In questa società mancano delle figure laiche che assistano, rassicurino, diano conforto non religioso a chi ne ha bisogno. Ci torna in mente una proposta provocatoria che il segretario del circolo di Venezia aveva portato in un nostro incontro sui “predicatori” laici (il termine è da affinare) stipendiati dalla comunità, che dovrebbero occuparsi anche dell’etica – etica di cui la chiesa si è impossessata deformandola secondo le sue esigenze. Pubblichiamo quindi volentieri un articolo apparso il 1° settembre 2009 sulla “Nuova” relativo ad una interpellanza presentata al consiglio regionale da Nicola Atalmi. Leggi l’articolo.
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