lunedì 11 Gennaio alle ore 18.00, si terrà presso la sede di Favaro (via CimaRosetta,19) un incontro-riunione per definire le iniziative per la creazione di una consulta laica a Venezia .
CONSULTA per la laicita’ dello stato e delle sue istituzioni
Le recenti vicende sociali e politiche ci inducono a pensare che nel paese sia in atto un’ onda di ritorno nel campo della Laicità dello Stato e dei suoi apparati, vedi caso Englaro e testamento biologico Calabrò, pillola abortiva RU846, ora di religione nelle scuole, trattamento di favore a
beneficio degli insegnanti di religione, bonus finanziari ai genitori che scelgono per i propri figli l’istruzione erogata da privati, in maggioranza gestite dalla chiesa cattolica e, per ultimo, in ordine di tempo, l’ostensione della croce nelle aule scolastiche, negli uffici pubblici e parapubblici, per ordinanze di sindaci e le varie dichiarazioni di politici per nulla rispettose delle determine di un organismo quale la Corte Europea dei Diritti.
La reazione in atto ci può riportare a posizioni di integralismo religioso che facilmente possono sfociare, come è già successo in passato, nell’accanimento confessionale contro altre religioni e contro i non credenti.
La pretestuosità degli argomenti presentati dai sedicenti fedeli cristiani nel corso dei dibattiti televisivi, l’acredine con la quale qualificati esponenti politici si sono pronunciati, si scagliano contro coloro, tutti indistintamente, che non accettano i dictat vaticani a non ottemperare le leggi italiane. Citiamo, ad esempio, “l’invito” dei cardinali ai cattolici medici, farmacisti, commessi di farmacia e altro personale sanitario ad opporsi, con l’ obiezione di coscienza, alle loro funzioni, fatto preoccupante dato il chiaro appoggio del mondo politico e clericale ben rappresentato nello schieramento italiano.
E’ necessario, in una condizione come quella più sopra descritta che le forze che hanno a cuore la laicità dello stato, in ogni modo organizzate, si rendano conto dell’impellenza di un atteggiamento comune per opporsi alla spallata che le forze filoclericali stanno dando alle istituzioni democratiche elettive.
Ai sindaci, che starebbero emanando delle ordinanze per esporre obbligatoriamente la croce nelle aule scolastiche e negli uffici comunali, potrebbero seguire leggi analoghe nelle province e nelle regioni.
E’ necessario, alla luce di quanto sopra, che i dissenzienti dalla politica oscurantista, che sembra dilagare nella società italiana, mettano in atto quei presidi necessari a garantire le libertà individuali in tutti i campi.
In quest’ottica la richiesta, all’Amministrazione Comunale di Venezia, di istituire e formalizzare una “CONSULTA PER LA LAICITA’ DELLO STATO E DELLE SUE ISTITUZIONI” i cui pareri debbano essere necessariamente acquisiti per la stesura dei provvedimenti adottati o da adottare dal Consiglio Comunale, dalla Giunta Comunale e dal Sindaco in fatto di diritti e doveri spettanti ai cittadini.
Il primo nucleo per il proposto Comitato per la Consulta, che svolga i lavori preparatori, potrebbe essere costituito dai componenti indicati dalle associazioni che hanno raccolto e presentato al Sindaco in ottobre 2009 le oltre mille firme per la richiesta di uno sportello per la raccolta dei testamenti biologici.
Il Comitato così costituito dovrebbe farsi carico delle incombenze necessarie per dar vita ad una Consulta pienamente rispondente ai principi di democrazia, non solo formale, e di laicità.
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