Mestre - tavolo informativo 8x1000 (18/04/09) Stampa

Una bellissima giornata con una grande partecipazione !

       

Avevamo deciso di fare una cosa diversa dallo shopping, oggi sabato 18 Aprile. Non volevamo comprare, né vendere niente, volevamo invece informare sull'8 per mille e proporre una petizione.

Così ci siamo trovati di buon mattino, abbiamo caricato un'auto con tavolo, tabelloni, gazebo e varie borsette e ci siamo diretti verso piazza Barche a Mestre con bicicletta al seguito.

 

In quattro e quattr'otto abbiamo montato la nostra postazione con bandiere gialle, cartelloni atei, volantini e abbiamo esposto sul tavolo la nostra petizione per chiedere al parlamento e al governo italiano di impegnarsi a devolvere la quota espressa dell'8 mille per lo stato per i terremotati dell'Abruzzo.

 

Le persone che passavano si sono interessate a quanto avevamo affisso sui tabelloni. Abbiamo visto discutere sui dati proposti e un simpatico signore dai capelli rossi si è messo a spiegare ad altri, con semplicità, il meccanismo di suddivisione dei proventi dell'8 per mille.

 

Qualcuno ci ha anche ringraziato per quello che stavamo facendo, qualcuno -com'è d'uso- ci ha lanciato occhiatacce e ci ha reguardito sul fatto che se “lui” esiste, se ci sbagliamo, per noi saranno...guai molto calorosi e fiammeggianti....

 

Abbiamo raccolto veramente tante firme alla petizione proposta a seguito del comunicato stampa del nostro Carcano e altrettante sull'iniziativa dell'associazione Coscioni per il testamento biologico, problematica ancora molto sentita. Ci siamo accorti che le persone sono desiderose di fare qualche cosa, e che una firma, a volte, può essere liberatoria anche se certamente, si sa, non può risolvere le situazioni critiche, però significa “ci siamo, vogliamo esserci”.

 

I volantini (nome adeguato alla giornata ventosa, ma siamo riusciti a domarli con la nostra proverbiale razionalità!): con la torta rappresentante la vergognosa ripartizione dell'8 per mille che privilegia la chiesa cattolica, quelli con Garibaldi per il cinque per mille, quelli con il nostro programma, quelli sul testamento biologico, i classici pieghevoli UAAR ed, infine, quelli con il bando della poesia scientifica, sono stati raccolti direttamente dai sottoscrittori delle petizioni e da chi voleva delle informazioni sulle nostre attività, da chi si accostava al nostro tavolo, e li abbiamo visti piegare e mettere nelle borse. Non ne abbiamo visto uno -dico uno-, per terra, gettato via. Alle sei del pomeriggio erano praticamente terminati e quando, un po' stanchi, abbiamo smontato il gazebo e rimpacchettato il tutto non abbiamo dovuto riportarne a casa neanche uno.

 

Ci siamo guardati, contenti, eravamo proprio un bel gruppo attorno al banchetto, e tutti ci siamo dati un gran daffare a parlare a spiegare, ad intrattenere. Ci siamo sentiti accolti dalle persone che ci hanno rinfrancato...eppure non vendevamo niente!!! Ah no, una cosa l'abbiamo “venduta”, seppur a malincuore...un'unica maglietta con su scritto “abolire il concordato” che avevamo esposto sul tavolo e che ci è stata chiesta subito, di prima mattina,...però ci è dispiaciuto...la volevamo tenere, rappresentava qualcosa di importante...........forse l'oggetto del prossimo banchetto e della prossima petizione? Perchè no! Perchè no!

 

Cathia, Engi, Gianni, Mirco, Patrizio, Riccardo, Sandro, Sandro, Stefano, Vittorio e Fuga