Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

MARTEDI' 18 GIUGNO - TRE APPUNTAMENTI DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA

per martedì 18 giugno a Venezia vi proponiamo questi appuntamenti:

1) alle 10,00 iniziamo la giornata con il nostro gazebo in Campo Margherita raccogliendo sottoscrizioni per la Proposta di legge di iniziativa popolare per depenalizzare l'eutanasia anche in Italia. Quattro articoli per consentire a chi lo vuole, ed è in gravissime condizioni, un dignitoso fine vita. Aspettiamo e chiediamo  aiuto per avvicendarci al tavolo fino alle ore pomeridiane.

2) alle 18,00 ai Calegheri Campo s.Tomà, Conferenza: LIBERI DI SCEGLLIERE - Presentazione della proposta di legge molto sentita dalle persone sull'Eutanasia: nel NordEst quasi il 70% dichiara di essere favoevole. Faremo il punto sulle reazioni dei cittadini e sui risultati della raccolta firme: interverranno Marina Maruzzi (Referente UAAR Venezia) Carmen Sorrentino (Cellula Coscioni Venezia) Bruno Martellone (Comitato Nazionale Radicali Italiani). Inviteremo la stampa. Vi aspettiamo tutti, è importante.

3) alle 19,30 ancora al nostro gazebo in campo Margherita, per uno Sbattezzo Party - Spritz Ateo - Festa per il solstizio d'estate e saluti per l'inizio delle vacanze.

 
L. 194 VENEZIA DIFENDE GLI OBIETTORI E DIMENTICA LE DONNE

Publichiamo la lettera inviata ai giornali a commento della mozione approvata dal Consiglio comunale di Venezia in difesa dei medici obiettori

Una mozione tempestiva, laconica e chiara che però non serviva.

La notizia dell’approvazione della mozione in favore dei medici obiettori di coscienza in consiglio comunale a Venezia ha attirato subito la mia attenzione. Mentre a Roma la Camera discuteva sulle 7 mozioni presentate per far fronte all’emergenza sull’applicazione della legge 194 che conta nelle strutture pubbliche percentuali di obiezione anche del 100%, e un aumento degli aborti clandestini,  raggiungendo peraltro un risultato molto ammorbidito dal dibattito ed esplicandosi in un invito alle Regioni a far rispettare la legge (cosa che dovrebbero aver fatto autonomamente da sempre!), un rappresentante del PD veneziano –Franco Conte- presentava la sua  “particolare”mozione.

Non ci credevo, non volevo crederci e pensavo ai soliti giornalisti che puntano “a far” notizia. Invece l’articolo era nella sostanza corretto.

La mozione approvata a maggioranza è laconica e chiara : si compone di  una  breve premessa che è come un colpo basso e di  un impegno per il  Sindaco che conclude l’opera di demolizione delle mie speranze.

 

Clicca qui sotto su "leggi tutto" per leggere il resto dell'articolo con la mozione e chi l'ha votata

 
LUNEDI' 10 GIUGNO ore 11.00: APPUNTAMENTO IN COMUNE A VENEZIA PER IL REGISTRO DAT

Ancora un incontro in Commissione Prima in Comune a Venezia Ca' Farsetti, Lunedi' 10 giugno ore 11.00, per discutere la delibera del Registro DAT -Disposizioni Anticipate di Trattamento.

I lavori della Commissione sono aperti al pubblico e allora ci presentiamo anche noi, con il bellissimo striscione giallo del Comitato per il Registro TB, per spronare i consiglieri a far passare la delibera in Consiglio...le ciliegie son mature...speriamo anche il Registro DAT!

 

Volentieri pubblicchiamo il volantino del Comitato per il Registro TB a Venezia in occasione dell'ennesimo appuntamento in Commissione, con una serie di riflessioni e importanti suggerimenti per il Registro veneziano, leggi tutto...:

 

Cari componenti della Prima Commissione,
Caro Comune di Venezia,
leggiamo sulla stampa locale, con tanto piacere e nessuna invidia, che di recente anche la vicina Spinea, dopo Marcon,  ha deliberato il Registro per le DAT,  Disposizioni Anticipate di Trattamento.
La circostanza ci fa però riflettere sui tempi di elaborazione e di discussione della delibera sullo stesso argomento da parte del Comune di Venezia che risultano, oggettivamente, più lunghi.
Tra il settembre e il dicembre 2012, nel territorio veneziano, sono state raccolte 2837 firme  in favore di una delibera per l’istituzione del Registro.

