Registro testamento biologico: dibattito e proposte
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Links per modelli (.pdf) di testamento biologico:

Associazione Luca Coscioni

Consulta di Bioetica

Fondazione Umberto Veronesi

Liberi di decidere

 

Giovedì 15 ottobre alle 18,00, presso la sede UAAR di Venezia (campo S.Margherita 3687), è in programma un incontro per promuovere la richiesta al Comune di Venezia dell’apertura di uno sportello istituzionale per la raccolta del testamento biologico auto-compilato. Il dibattito verterà sulle proposte da suggerire all’assessorato competente sulla presenza territoriale degli sportelli e su altre indicazioni che ci sembreranno utili. Sarà presente anche un esponente dell’ Associazione Luca Coscioni che sta già raccogliendo firme per le stesse nostre finalità.

                                                                                         INFORMATIVA

Il testamento biologico dovrebbe essere lo strumento con cui una persona può, mediante un atto scritto, e se lo ritiene, esprimere la volontà di non subire accanimenti terapeutici.

In pratica subentra al consenso informato, per cui ogni trattamento sanitario ....

è subordinato all’esplicito consenso dell’interessato prestato in modo libero e consapevole, nel caso in cui non si disponga più delle proprie facoltà intellettive.

Si tratta dunque di una questione delicata da affrontare con le dovute cautele in via legislativa per garantire sempre la salvaguardia del miglior interesse del malato.

Al Senato era stato presentato nell’aprile del 2008 un disegno di legge d’iniziativa di numerosi senatori, tra i quali Ignazio Roberto Marino, che prevedeva la Dichiarazione Anticipata di Trattamento – DAT - (Testamento biologico) ma non solo, in quanto il Titolo II della normativa, molto più corposo, istituiva una rete per le cure palliative dei malati terminali ed un sostegno alle loro famiglie.

Tale disegno di legge è stato glissato e la Commissione Sanità del Senato ha approvato un disegno di legge presentato da Raffaele Calabrò (area governativa) che diverrà testo base per la discussione nelle aule parlamentari.

Quest’ultimo testo (che però potrebbe essere stato parzialmente modificato durante l’iter legislativo) in soli 10 articoli irrigidisce, rispetto a quello di Marino, sia le modalità per esprimere le proprie volontà (davanti ad un notaio alla presenza di un medico, scelta da reiterare ogni tre anni pena la non validità), sia definisce in maniera equivocabile l’impossibilità alla rinuncia della nutrizione e dell’idratazione artificiale e forzata non considerandole terapie mediche ma “forme di sostegno vitale” e “atti eticamente e deontologicamente dovuti”.

Inoltre consente al medico curante di non considerare vincolante la dichiarazione anticipata di trattamento se questa risulta “contraria alle sue convinzioni di carattere scientifico e deontologico”. Sancisce perciò una differenza di trattamento da parte del medico tra il paziente capace, che può rinunciare alle cure, ed il paziente incapace che ha espresso la stessa volontà in via anticipata.

Nella legge si inserisce il concetto inquietante di “indisponibilità” della vita, mentre da sempre riferendosi alla vita e alla libertà personale si è usato il termine “inviolabilità”, che è cosa ben diversa.

Infine, non sono presenti nel testo Calabrò  riferimenti all’istituzione delle reti per le cure palliative.

L’ Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti Circolo di Venezia giudica questo disegno di legge molto negativamente in quanto pregiudica pesantemente il diritto dei cittadini di esprimersi in vita per scegliere una fine dignitosa consentendo al legislatore e al medico curante di interferire nelle volontà più personali e garantite dalla nostra Costituzione.

Aggiungiamo che consideriamo offensivo, nei confronti dei cittadini di uno Stato laico, che considerazioni di tipo religioso confessionale, di convenienza per alleanze politiche, abbiano influenzato una legge dai contenuti così importanti.

Non ultimo ricordiamo come quell’impossibilità alla rinuncia all’alimentazione e all’idratazione contenuta nella legge, richiami alla tragedia della famiglia Englaro, vissuta con vergognosa partecipazione degli organi mediatici e politici, e come ciò rappresenti uno schiaffo e uno sbeffeggio non solo a quella famiglia ma a migliaia di cittadini italiani.

Altri links importanti:

http://www.venetoradicale.it/_private/petizionetb.pdf

http://www.venetoradicale.it/_private/modulopetizionetb.pdf

Petizione al parlamento italiano dell’ Associazione Luca Coscioni scaricabile sul sito: http://www.lucacoscioni.it/files/petizione_eutanasia.pdf

Appello promosso da Ignazio Marino per il diritto alla libertà di cura  su : www.appellotestamentobiologico.it


 

 

 

 

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