L'UAAR A VERONA C'ERA, E DALLA PARTE GIUSTA, QUELLA CONTRO L'OSCURANTISMO E LA DISCRIMINAZIONE
L'UAAR A VERONA C'ERA, E DALLA PARTE GIUSTA, QUELLA CONTRO L'OSCURANTISMO E LA DISCRIMINAZIONE Stampa E-mail

 

Ciao. Eravamo in tanti fin dal mattino con il treno stracarico, come per i pendolari, solo posti in piedi, tutti pigiati.

Il nostro lavoro, all'arrivo a Verona, era manifestare contro l'oscurantismo, e l'ingerenza della tradizione religiosa, e l'ossessione peccaminosa, sulle nostre vite.

Lavoro svolto con soddisfazione, con i nostri cartelli gialli al collo e lo striscione "emergenza laicità" dentro una piacevole e calda marea (altro che fontana, come ho letto su un cartello!) di persone colorate, e soprattutto giovani, che ci dondolava tra le vie e gli slarghi alberati della bella città scaligera finita nelle grinfie di un sindaco indecente. Donne e uomini insieme in difesa della libertà.

Corteo, canti e balli, bella ciao suonata con i sax, e determinazione, in una Verona blindata da una polizia, purtroppo diretta da un ministro dell'interno non qualificabile in termini democratici.

Il corteo ha lanciato un messaggio forte e chiaro, e internazionale, in difesa e lo sviluppo dei diritti delle persone tutte.

Il giallo Uaar, proveniente da tutta Italia, anche da Palermo, era evidenziato da un grande striscione (il vostro paradiso può attendere, i nostri diritti no!) con la presenza dei nostri bravi rappresentanti nazionali, con la segretaria Adele Orioli in prima fila, tutti sfiniti dall'iniziativa del mattino. E insieme, siamo stati una parte di questo messaggio inneggiando all'emergenza laicità, nel fitto corteo arcobaleno, con le femministe, e tante altre associazioni e, in particolare, i pastafariani e DA, con potere al popolo.  Grazie ai partecipanti tutti.

20.000 ma forse molti di più fino ai 100.000 i partecipanti, per dire NO alla prepotenza, per una ventata poderosa di partecipazione democratica. Per Venezia in corroborante gita: Anita, Bianca, Cathia, Ciro, Claudia, Elisabetta, Eugenio, Gianna, Gianni, Giuliana, Gregorio, Mario, Patrizio,  Rosa, Stefano. Ah, certo...c'era anche Margherita Hack!

Insomma una splendida  gialla, ma anche fucsia, azzurra e di tanti colori, giornata, solare, contro il tetro e nero oscurantismo!