge in alcune riviste cattoliche…..

….. un’ultima osservazione riguarda la deriva politica del nostro paese, che su questo terreno sembra allontanarsi sempre piú dall’Europa, sull’onda di una volontà di abbraccio con le gerarchie vaticane, dettata – si sottolinea – non da subalternità, ma da profonda sintonia di intenti. Anche in questo caso, purtroppo, nulla di nuovo. Siamo abituati al proporsi e riproporsi di «sante alleanza» tra politica e Chiesa, quando l’oggetto della biopolitica è il corpo femminile.

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