Il Registro garantirebbe la certezza del documento predisposto cioè del Testamento Biologico o DAT, indicando un fiduciario, per esprimere la volontà di non subire accanimenti terapeutici, come ad esempio l’alimentazione, l’idratazione e la ventilazione forzata, o di chiedere il massimo di antidolorifici, quando personalmente non potranno più farlo.
Oggi 10 giugno 2013, la delibera in questione è ancora in  commissione.
Non è la prima volta che i cittadini presentano al Comune di Venezia molte firme per il Registro: una delibera di istituzione del registro rimase “congelata” proprio alla fine della scorsa legislatura comunale e anche quelle firme attendono il loro riscatto.



Certo la prassi democratica prevede la giusta discussione e informazione da parte dei rappresentanti politici comunali coinvolti nella decisione. Conveniamo che per un argomento così particolare e importante, prima di giungere ad una approvazione della delibera, è stato corretto analizzare la questione in profondità.  
Ribadiamo però che i cittadini che hanno firmato la petizione non chiedono al Comune di essere il responsabile delle loro scelte di fine vita, che sono una questione privata e delicata; la presentazione della DAT è un diritto civile, volontario, che non obbliga ad usufruire del registro coloro che hanno elaborato una posizione personale contraria.
A noi sembra una cosa semplice: “Io faccio il testamento biologico, tu mi certifichi che è esistente e chi lo detiene in caso di bisogno. Se cambio idea lo cambio o lo annullo”. Certo il Registro va espresso in termini politici e va recepito, a livello di organizzazione, in norme comunali.
Il Comune di Venezia ha la possibilità di valutare un ventaglio di esperienze di altri Municipi, da cui può attingere senza frenare l’iniziativa politica e l’innovazione che, un una città storicamente aperta e laica come Venezia,  può e deve esprimere.
Ci piacerebbe allora che il Registro DAT veneziano fosse aperto anche ai non residenti (o almeno a coloro che rendono viva e attiva la città di Venezia e cioè i lavoratori pendolari e gli studenti maggiorenni) . Il Comune di Venezia è un “grande” comune e potrebbe organizzare  questo “servizio” per tutti, in modo da potersi qualificare non solo in termini turistici di profitto e di sfruttamento del proprio territorio. Sarebbe una messaggio importante, quello di “allargare” il Registro,  che da Venezia potrebbe parlare dell’Italia, quella civile, veramente a tutto il mondo.
Ci piacerebbe inoltre un Registro DAT, al quale si possa accedere in modo semplice, non oneroso, senza troppa burocrazia, con un appuntamento telefonico e on-line al servizio.
Ci piacerebbe un Registro che preveda la conservazione e il deposito delle DAT in Comune.

L’ultima richiesta, quella più importante, è di portare a compimento l’esame della delibera con la sua rapida approvazione in sede di Commissione in modo che possa essere al più presto discussa in sede di Consiglio comunale.
Siamo in tanti ad attendere il Registro.
Siamo fiduciosi e Vi ringraziamo.

Venezia, 10 giugno 2013
I cittadini rappresentati dal Comitato per il Registro Testamento Biologico.

 

 

 

 

 
A VENEZIA DUE GAZEBO PER LE FIRME PER L'EUTANASIA; BOLOGNA DALLA PARTE DELLA SCUOLA PUBBLICA!

