Divinum Opus Sedare Dolorem
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O ANESTESIA EPIDURALE ?

L’autodeterminazione negata ad un parto indolore:

l’anestesia epidurale è ancora un miraggio in molte realtà ospedaliere.

Il 30 ottobre 2009 alle ore 17,30, presso il centro culturale Candiani di Mestre, si terrà un incontro per discutere su questo argomento con il primario di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Civile di Venezia dott. Maurizio Morgantin, la storica Nadia Maria Filippini (Società italiana delle storiche).

Parteciperanno inoltre specialisti del settore, medici ed ostetriche.

Introduce Paola Banovaz (vedi articolo  e anche sito AIPA )

 

Divinum opus sedare dolorem. Quali sono le motivazioni storiche, culturali e religiose che negano a chi lo chiede un parto indolore e  quindi il diritto di scelta?

Un confronto con coloro che vedono nell'epidurale, una conseguenza naturale della medicalizzazione progressiva che può far perdere alle donne il contatto con il proprio corpo. Corpo femminile da sempre disciplinato e monopolizzato dalle culture dominanti e oggi anche da logiche di budget. 

 

Il dolore del parto fisiologico come produzione culturale che ha influito a livello neocorticale. Il travaglio nel mondo animale può dirsi meno doloroso del nostro?

E ancora, il dolore del travaglio e gli effetti sul nascituro sia in termini fisici che psichici, l’uso o l’abuso del parto cesareo.

Ma soprattutto, in collegamento con un discorso più generale di informazione e di rispetto dell’individuo, l’ancora non raggiunto traguardo dell’autodeterminazione e della scelta che investe tutti i generi e altre problematiche quali la gestione del dolore e le cure palliative, il testamento biologico, l’interruzione di gravidanza, l’eutanasia.

Cathia

L’Ingresso è libero e gratuito, è previsto il dibattito con il pubblico presente.

 

 

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