TATUAGGI, I SEGNI SULLA PELLE, DALLA STORIA ANTICA AL PRESENTE
A cura del dott. Alberto Giacomelli e della dott.ssa Maria Cristina D’Incà
Con la partecipazione del tatuatore Cesare Maggiolo
VENERDI’ 5 MAGGIO, ORE 17.30
CENTRO CULTURALE CANDIANI DI MESTRE -sala al primo piano-
Il tatuaggio non è solo un disegno indelebile sulla pelle, è un simbolo che rappresenta una comunicazione, “la voce della pelle”, a volte taumaturgico, e molto antico.
La corporeità, la fisicità, l’individualità, sempre messa alla prova, e rivolta “all’altro” per difendersi, per riconoscere sé stessa, per ricordare, per appartenere ad un gruppo, o per trasgredirne l’appartenenza.
Oggi, che le persone tatuate sono davvero numerose e delle più varie estrazioni sociali, ci è parso giusto esplorare, con un’analisi storica e filosofica, medica, e anche nella pratica, questo mondo fisico e simbolico così complesso.
Ti proponiamo perciò un interessante incontro con due degli autori del libro “Tatuaggio e pregiudizio” (Il Poligrafo, ottobre 2021 pubblicato con il contributo di Metabolè): il dott. Alberto Giacomelli (dottore di ricerca dell’Università di Padova) che tratterà dell’interpretazione del tatuaggio tra mondo antico e contemporaneità e la dott.ssa Maria Cristina d’Incà (medico chirurgo) che ci parlerà invece degli aspetti medici del tatuaggio.
Infine parteciperà all'incontro Cesare Maggiolo, un tatuatore padovano professionista, un artista oltre che studioso e ricercatore dei segni, che ci parlerà della sua esperienza.
Introduzione a cura del Circolo UAAR di Venezia e dell’Associazione Metabolè che hanno organizzato l’evento in collaborazione.
L’ingresso è libero.
|