Una montagna di soldi Stampa

Nel quotidiano veneto a distribuzione gratuita “Il Venezia”, un lettore (tale “ita80”) chiede se gli italiani sono a conoscenza che, tramite lo Stato,  tutti noi paghiamo l’acqua consumata dallo Stato Vaticano e gli stipendi di tutti i parroci in Italia e definisce questo una vergogna.

Ecco l’esauriente risposta inviata da un nostro socio al quotidiano:

 Si! Certo, ita80, molti di noi lo sanno. Come molti di noi sanno che ........

ogni anno lo Stato Italiano versa alle casse vaticane 10 milioni di dollari come Obolo di San Pietro (Gli Stati Uniti ne versano 12 di milioni).

Molti di noi sanno che, sempre al Vaticano viene versato il 70% dell’ 8% sull’IRPEF..

Molti di noi sanno anche che al cardinale Bagnasco, presidente della CEI, credo, viene versata una pensione annua pari a quella di un generale dell’Esercito Italiano (Per carità egli non ne ha alcuna colpa). E’ stato infatti cappellano militare.

Sappiamo anche che alle chiese ed alle altre strutture ecclesiastiche, conventi, seminari, patronati, convitti e altre cose del genere viene destinato l’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria che i cittadini pagano per i nuovi insediamenti produttivi ed abitativi. Per non parlare poi dei contributi che vengono erogati alle chiese per impianti di riscaldamento, riparazioni agli edifici di culto  e di ritrovo per le “anime”.

Sappiamo anche dell’esenzione dall’ ICI di tutti quegli edifici anche commerciali che celebrino, almeno una volta all’anno una funzione religiosa. Compresi ostelli, residence, case per pellegrini, foresterie e così via.

L’istituzione “chiesa”, nel suo complesso, è un punto di raccolta per fondi finanziari provenienti dallo Stato in base a quanto stabilito dal Concordato rinnovato dall’ ex presidente del Consiglio, ora defunto,Bettino Craxi da Regioni, Provincie e Comuni per tutte le loro attività. Compresi i pagamenti degli stipendi dei parroci, ma non solo loro, alle suore e ai preti che si occupano di assistenza religiosa alle anime.

Potremo poi aggiungere i contributi per il finanziamento degli istituto religiosi di istruzione. Asili nido, scuole materne, scuola elementari ed altre scuole private paritarie e, come ultimo, la proposta depositata al Parlamento Italiano, di erogare alle famiglie che mandano i propri figli alle scuole private, un consistente bonus economico a fondo perduto. Tanto per affossare ancora di più la scuola pubblica di stato.

E chissà in quanti altri rivoli i nostri soldi confluiscono direttamente o indirettamente nelle casse del Vaticano e nelle sue filiali !

Come si vede non solo è una vergogna ma anche uno scandalo.

 

Renato Bonini

03.07.2009