ULTIMISSIMA  NOTIZIA DI QUESTA NOTTE

DOMENICA 26 MAGGIO:

 

Evviva,  la scuola pubblica ha vinto! I soldi di tutti alla scuola di tutti. E' stato vinto il Referendum di Bologna dove il 60% dei votanti (il 28% degli aventi diritto) ha chiesto che le scuole private  non usufruiscano più dei cospicui finanziamenti pubblici. Grazie Bologna, grazie Comitato art.33 e grazie UAAR bolognese che è stato fra i principali promotori. E' un grande risultato, ma soprattutto è stato un modo per porre finalmente in evidenza al grande pubblico e ai politici l'annoso, e costoso, problema di chi paga le scuole private che poi sono quasi tutte confessionali e cattoliche!

http://bologna.uaar.it/2013/05/i-soldi-di-tutti-alla-scuola-di-tutti-bologna-getta-le-basi-per-un-futuro-laico-e-civile/

Ancora due tavoli informativi per raccogliere le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l'Eutanasia Legale a MARGHERA e a MESTRE:

Martedì 28 maggio a Marghera nella piazza principale, dalle ore 10 alle 13. In occasione della giornata settimanale di mercato della città, terremo un gazebo insieme a Democrazia Atea che fa parte dei sostenitori della proposta di legge recuperando così la piovosa e ventosa giornata del 17 maggio che non ci ha consentito di montare il gazebo in Piazzale Roma a Venezia.

Sabato 1 giugno, a Mestre Piazza Ferretto ore 10-19. Ci riproviamo nel centro di Mestre, e ci auguriamo di  trovare lo stesso entusiasmo con cui ci hanno accolti i cittadini il 4 maggio quando abbiamo raccolto un incredibile numero di sottoscrizioni. Per questo secondo appuntamento sarà gradito e utile l'aiuto di volontari/e già dalle ore 9,15 al montaggio del gazebo.

Ricordiamo anche:
Mercoledì 29 maggio, a Marghera Centro civico via Catene 65 ore 17,30,  l'Orto delle Parole, perCorso Collettivo di Scrittura Creativa, con l'interessante partecipazione di un' ffermato scrittore e con delle nuovissime proposte riguardo allo svolgimento dei prossimi incontri autunnali.

 

 
IL RUOLO DEL COMUNE NELLE DAT

MARTEDI' 21 MAGGIO ore 17,30 SALA CONSILIARE MUNICIPIO DI MESTRE

IL RUOLO DEL COMUNE NELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO - DAT

Un appuntamento molto importante a cui ti chiediamo di partecipare per sostenere la delibera per avere il Registro dei Testamenti Biologici a Venezia, del quale la Prima Commissione sta discutendo da quasi un anno

GUARDA LA LOCANDINA

COSA NE PENSANO I CITTADINI CHE CHIEDONO DA ALCUNI ANNI IL REGISTRO DEI TB ANCHE A VENEZIA

 

Caro Comune di Venezia, cari Consiglieri e Assessori,

molti sono i cittadini, credenti e non, favorevoli alla possibilità di poter compilare un Testamento Biologico o Disposizioni (e non Dichiarazioni) Anticipate di Trattamento, indicando un fiduciario, che dia loro la possibilità di esprimere la volontà di non subire accanimenti terapeutici, come ad esempio l’alimentazione, l’idratazione e la ventilazione forzata, o di chiedere il massimo di antidolorifici, quando personalmente non potranno più farlo.

A Venezia sono state raccolte 2837 firme, tra settembre e dicembre 2012, perché il Comune di Venezia, come hanno già fatto altri comuni in Italia, istituisca un Registro per garantire la certezza del documento predisposto cioè del Testamento Biologico o DAT, ma ad oggi la proposta di delibera presentata in luglio 2012 da alcuni Consiglieri, dopo quasi un anno di discussioni, è ancora al vaglio della Prima Commissione.

Eppure i cittadini non chiedono al Comune di essere il responsabile delle loro scelte di fine vita, che sono una questione personalissima e delicata, e neppure obbligano alcuno a presentarle.

Sembra una cosa semplice: “Io faccio il testamento biologico, tu mi certifichi che è esistente e chi lo detiene in caso di bisogno. Se cambio idea lo cambio o lo annullo”.

Clicca qui sottto su Leggi tutto per vedere il resto dell'Articolo

 
LA REGATA DEL XX SETTEMBRE

Giovedì, 23 maggio alle ore 18,00 a  Venezia, presso la saletta dei Calegheri in Campo san Tomà

“La regata del XX Settembre, una regata laica ricordando la presa di Porta Pia (1870)” .

