SABATO 19 A MESTRE IN PIAZZA FERRETTO, TUTTI LIBERI DI ABORTIRE Stampa

nel titolo non c'è un errore, il tavolo informativo, che terremo sabato a Mestre per la campagna "Libera di abortire", interessa non solo le donne fertili, ma anche le più anziane, e anche gli uomini e i gay di varie sfumature. Perché un diritto individuale, che non obbliga ad essere esercitato se non lo si vuole, è una libertà che allarga gli orizzonti di tutta la società. Dunque tutti liberi di abortire!

SABATO 19 GIUGNO, A MESTRE IN PIAZZA FERRETTO, ORE 16-19

TAVOLO INFORMATIVO SULLA CAMPAGNA "LIBERA DI ABORTIRE", e si può firmare l'appello "in diretta"!

La campagna invita a firmare on line sul sito LIBERA DI ABORTIRE un appello al Governo e al Ministro Speranza per attivare con urgenza le seguenti iniziative senza le quali la legge 194,  a 43 anni dalla sua promulgazione,  risulta attualmente svilita dei suoi contenuti di libertà. I dati sono allarmanti: troppi medici obiettori, Regioni reticenti, difficoltà di informazione e tanto altro, tutte situazioni che devono essere superate per garantire che la legge 194 venga applicata senza che le donne vengano danneggiate fisicamente e psicologicamente. L'appello chiede con forza anche i progetti di educazione sessuale e affettività nelle scuole.

Al nostro tavolo informativo porteremo anche un computer che, fino a che la batteria terrà, permetterà di firmare l'appello "in diretta", o comunque firmando un foglio si potranno dare gli estremi per l'adesione a posteriori (con batteria carica). Sarà anche a disposizione il VADEMECUM informativo sull'iter da svolgere per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza. Ti aspettiamo per la tua adesione e per un aiuto al tavolo.

L'appello chiede che:

Vengano date disposizioni alle Regioni per assumere medici non obiettori, ad oggi in numero insufficiente per garantire pienamente il diritto delle persone ad abortire.

Sia inserito un indicatore specifico che valuti la presenza/assenza, tempi e modalità di erogazione dei servizi per l’interruzione volontaria di gravidanza, e siano previste, per le Regioni che non garantiscono tale prestazioni, penalizzazioni nei finanziamenti.

Venga favorita la telemedicina per il colloquio con il medico e il rilascio del certificato necessario per l’interruzione volontaria di gravidanza.

Vengano fornite tutte le informazioni fondamentali sull’aborto sul sito del Ministero della Salute, incluse una mappa delle strutture ospedaliere dove è possibile accedervi e un vademecum esplicativo dei diritti delle persone che vogliono accedere al servizio.

Siano svolte indagini conoscitive e aggiornate sull’aborto clandestino in Italia, le cui stime in tutti gli ultimi rapporti e secondo analisti, specialisti, prefetture e Ministero della Giustizia continuano ad essere poco attendibili.

Vengano resi obbligatori percorsi di preparazione, aggiornamento e informazione del personale sanitario coinvolto nelle pratiche di IVG oltre che garantita adeguata formazione nelle scuole di specializzazione di ginecologia ed ostetricia.

Vengano finanziati e incentivati progetti continuativi di informazione sessuale e affettiva nelle scuole, così da garantire la piena conoscenza dei diritti riproduttivi delle persone.

L'UAAR sostiene l’iniziativa con banchetti informativi per tutto il mese di giugno e nello specifico nel fine settimana del 19/20 giugno a La Spezia, Perugia, Bologna, Palermo, Catania, Venezia, Milano, Padova e altri Circoli che si aggiungeranno.

L’iniziativa è promossa da Radicali italiani, IVG ho abortito e sto benissimo, Non è un veleno, i Giovani Democratici Abruzzo e Milano, Si Può Fare, TAKE… ACTION e naturalmente dall’UAAR.

Sempre liberi di non credere e di abortire