MESTRE - MOVIMENTO PER LA VITA E' ABUSIVAMENTE IN OSPEDALE
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IL MOVIMENTO PER LA VITA E' GIA' IN OSPEDALE DELL'ANGELO DI MESTRE

MALGRADO LA LEGGE REGIONALE DEL VENETO 27/2012 NON ABBIA IL REGOLAMENTO ATTUATIVO APPROVATO

(contestato con una manifestazione maggio 2014)
PROPRIO PER I DUBBI CHE HA GENERATO RIGUARDO IL RISPETTO DELLA AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA

Oggi è il 25 novembre giornata internazionale contro la violenza alle donne. Abbiamo pensato che all'ospedale di Mestre c'era qualcosa da segnalare e cioè la presenza di volantini e volontari del movimento per la vita che può purtroppo essere ricompresa, a nostro parere, come una forma di questa violenza. Abbiamo fatto delle foto all’ingresso di ostetricia e altre al piano terra e addirittura parlato con questi volontari ospitati nell’ufficio della cappellania - spazio pubblico che il Cappellano ha avuto in utilizzo per merito del Concordato (ma che non è suo!) - ... ospitati dicevamo, non si sa a che titolo (sub-affitto?), proprio nei due giorni della settimana in cui all'ospedale si pratica l'interruzione di gravidanza. Allora abbiamo contattato altre associazioni che lavorano per la difesa e la conquista dei diritti civili, oltre a noi dell’UAAR si tratta dell’AIED, LUCA COSCIONI, SENONORAQUANDO, SOSDIRITTI e VENGOPRIMA  e insieme abbiamo stilato una lettera che è stata inviata proprio oggi all'ospedale e ai giornali locali, per chiedere un incontro con il Direttore Generale dell’Ulss12.

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pubblicato sul Gazzettino, un po’ troppo sensazionalistico, perché la lettera inviata al Direttore per essere convocati non è come titola il giornale una azione di guerra ma si prefigge di liberare un luogo pubblico dall’ingerenza di chi non rispetta l’autodeterminazione della donna. Certo non cambieremo la mentalità del cosiddetto movimento per la vita, che è libero di esprimere le sue opinioni ma fuori dall’ospedale dove invece non è corretta la sua presenza per di più abusiva!

Riportiamo qui di seguito il testo scritto sul tabellone all’ingresso di Ostetricia (che abbiamo fotografato ma che per ora abbiamo pensato di non pubblicare) esposto a cura della Cappellania (cosa c'entra il Cappellano con Ostetricia?) e che invita le donne a non abortire (con frasi non proprio rasserenanti per chi si trova in quella difficile decisione), e a rivolgersi al Centro Aiuto alla Vita ospitato proprio nell’ufficio del Cappellano:
Mamma.. sei incinta e non sai cosa  fare? Mamma... sei impaurita per una gravidanza imprevista?
ASPETTA! Non prendere decisioni affrettate contro il tuo bambino e contro te stessa.
Conta su di noi, Vieni,  Ti aspettiamo
Grazie mamma di aver detto SI’ alla mia vita – Ti amo tanto
Ogni bambino chiede alla mamma la vita e l’amore

AGGIORNAMENTO: Ieri 25 novembre il sito web dell'ospedale, tra le news, ha pubblicato una sorta di risposta alla nostra lettera. Oggi 26 novembre la stessa è riportata su un articolo sul Gazzettino che spiega come i volantini del mpv sarebbero presenti per una sorta di convenzione con l'ospedale e come la privacy delle donne che si sottopongono a ivg sia tutelata. C'è anche scritto che il direttore ci convocherà presto per un incontro. Bene! Par proprio che abbiamo colto nel segno e chissà se ora sparirà anche il "patriarcale" manifesto ad Ostetricia!