Franco Ferrari (UAAR) ci introdurrà, insieme ai qualificati interventi di Giorgio Crovato e Daria Perocco, alla conoscenza di una competizione veneziana tradizionale “la regata del XX Settembre richiama ad un periodo storico particolare, quello risorgimentale che segna in quella data la presa di porta Pia e la proclamazione di Roma quale capitale di un’Italia finalmente riunita.

La giornata del 20 Settembre fu presto annoverata tra le festività nazionali e fu così che, a Venezia, l’antica regata de Casteo, fu rinominata negli anni successivi come Regata del XX Settembre. La Regata si è tenuta dal 1887 fino al 1913, e prevedeva oltre la gara dei barcaioli, una conviviale mangiata serale. Oggi questa bella tradizione viene riproposta il primo sabato successivo al 20 settembre grazie alla Società di Mutuo Soccorso fra Carpentieri e Calafati. L'ingresso è libero e "la cosa" molto interessante!

 
MESTRE VENERDI' 10 MAGGIO, CARLO FLAMIGNI: LA CONTRACCEZIONE COME DIGNITA' DELLA PERSONA

Venerdì 10 Maggio a Mestre, alle ore 17, 30 presso il Centro Culturale Candiani, “Il controllo consapevole delle nascite come dignità delle persone”. Relatore il prof. Carlo Flamigni (Fisiopatologia della riproduzione e Endocrinologia ginecologica), membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, presidente onorario di UAAR e AIED che prenderà spunto dal suo libro “Storia della contraccezione”
, pubblicato dalla Dalai nel 2012. Presenta Marina Maruzzi, UAAR.

Carlo Flamigni ci introdurrà con una chiacchierata, qual è il suo simpatico stile, ad un argomento poco, o male, divulgato e dibattuto per ignoranza, superstizione, vergogna, e cioè la contraccezione e perciò anche la fecondazione consapevole attraverso il controllo delle nascite. Argomenti importanti dal punto di vista individuale, sociale ed evolutivo, troppo spesso però contenuti in ambiti diversi, quali la religione, la morale, la politica, e non affrontati scientificamente e senza ipocrisie.
L’analisi verterà anche sugli aspetti più culturali e storici della questione contraccezione che investe le sfere personalissime dei diritti, come quello alla procreazione e alla felicità, e dei doveri, nel senso di responsabilità verso i figli concepiti, ma anche l’ambito dei rapporti tra i generi.
L’uomo e la donna, il sesso, i figli, la loro cura, come si vede sono tutti tasselli della procreazione preminenti nella vita di molte persone. Tasselli che mettono anche in discussione i rapporti paritari tra i generi minando l’autonomia e la consapevolezza di scelta della donna perché, alla fine, è il corpo delle donne il “contenitore” delle gravidanze da controllare. Flamigni ci rivelerà aspetti anche cruenti di una storia oramai passata, almeno in occidente, grazie alle nuove scoperte mediche ma anche grazie alle rivendicazioni delle donne sempre più consapevoli,  in cui si cercava di evitare la gravidanza con le erbe e con ausili meccanici. Epoche in cui si praticava anche l’infanticidio oltre che l’aborto con grandi sacrifici di donne, del loro equilibrio psichico, oppure morivano o rimanevano sterili per sempre. Poi c’erano le “streghe”, con le loro antiche sapienze, donne indipendenti, che cercavano di alleviare la sofferenza, donne però bruciate nei roghi delle inquisizioni.
Saranno anche presentati i metodi contraccettivi più attuali per le coppie; si parlerà di aborto, da evitare finché di può, con l’informazione, la contraccezione, la conoscenza e il rispetto del proprio corpo; della legge 194 da far applicare contenendo nelle strutture ospedaliere le obiezioni di coscienza dei medici; della legge 40 sulla fecondazione assistita da modificare profondamente.
Una serata di bella scienza che interagisce con un argomento molto umano, quello del controllo consapevole delle nascite, e che si allarga al concetto di dignità della persona, contro le arroganze permesse e veicolate dall’ignoranza diffusa.

 
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